Non riesco. Non riesco a scrivere un verso, nemmeno un verso riverso.
Non sono un poeta e non lo sarò mai. Sono solo uno che si spilla le
parole dalla gola. Oggi ci sei e domani non ci sei più, prendo questa
piccola verità insignificante e la poso sul comodino. Non so se aprire
le finestre, a volte sento il bisogno di chiudermi, di sigillarmi nella
mia mortalità. Penso a lei che gode, ai suoi capelli arruffati, al suo
sorriso che affresca il mio cuore, penso al suo corpo maturo di donna,
vorrei vederla godere con tutti gli uomini del mondo per conoscerla
meglio, per soppesare ogni suo gemito nel mio tormento visionario.
C'è una crepa nel mio corpo. Forse non so amare solo con la mia carne.
Ho bisogno della carne del mondo. Della carne di tutti. E della sua.
10 commenti:
Ricky... quando vedremo un suo videoritratto?!
Molto, molto difficile. Questa deve restare "una zona oscura" della mia vita per tanti, tantissimi buoni motivi.
Uno fra tanti: lei non vuole.
E ha ragione! L'intimità dell' Amore è... sacralità.
Ahahahah
A volte mi pento di visitare questo salotto.
Ops: Gae.
Gae.. non sei obbligato ad accettare i desideri di Ricky, cioè non sei costretto a scopare e farti fare pompini dalla vegetatiana pornaiola, ok?! Abbia il Fosca come volontario e a Ricky va bene. Sei scandalizzato?... non è un blog per te questo, torna a giocare a bocce.
Anonimo: LSD(allora capirei)o altro? complimenti al Pusher. Le bocce non sono male... non ho avuto mai occasione di approfondire questa elegante e difficile disciplina, meglio che buttare al cesso il tempo che ti ho dedicato rispondendoti... quanto mai! Non rispondere a questo messaggio, è stato generato automaticamente. Gae.
Non ho bisogno di droghe, sono le droghe che hanno bisogno di me: quando mi vedono si eccitano. Ma vedo che te ne intendi di droghe... vacci piano ok?! ;-)
Ps.: Se vuoi ti do i nomi di ottimi Pusher, ma sono spacciatori di caldarroste, sempre se per te fa lo stesso.
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