In me non c'è spessore. Nessuna profondità.
Sono ondulato e mistico. Una carezza è già
melodia delle mie viscere. Non ho bisogno
di vedere per credere, mi basta credere per
vedere. E che cosa vedo? Vedo la mia ombra
prendersi gioco di me. Vedo l'orizzonte di
un pensiero, e la mia libertà che striscia sulla
terra inferma. Mi sento una mela che soffre
il solletico dei vermi. E vedo ridere la morte.
Radici spappolate, gusci vuoti d'origine.
E questo cuore malsano che pompa sangue
nella bianca vertigine del nulla, allibito.
8 commenti:
Ricky metafisico..
dici di essere felice innamorato e scrivi queste cose?
E dove sarebbe la contraddizione?
Dovrei parlare solo di caramelle al miele?
tu scrivi che hai un cuore malsano.. con vermi che trovano una porta,nella stanca polpa..
e che la tua anima giace lieve sul pavimento..e che nell'alta marea urlano parole silenti...
fuori da questo triste mondo in stridulo timore.. eh, mi sembra una bella contraddizione...
C'è contraddizione nei papponi per cani?
Esatto Freddy, scriviamo poesie come se fossero papponi per cani ;-)
Faccio un bel mappazzone
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