venerdì 3 marzo 2017

VISIONE

Mi trovo in tasca due pensieri
e tre spiccioli, sono tentato di
fare filosofia spicciola, basta poco.
Un pensiero all'indietro, una
sosta frammentaria nel senso
delle cose, e nella tragica logica
dell'assurdo. E il gioco è fatto.
Filosofia spicciola purissima.
Cammino con la barba incolta
sotto un cielo di pioggia fine.
Anche le montagne sono lievi
se penso alle montagne, oggi.
Oggi la mente è aperta, come
spalancata. E non ho paura.
Tutto può attraversarmi oggi.
Il futuro è un'ombra, il cuore no.
Pulsa in gola. Lei è un viso.
Un viso sul confine del ricordo.
Vivere è una visione.

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