mercoledì 8 marzo 2017

LA MORTE AL TELEFONO

A Fiamma

Quando ti chiamano al telefono
e tu non hai voglia di rispondere
perché ti senti assente, ma alla terza
volta decidi di rispondere e un
amico ti dice che una tua amica
è morta, e per un attimo resti tra
l'incredulo e il divertito, e speri
che sia uno scherzo di cattivo gusto,
ma subito non ci speri più.
E resti con il cellulare in mano
come inebetito, con una piaga
di silenzio in più, con il ricordo
della tua amica che risuona
nella testa vuota e nel cuore vivo
che continua a battere come
se niente fosse, muscolo ostinato.
Quando non sai che cosa dire
perché la parola si ferma sulla
soglia, fragile e spaventata dal
nulla che siamo, dal nulla che
ci ricorda il suo regno. Quando
la morte arriva per telefono,
e finisce nella bolletta anche
l'eternità, e sai e senti che la tua
amica non ti chiamerà mai
più, se non nei sogni di una
notte infinita. Ripensi al tempo
vissuto assieme, a chi ieri
era carne, ed oggi è ombra.
L'estrema eleganza della morte.
La commedia un po'volgare
della vita. Magari hai fame.
E sete. E sai e senti che la tua
fame e la tua sete sono già
ombra, perché anche tu un giorno
sarai il protagonista indifeso
di una telefonata, ma hai la
memoria piena di spilli
dorati e ami ogni spillo, non
puoi fare altro che questo.
E torni alla tua assenza.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Finche permane il ricordo ......la persona continua vivere in una sorta di moviola ....dove le scene vissute e le parole dette si svolgono e riavvolgono a piacimento. Chicca

Maude ha detto...


Di Fiamma conservo il ricordo della sua sfrontatezza e delicatezza, il suo volerti sedurre chiedendoti un bacio, a telecamera spenta, il suo annusare la vita.
Fiamma era un po'volpe e un po'vento, una di quelle persone che, dopo averle conosciute, ti lasciano un'impronta di inquietudine mista a mistero che difficilmente ti togli di dosso.
È stato bello conoscerla.


Maude ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

E il cazzo a che pensa?

Unknown ha detto...

https://youtu.be/pM5o629b59I

Paoly ha detto...

" Sono custode di quel silenzio,
rotto solo dagli ultimi echi dei tuoi anfratti,
e di quelle lacrime d'assenzio
che colavano calde sui visi contratti.
L'antica corazza dal tempo corrosa
si è disgregata alla luce di un pallido sole;
guerrieri inermi nella pupilla acquosa
trattenevamo l'immagine della tua mole.
Guardando a bocca asciutta il tuo volto perlato
ed i suoi muscoli abbandonati all'eterno riposo,
qualcosa cozzava contro il ricordo annebbiato
di te, donna tenace e dall'animo tempestoso.
Cos'era più diverso da te di te stessa
in quel lungo ed immobile attimo del santo trapasso!
Avevo nelle viscere una rabbia inespressa
contro la tua Fede che su me effettua sempre il sorpasso..."