sabato 26 agosto 2017

IL MIO BLOG SUL FATTO QUOTIDIANO

A volte gli imbecilli possono essere utili. Andando a curiosare sul forum di discussione
in cui mi hanno preso di mira (quello che recita FILMMAKER MANTENUTO
DALLA MAMMA SCRIVE SUL FATTO QUOTIDIANO) in modo barbaro
e da invertebrati psichici, c'è uno dei tanti cretini che però ha fatto una
cosa utile: ha contato i miei post sul Fatto online. In quasi tre anni pare che
io abbia postato circa 150 post. Caspita, non credevo così tanti.
Non so per quanto continuerò ad essere presente sul Fatto, dipende anche da loro, per ora
mi diverto e lo trovo interessante. C'è chi si chiede come si possa ottenere un blog sul
Fatto, è molto semplice, sono cose che si conquistano sul campo, e nel tempo. Basta
essere attivi, fare, fare e fare, anche rifare. E sicuramente la collaborazione con
gli amici di Qui Milano Libera è stata fondamentale: Franz Baraggino, Piero Ricca ed
Elia Mariano. Ed è stato proprio su proposta di Franz, valente giornalista del Fatto online,
che avete la benedizione o maledizione della mia presenza su questo sito giornalistico.
I blogger non vengono pagati, tanto per chiarire, per noi è semplicemente una vetrina.
Devo ancora ripetere che il sottoscritto non guadagna un euro con la propria attività?
Quello che faccio lo faccio per pura passione ed è un dono. Mi piacerebbe essere pagato
ma per ora le cose stanno così. Niente da fare. L'esperienza è bella, ci sono tante cose positive,
la redazione è fantastica, specialmente una ragazza di nome Elena con
la quale ho instaurato un ottimo rapporto, è lei che trova i titoli, sempre molto
azzeccati e ad effetto. Mi concedono una grande libertà, lo spazio di manovra è vasto,
e c'è la possibilità di farsi conoscere e di variare il pubblico che segue i miei lavori.
Il blog è molto personale, trovo che sia politicamente pregnante fare politica
parlando dei "cazzi propri", è sempre un fatto politico, è sempre una visione
del mondo che incide sulle coscienze, per quanto un blog possa incidere con
tutti i suoi limiti e i suoi pregi. La politica in senso stretto la lascio agli altri,
ai professionisti. A me interessa altro, ma non escludo in futuro di
occuparmene in modo più diretto con un ritorno della rubrica poetico-giornalistica
che si chiamava L'occhio che uccide, con un bellissimo jingle di Nicola Gelo.
Sono uno dei pochi blogger, forse l'unico, che risponde a quasi tutti i commenti, è
una forma di rispetto necessaria dal mio punto di vista. Ci possono essere degli
scontri, scambi di vedute, opposizioni, contrasti ma anche incontri e, perché no?
anche innamoramenti. Devo dire però questo: io detesto chi mi manca di rispetto.
Detesto chi mi giudica in modo superficiale e chi mi etichetta, sono vigliaccherie.
E detesto i vigliacchi. Sorvolare con saggezza mi farebbe sentire superiore, ma
io non amo sentirmi superiore a nessuno, per questo rispondo anche in modo
piccato, e mi sembra una ulteriore forma di rispetto. Certo non rispondo a tutti,
c'è un limite a tutto, agli invertebrati psichici che hanno aperto il forum non mi
degno neanche di rispondere, abbassarsi al livello degli stronzi sarebbe troppo
anche per uno come me. Per il resto sono un blogger aperto al confronto. E vinca
il migliore, la vita tanto è una sconfitta colossale per tutti, ed è sano lottare.
Un caro saluto.      

5 commenti:

Anonimo ha detto...


Ad ogni buon conto, la notorietà, più o meno grande, ha i suoi vantaggi e i suoi prezzi da pagare, ma questo lo sapevi fin dall'inizio: i "contro" sono, ad esempio ed evidentemente, i barbari trogloditi di cui parlavi; i "pro", il pro per eccellenza, è la donna che recentemente si è innamorata di te (e tu di lei), quella donna che, per continuare a usare parole tue, "....Mi ha scoperto su YouTube ed è venuta sotto casa mia a conoscermi..."
Condivido il concetto di vigliaccheria applicato a chi è preso dalla ben nota smania di etichettare: vigliaccheria in quanto conformismo.
Ecco, poi, quanto alle tue amicizie, Piero Ricca è quel Piero Ricca blogger, attivista, ecc, che va nei circoli Arci tipo il Fuori Orario della provincia della mia ridente cittadina ...?!? Va beh oh, il mondo è bello perchè è vario si dice sempre!
:-)

Paoly ha detto...

@Engy
Il Fuori Orario... che tempi! Ma l'Onorica, tra Parma e Reggio, c'è ancora poi?! Bella la fase dark-punk, bella e pregnante.
Qui invece c'è stata la festa di Radio Onda D'Urto, fino a ieri. Meta obbligata. Ieri sera era stracolma... le iniziative culturali sono molte, e gli spettacoli e i concerti in genere degni di nota.

Riccardo, conosci Radio Onda D'Urto? E' una radio indipendente, fanno molti programmi culturali, anche a tema letterario... l'hai mai ascoltata? Potresti proporti, farti intervistare... Il circolo Arci Magazzino 47 è un' anima della radio, è anch'esso interessante.
Pensaci... l'ambiente è stimolante.

Anonimo ha detto...

no Paoly, ti deluderò ma, pur conoscendo i nomi di alcuni circoli e ritrovi abituali per molti ragazzi e ragazze e anche adulti della mia bellissima e amatissima (sul serio) città del tricolore, non li ho mai frequentati: sono un po' allergica a certi ambienti (sedicenti) di sinistra dove invece, secondo me, va quasi sempre in onda la versione conformistica della stessa e l'omologazione totale, anche a livello musicale (io sono ignorantissima in tema di musica, nel senso che non la so, ma la amo molto).
Da sempre sono un po' un bastian-contrario, a volte mi vedo come dall'esterno e capisco chi di fronte a me sbuffa e dice che sono troppo polemica ....
Poi considera che ho quasi cinquant'anni eh .... ma no, non considerarlo, questo non c'entra.
Oh bella ciao :-)

rickyfarina ha detto...


No, non la conosco. In generale non mi va di propormi, ma se mi chiamano rispondo.

Paoly ha detto...

Engy,
nemmeno io sono mai stata un'assidua frequentatrice di centri sociali. Più di circoli Arci, tante belle iniziative e tanta musica. Centri sociali a volte, solo se c'erano eventi che mi interessavano. Cosa che mi capita di fare anche ora, anche se cresciutella... Mi è sempre piaciuto muovermi liberamente, senza dover necessariamente appartenere ad un branco piuttosto che ad un altro... l'ho sempre detestato anch'io. Ho sempre seguito solo ciò che mi interessava, indipendentemente dagli ambienti, fregandomene dei pregiudizi... certi fricchettoni-anarchici a giorni alterni sono spietati!
I miei anni in Emilia Romagna sono stati... belli. Molto belli. E improbabili. Li ricordo sempre con immutato amore. E Reggio è splendida, hai ragione!

Ricky, un tempo conoscevo qualcuno della Radio e del Magazzino ma ora non saprei davvero... che fine avranno fatto poi... so solo di un dj che ora lavora in un locale che pare carino ma non so se lavora ancora con la radio, forse nemmeno lo riconoscerei. Sono troppo pigra. Personalmente la ascolto ogni tanto, in particolare il programma sulla lettura di una bibliotecaria carinissima che conobbi anni fa, Cristiana. Una donna fantastica, la bibliotecaria dei sogni. Ti piacerebbe. Fa anche interviste. Se ti capita... io lo prenderei in considerazione.