Ho riportato tutti i miei morti indietro: erano crepati.
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Il mio dio è una pompa. Parlo del cuore.
"Il mio è un dio più piccolo..."
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"Amore, portami l'eiaculazione a letto". E come sottrarsi
a questo desiderio?
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Se mi indichi la luna e io guardo il tuo dito, non dovresti darmi
dello sciocco: preferisco il tuo dito alla luna!
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Dio non è morto, è in pennichella profonda. Ora vado a
svegliarlo e sono cazzi vostri.
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Sto vedendo molti filmati con tigri e leoni. Ti fanno capire
che la natura è un sugo e tu sei il ragù.
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Sono uno sciamano: la pioggia danza dentro di me.
Mentre fuori splende il sole degli scettici.
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Quando l'ispirazione viene a trovarmi, le dico: "Ora siediti e
stai zitta che devo scrivere". Pensate se le dessi retta!
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Ferire o fiorire? Questo (non) è il dilemma.
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L'addio è maleducato, non si toglie il saluto al prossimo.
Bisognerebbe dirsi: "Ciao per sempre".
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Riccardo, ti sei accorto che la vita è fatta di mille sentieri
e tu hai solo i tuoi passi? Sì, per questo immaginare è divino.
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Io. Continuo a dire io e non so nemmeno chi mi allaccia
le scarpe al mattino.
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Io sono un vero misogino: voglio le donne al Potere e
gli uomini a casa.
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Io non credo in me stesso. Mi accolgo come un fenomeno
incomprensibile. Impastato di assurdo e letizia.
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Perché la poesia secerne il poetico e la prosa il prosaico?
Non è giusto, questa è discriminazione lessicale.
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Non amo quella saggezza da bigino di filosofia, il non prendersi sul serio.
Ma scherziamo? Io prendo sul serio persino la morte!
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Sono una delle persone più intelligenti di internet, ed è fantastico:
ti guardi allo specchio e vorresti cliccarti addosso.
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