venerdì 19 agosto 2011

VALERIA

Pensavo di essere un uomo irresistibile ieri sera.
Ero abbronzato, magro e con una maglietta nera
di Armani che fasciava il mio petto. Invece ho
scoperto di essere un uomo resistibile, peccato.

Lei è venuta a cena, le ho preparato un filetto
al pepe verde con panna, senape e brandy.
Ho messo nell'olio bollente anche qualche patata
surgelata, e sfrigolavano che era un piacere.

Lei era irresistibile, con quel suo sorriso che
sfascia la luna e corrompe le stelle, il tempo
la tratta male, la ignora, ma lei teme di invecchiare,
ogni mattina attende il verdetto dello specchio.

Al quarto bicchiere di spumante ho tentato
di baciarla, e lei ha detto una semplice parola,
un monosillabo che detesto, ha detto: no.
Un monosillabo grande come una scogliera.

Avrei voluto togliermi la maglietta di Armani,
mostrarle il mio petto abbronzato e dirle: ma
come? Rinunci a tutto questo ben di dio?
Ma una sorta di stupido pudore mi ha frenato.

In fondo anche il suo no è una forma di amore,
un tesoro nascosto, lo terrò con me nelle mie
notti insonni, e lo farò lievitare sotto le coperte,
diventarà un sì, solo mio, un sì irresistibile.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella!!!

rickyfarina ha detto...

mi rende orgoglioso detto da te, ogni tanto rileggo i tuoi versi e li trovi sempre più belli, hanno la misura poetica.

Anonimo ha detto...

Ti scrivo email, ma continuano a tornarmi indietro. Dove sei? La tua posta é cosí intasata?
Primo: bella la poesia "Valeria". Se posso permettermi...se continua a venire a cena, non sará per il tuo irresistibile filetto.
Secondo: quando inviti a cena la sottoscritta? Prossima settimana sono a Milano. Mi porto dietro alcune novitá: un compagno e un bambino (ancora in pancia). Spero di riuscire a vederti. Un bacio.
Elymouck.

amanda lim ha detto...

:(

amanda lim ha detto...

scrivi le cose che mi stringono il cuore