sabato 4 marzo 2017

VITALE

A me non interessa sapere se una cosa ha senso, del senso 
me ne frego. A me interessa sapere se è vitale. E lo capisco
subito se una cosa è vitale perché mi eccito. La vita me lo fa
diventare duro: è un afrodisiaco mortale. Il viagra può attendere.

9 commenti:

Unknown ha detto...

Un D'annunzio moderno, in smartphone e pantofole!

Anonimo ha detto...


Le provocazioni mi eccitano. Eccitazioni diverse a seconda del tipo di provocazione, e non necessariamente di natura sessuale.
Il senso, quello unico, lo lascio alla viabilità urbana.



Eccitante provocazione


Lo sento gonfiarsi

al suon delle tue parole, crude ed eccitanti,

piene di ardore e passione:

la brama del tuo corpo non reggo...

Lo sento gonfiarsi

Mentre della tua provocazione si cibano i sensi,

non cedo per ora alla lusinga e ancora attendo:

Non si ferma il desiderio, che ora si vede, fa capolino

Mentre tutto tace intorno, non la tocco ma voglio.

"E la mano scende lungo il corpo"

Poi le mie parole esplodon e non mi freno..

“che delizia il sapor del goder femmineo

che sul mio viso cola come bianco vino..”

non so tenermi

e al gran piacere m'abbandono.

(poesia di Daniel De Rosa)

Giulio



rickyfarina ha detto...


Freddy, ma lascia perdere quel nanetto fascista di D'Annunzio!
Non lo sopporto. Che cosa c'entra con me?

Giulio, mi ecciti!

rickyfarina ha detto...


Io amo il principe De Curtis, non quello di Montenevoso.

Unknown ha detto...

Eh?... metti il titolo "VITALE" scrivi "Me ne frego" e ti stupisci pure se ti accosto a D'Annunzio?

attimiespazi ha detto...

presunto vitalismo dannunziano (RF)
Versus
presunto vitalismo nietzschiano (FF)

mica noccioline, eh!


.attimi

Unknown ha detto...

Mica cazzi!.. Brava attimi che ha fatto i compiti! :-)

Anonimo ha detto...

ommamma siamo ancora al dualismo fascisti cattivi comunisti buoni applicato all'arte
che livello

attimiespazi ha detto...

le etichette bisognerebbe dichiararle fuorilegge nel campo dell'arte.
però, ritengo che non considerare l'artista anche come uomo nei suoi moti interiori e l'epoca in cui ha vissuto, oltre a considerare le sue opere, sia castrante per la visione d'insieme e la comprensione dei messaggi che ogni poeta e scrittore ha inteso lanciare.
per quanto riguarda D'Annunzio, non rientra nei miei gusti personali come poeta per l'esasperata ricercatezza dei vocaboli, ma devo dire che Il Piacere, suo famoso romanzo, sicuramente autobiografico, l'ho gradito alquanto, alquanto..


.attimi