Mi sento sempre l'uomo giusto al momento giusto.
Non giusto nel senso di equo, equanime o legittimo.
Giusto nel senso di vivo. Mi sento sempre l'uomo vivo
nel momento giusto. Il momento giusto non è un
momento perfetto, il momento giusto può essere
anche sbagliato ma resta giusto perché è fatto di vita.
Quindi mi sento sempre l'uomo vivo nel momento
della vita. Ormai è chiaro a tutti: da morto sarò l'uomo
sbagliato nel momento sbagliato. Morirà un altro al
posto mio, in un'altra vita forse, ma una vita che non
sarà più mia, sarà la vita oscura di un altro uomo,
forse sbagliato, e giusto proprio perché sbagliato.
In fondo anche morire è giusto. Non c'è nulla di
sbagliato.
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