sabato 3 giugno 2017

SOGNO VIGILE

Stanotte ho sognato di fare la pipì in un cesso pubblico, c'erano delle pareti verdi
che si sono aperte all'improvviso e mi sono trovato a pisciare sotto gli occhi dei
passanti di una strada affollata, ero imbarazzato e cercavo di chiudere la parete
verde ma non riuscivo, era bloccata da un vigile che mi fissava il cazzo
e nello stesso tempo blaterava di un'ordinanza del sindaco che impediva
di chiudere le pareti dei cessi. A un certo punto il sogno stava diventando
così cretino che mi sono svegliato, anche l'inconscio si è rifiutato di andare
avanti. Meno male. Sentire lo sguardo di un vigile sul cazzo è inquietante.

5 commenti:

Engy ha detto...

Chissà quale sarà il significato ... Io ogni volta che sogno di fare la pipi invece (e questo succede 2-3 volte l'anno almeno, sono proprio nel mio bagno, nessuno mi guarda, e sistematicamente me ne faccio un po' addosso .. e mi sveglio di soprassalto per via di quel tipico teporino .. sarà perchè mi sto avvicinando ai 50 :-(

Anonimo ha detto...


D'altra parte il vigile non è fatto per conciliare il sonno.
Che fa, concilia? Almeno questa te l'ha risparmiata.
L'ordinanza del sindaco che impedisce di chiudere le pareti dei cessi è ricca di buon senso, ed è ineccepibile perchè permette di osservare gli sforzi dei cittadini nel momento del bisogno.

Giulio

rickyfarina ha detto...


Ahahahha

Paoly ha detto...

Poco piacevole caspiterina... quel verde crolofilla mi fa pensare che Roberta si sia infine vendicata...
Io invece ho sognato che ero in spiaggia, seduta su una seggiolina di legno e tela a righe blu e bianche e mi spalmavo una crema solare che si usava quand'ero piccina... questa crema aveva un odore dolcissimo, così irresistibilmente piacevole... il mio uomo e il mio cane cominciavano ad annusarmi, sempre più insistentemente, in modo imbarazzante... e poi cominciavano a leccarmi le braccia... io cercavo di scansarli ma ridevo talmente tanto da non riuscire a far altro che ridere... poi mi accorgevo che c'erano persone che ci guardavano molto contrariate e cercavo quindi di recuperare un minimo di contegno, urlavo: basta, adesso mi inabisso, mi inabisso! In modo goffo riuscivo ad alzarmi e a correre verso il mare, mentre loro mi rincorrevano come due cannibali invasati... io ridevo, ridevo e scappavo e sentivo l'odore del mare sempre più vicino, sempre più penetrante... e poi l'acqua cristallina mi ha accolta e avvolta... loro sono rimasti sulla riva a guardarmi, l'acqua era fredda, troppo fredda... ma non per me... Credo che il mio desiderio di mare si stia viralmente facendo strada tra i miei gangli, già. Del resto...

https://m.youtube.com/watch?v=NSVMdift12Q

Quant' è bello sognare! Sognare il mare.

attimiespazi ha detto...

è sicuramente il vigile armeno, personaggio immaginario del tuo delirio filmico che è venuto a bussare alle porte del tuo inconscio.
blaterava di quante e quante volte lo hai nominato in questo blog per poi miseramente abbandonarlo. un delirio filmico morituro ancor prima di
nacquere.
sic..

.attimisolidaleconilvigilearmenomaivenutoallaluce