lunedì 12 settembre 2016

LA LIBERATORIA


Ragiono così : quando faccio i miei ritratti non faccio mai
firmare liberatorie, perché? Perché credo nella libertà.
Con una firma sarei al sicuro dai ripensamenti di chi è
stato ritratto, ma questo toglierebbe purezza al mio
sguardo. Non voglio filmare in sicurezza, voglio sempre
il pericolo. Questa mia totale dedizione alla libertà
dell'essere umano mi ha creato alcuni problemi nel tempo,
ogni videoritratto che faccio è un pezzo di me, della
mia storia autobiografica, è un'opera, un lavoro.
E questa mia opera filmica è soggetta a improvvise
mutilazioni. Fa male, malissimo, togliere dalla rete
un mio lavoro, ma è più forte il mio rispetto della
libertà. Oggi ho dovuto togliere dalla rete il ritratto
a Simona per sua esplicita richiesta, la motivazione?
" Riccardo, sono cambiata, tutto cambia ". In realtà
si tratta di paure legate alla cattiveria degli altri.
Simona era un uomo, ora è una donna. Il bello è
che queste persone mi cercano, non sono io a
imporre nulla, vogliono da me il mio ritratto, e poi
per convenienze personali ci ripensano. Ricordo
una attrice che si fece fare un ritratto e poi mi
disse " Toglilo per favore, la mia agenzia non lo
vuole, dice che mi danneggia ". Volete sapere
che cosa danneggia? La verità dei miei film.
La verità fa paura. Simona è una poetessa, e
l'attrice fa un mestiere artistico, ed io mi chiedo:
" come possono vivere senza verità? come può
esserci arte senza verità? ". Perché la Chisciotte
fa paura? Perché Chisciotte vomita sulla falsità.
Anche il caso Ricca è emblematico, come ci si può
vergognare di un poeta? Ma si vergognassero
di Rocco Casalino, un ex Grande Fratello, che
pare sia l'uomo ombra dei 5 stelle! Dio mio, che
orrore mi fa questo mondo intrecciato alla più
volgare delle volgarità : la libidine della falsità.
Nessuno tocchi Caino, ma vi prego, lasciate in
pace anche i poeti, è solo un atto di intelligenza.

75 commenti:

rickyfarina ha detto...

MEDEA :

Riccardo, ho scoperto che “occhio” e “sorgente” in ebraico si dicono allo stesso modo: AYN, che corrisponde alla omicron greca. Ora, la omicron è un cerchio, ossia la figura della compiutezza e, si sa, ciò che è compiuto, per gli antichi greci, è perfetto. Una volta mi hai detto di aver letto qualcosa sui fratelli Lumiere (non metto l’accento perché non ricordo se è acuto o grave!) e facevi riferimento ad un verbo latino “al passivo” inerente ovviamente al cinema; riguardava, se ben ricordo, il significato di “fare un film”. Era un verbo al passivo, non so più quale, riguardante un soggetto che agisce e subisce al tempo stesso. Tu, mentre fai un film, compi l’azione creativa e contemporaneamente essa ricade su di te: ho più volte detto che sei Dio e non c’è casualità in questo, poiché sei occhio e sei sorgente e la sorgente non è altro, per gli antichi greci, che il meato uretrale, πόρος, varco, viaggio, ingresso, limitare, oltre che sorgente. Questo è l’approccio che hai al tuo lavoro. Non c’è dubbio. Lo dico con cognizione di causa, avendoti seguito per molti anni. Credi nella libertà dell’arte perché quando crei con gli occhi tu dai vita, generi. Eiaculi: i tuoi film “escono” dai tuoi occhi, come il seme della vita “esce” dal tuo fallo. E’ comunanza di termini-ayn- e di processo. Tutto viene da dentro, dal buio universale del quale, in quanto uomo, sei albergo; dal misterioso miscuglio atavico di anima e viscere, dal principio dell’essere.
Che ti si chieda di “eliminare” un tuo lavoro è come chiedere ad un padre d’essere assassino di un suo figlio. Questo dal tuo punto di vista. Del resto, Cristo è stato crocifisso nudo, poi i preti gli hanno messo le bende a coprirne il sesso: è sempre la stessa storia. L’arte è un Cristo censurato. Ma se a chiedere che si tolga un film dalla rete è il diretto interessato che fai? Sono due libertà che si scontrano, quella dell’arte e quella dell’individuo. Ne soffrirà sempre il poeta, che della vita degli individui fa la sua materia. Perciò mi piace molto l’opinabile Nicolino Pompa, quando dice Ecce homo, ecce poeta e si spoglia in metropolitana o “offre” la poesia agli avventori di un attimo. Siamo clientes davanti al portone dell’esistenza, per ricevere la sportula dobbiamo patire il freddo e le intemperie. E sapere che piovere è un verbo impersonale e vuole essere per smettere di precipitare.
Per aspera ad astra, caro amico. Stanotte ho rivisto Natale sul viale, da 3.13 in poi mi hai indotto alla preghiera. Quanto ai casi emblematici, non userei il concetto del "vergognarsi dei poeti". Non ci si vergogna dei propri etairoi, mai. E, soprattutto, non è questo il caso: qui si tratta di conservatori e progressisti, di chi vuol rispettare il protocollo e di chi se ne fotte. Entrambe le posizioni sono legittime. Anche perchè parliamo di esseri preziosi, sia pur diversi tra loro.
Sto leggendo Bufalino, i suoi aforismi sono una delizia!

rickyfarina ha detto...


Ecco che cosa intendo per intelligenza, verità ed eleganza.

attimiespazi ha detto...

Un piccolo specchio
nel taschino del cuore
per riflettere le piccole imperfezioni
e alcune grandi Bellezze
è il complice di chi non ha paura
di essere quello che è..

.attimi

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Cmq del movimento 5 stelle non ho mai capito del perchè Grillo e Casaleggio nonostante siano i fondatori del partito, hanno deciso di non essere in parlamento a rappresentare quel 1/3 di elettori.L'investitura come parlamentare dovrebbe conferisce quel senso responsabilità maggiore nel rispondere al popolo elettore, mi sembra un partito molto misterioso,chissà.

Unknown ha detto...

Per me Medea non è molto elegante se parla spesso di falli, e nomina spesso il nome di Dio invano, almeno avesse il buon senso di scrivere "Dio" in minuscolo quando lo riferisce a Farina. Medea dice "Del resto, Cristo è stato crocifisso nudo, poi i preti gli hanno messo le bende a coprirne il sesso: è sempre la stessa storia"...quale storia? Quella sua forse se il suo sguardo vede sempre falli in tutto e in tutti.

A.Teo ha detto...

Il bigottismo è la forma di volgarità più disgustosa che esista.

La Moderazione ha detto...

Cortesemente si prega la commentatrice "silvia silviaa" di attenersi ai contenuti postati dall'Autore, evitando attacchi personali nei confronti degli/lle altri/e commantatori/trici.
Grazie.
La Moderazione

Unknown ha detto...

Non ho detto che Medea è volgare ma che non è molto elegante se parla sempre di falli. Ciò che ho scritto rientra nella libertà di opinione sancita dalla costituzione poiché non è un offesa.

Unknown ha detto...

Ma perché Medea non si potrebbe criticare? Per me scrive cose stroboscopiche, dove alla fine, non si capisce un cazzo! ....

attimiespazi ha detto...

Ciao Ricky,
capisco cosa puoi aver provato nell'eliminare quel tuo video. me lo ricordo.
lo capisco perché una volta, anch'io (come sai) feci un video-ritratto ad una persona che ammiro.
so che cosa si prova ad assemblare le immagini, a trovare la musica giusta (anche se, a dire il vero e non so perché, ho sempre l'impressione che sia la musica a trovare le immagini dove immergersi e non viceversa! - eh sì, la Musica è Magia- ).
per me è stato un lavoro bellissimo! io ho riversato Amore nell'essenza di questa persona, fotogramma dopo fotogramma, l'ho penetrata per fondermi in una dimensione che non sono in grado di esprimere a parole ma che, sono sicura tu conprendi più che benissimo.
nel nostro breve incontro dello scorso settembre, ti dissi con poche e scarne parole dell'emozione che provai nel fare quello che tu fai da tanti anni con i volti e le persone che ti cadono addosso, e so che mi hai capita.
non ho mai più ripetuto l'esperienza perché furono immagini rubate: il protagonista rimase ignaro del mio "diabolico piano" fino a che, dopo aver montato le immagini, a livello amatoriale come sempre faccio, gli proposi di renderlo pubblico. rimase piacevolmente sorpreso o forse ancor di più, emozionato e stupito. fu un regalo reciproco: lui mi donò una piccola parte di se stesso e io gli regalai una piccola parte di un tipo d'amore che non so spiegare.
ecco, questo per dirti nient'altro di quello che ho detto,
per dirti che non sono frasi di circostanza quello che ti scrivo ora, a titolo colloquiale ma, per dirti che quello che scrivo scaturisce, sempre, dal mio vissuto e da quello che il mio cuorebuffo comunica al mio cervello in un tam tam senza fine e senza interruzioni.
ti stringo al mio pensiero, RF..

.attimi

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Ps.: anche a me non piace lo stile di scrittura di Medea.

Unknown ha detto...

Certo Fosca che si può criticare Medea, rientra nel diritto di critica, satira ecc.. Dove sta l'eleganza di Medea se nel pensare a Cristo si sofferma alla sua nudità, così non fa altro che rinnovare la sua umiliazione, la crocifissione era, oltre che dolorosissima perché si morira lentamente, tremendamente umiliante, e se i più grandi artisti cristiani hanno rappresentato Cristo coperto è pudore per non offendere il Signore, e chi le dice che era nudo? E cosa ha da ridire Medea in questo dicendo è "sempre la stessa storia". Allora vada Medea nuda per strada, e provi se è umiliante o no, forse capirà quel comune senso del pudore innato che esiste nell'uomo.

Unknown ha detto...

Lascia stare Cristo quando perli con me Silvia. Meglio andare a funghi. Ci faccio due tagliatelle col sugo, vino rosso, e poi davanti al camino magari una scopata. Non mi serve Cristo. È più inutile di Paperino.

Unknown ha detto...

Fosca per questo genere di argomenti può interloquire con Laura, lei gradira senz'altro.

attimiespazi ha detto...

Ragazzi, perché non provate a concentrarvi solo su Ricky? Provate a fregarvene di cosa e di come vengono espresse le opinioni altrui. In fondo, ognuno ha il proprio stile di scrittura che può piacere o non piacere in base ai propri gusti.
Alla fine, quello che conta, è il messaggio che si cerca di trasmettere con un mezzo (la parola scritta) che ha i suoi limiti. Le simpatie e le antipatie non portano ad altro che ad un blocco emotivo che impedisce di sgrezzare l'intelletto. Se proprio dovete promuovere discussioni che siano incentrate sull'autore che vi ospita o su argomenti di interesse generali e .. Vivete e lasciate Vivere, please!

(questa è l'ultima volta che intervengo a bacchettare questa classe di indisciplinati senza il bene placido del Maestro, lo giuro!)

E SORRIDETE DI PIÙ, PERDINCI E PERDINDIRINDINA!!!!! LA VITA È UN ATTIMO, È UNO STUPENDO, FOTTUTISSO ATTIMO!!!!!!!!

.attimibidelladiclasse

attimiespazi ha detto...

perdonate i refusi, sono allo smart ma, ci siamo capiti, vero?

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Attimi critico il messaggio di Medea piu che il suo stile, perché se è amante della nudità e dei falli scoperti, che vada lei in giro nuda a volto scoperto visto che i poeti sono puri veri e coraggiosi, senza per questo citare la crocifissione di Cristo perché ciò potrebbe urtare i credenti, ed è nel pieno diritto dissentire da certe espressioni pseudointellettualoidi pieni di spocchia e mai di rispetto della sensibilità altrui. Più che altro bisognerebbe chiedersi perché esiste il pudore, perché di certo non sono stati i preti ad inventarlo, l' espoliazione in croce esisteva ai tempi di Roma pagana proprio come forma di umiliazione e ignominia pubblica per i malaffattori crocifissi, quindi anche in quel tempi esisteva il pudore se la nudità era una forma di offesa agli a occhi degli altri.

Unknown ha detto...

Mi stupisco di Farina se trova elegante Medea in quello che ha scritto.

attimiespazi ha detto...

Il mio papà andava in giro nudi per casa, se gli capitava, e non abbiamo mai avuto problemi nel vedere un corpo nudo come Dio ci ha creati. Il problema è con quali tipi di occhiali vedi un corpo nudo, Silvia. Ognuno abita nel suo "pianeta", nella sua isola. Questo è quanto.

attimiespazi ha detto...
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Arci Don Ficarra ha detto...

"silvia silviaa ha detto...Ciò che ho scritto rientra nella libertà di opinione sancita dalla costituzione poiché non è un offesa."

Ciò che hai scritto è un'offesa (con l'apostrofo) eccome: all'intelligenza.

intelligenza->verità->libertà

stupidità->falsità->schiavitù

Anonimo ha detto...

SILVIA cosa ti aspetti da un fuso trombone incallito, è ovvio che prima o poi avrebbe deluso anche te, lascialo perdere e apri gli occhi.

Anonimo ha detto...

silvia silviaa, mamma mia, è proprio sicura della linearità dei suoi ragionamenti e delle sue osservazioni? Certo, tutti abbiamo dei limiti ( ed io ne ho molti visto che mi ha individuato come idiota in una massa belante) e presumo che anche Lei li abbia, però, per la miseria, non può attribuire agli altri intenzioni e comportamenti -che in realtà non hanno- solamente per giustificare l'incongruità dei Suoi ragionamenti.
Il commento a cui Lei si riferisce si limitava a "citare" la persona di Cristo per criticare l'azione (nel caso la censura) degli uomini sulla sua iconografia. Discorso iconografico non escatologico (naturalmente questo termine lo uso tutti i giorni- sic!). Era un esempio per sottolineare, evidenziare la piccolezza degli uomini che si perpetua anche nella censura imposta a Ricky. E dai, faccia uno sforzo.
Quando, sotto un altro post, allacciandomi al Suo discorso sulla riservatezza, ho posto, testualmente, queste domande palesemente retoriche:
- Farina che cerca e "merita" riservatezza?;
-(Farina)che invoca il diritto alla privacy?,
Lei risponde che Farina "conosce il diritto alla privacy molto bene", mi scusi ma significa che Lei non ha capito nulla. Comunque, la rassicuro, sono convinto che Farina conosca molto bene il diritto alla privacy anche se, mia personalissima convinzione, continuo a credere che non l'invochi.
Noi non ci conosciamo ma sappia: quando esprimo un'opinione contraria non lo faccio mai con l'intenzione di compiere un atto "contro" il mio interlocutore. Anzi.
E anche per questo Le auguro buona giornata.

Giulio

Unknown ha detto...

Attimi non ho alcun problema nel vedere un corpo nudo, tra laltro per studi svolti conosco perfettamente il corpo umano a livello anatomico, fisiologico, cellulare, chimico. Il corpo umano è straordinario e sorprendente nella sua complessita.Il problema sussiste quando sono gli altri che guardando un corpo nudo in maniera maliziosa pensano a praticare una fellatio ad un uomo o quant'altro, deviando dall'ordine naturale delle leggi anatomiche, fisiologiche volute da Dio, perché è il male che falsa tutti i principi naturali perfettamente in armonia e ordinati nella loro funzione, e tutto ciò che devia da un ordine naturale reca un danno allo stesso ordine : " mantieni l'ordine e l'ordine manterrà te", ecco perché esiste quel comune senso del pudore, perché la donna e l'uomo molte volte deviano da questo ordine puro nrl momento in cui pensano, per esempio, a praticare sesso orale davanti alla nudita maschile, perché va contro l'ordine naturale.Il male, la malizia è tutto cio che si disattende un principio, un ordine, un equilibrio, una funsione falsandola, eche quindi puo utilizzare il corpo per distruggere l'ordine e l'armonia della persona nella sua totalità, anche psichica, quanta verità nella frase" mente sana in corpo sano" petche esistono degli equilibri naturali dai quali non si può prescindere per il bene della persona.

Unknown ha detto...

Giulio, lei non ha capito molto. Cmq mi scoccia ripetere se non capite, siete abbastanza grandi, cmq che profonda delusione, non mi va di continuare la discussione. Addio.

Medea ha detto...

Parte 1.
Mi permetto di segnalare alcuni percorsi di conoscenza che possono chiarire le mie posizioni, per il grande rispetto che ho di Riccardo Farina e perché non voglio in alcun modo che il suo blog venga sporcato con corbellerie e beghette da cortile da invasamenti mistici che nulla hanno a che vedere con le misericordiose ed umanissime esperienze estatiche di certe figure “sante”.

-La nudità dell’uomo sottoposto a crocifissione era la prassi dell’esecuzione della condanna: questa è storia, non lo ha inventato questa famigerata Medea; quando i vangeli dicono che il Cristo fu spogliato delle sue vesti, dicono forse che i milites gli risparmiarono la nudità del sesso? Nient’affatto. Il Cristo esposto aveva il fallo nudo e questo per gli astanti non era scandaloso. Non c’è scandalo in ciò che è umano e che fa parte di noi. Nudi si viene al mondo. Non dimentichiamolo. E gli antichi, più degni di noi, consegnavano il corpo nudo alla terra nuda.
-La nudità è divenuta tabù dei benpensanti, di chi non vive la propria dimensione umana con amore. Il Cristo, per chi crede nella sua divinità, si incarna: l’INCARNAZIONE del CRISTO è la sua grandezza. Un Dio che si fa Uomo per compassione, nel senso ovviamente vero del termine, che vuol dire PATIRE INSIEME, PROVARE comunione con la condizione dell’uomo, è qualcosa di travolgente; un Dio che vuole provare l’amore umano, il dolore umano, la nascita, la morte, il tradimento, la pietà, la lotta, la rabbia, la misericordia. Cristo ingoia terra nell’orto degli ulivi, ha paura, suda, tocca le ferite degli uomini, li innalza per le loro PASSIONI. PASSIONE SIGNIFICA SANGUE. Nel libro dell’Esodo (34,14) Dio è definito qannà, infuriato d’amore, accecato d’amore, Dio è un terribile amante. Ed è questo che lo rende straordinario, non certo la barba bianca: nella terribilità dell’amore c’è anche un sesso che vibra, sente, gode, fa tremare, di paura e di piacere. Forse che i Vangeli non raccontano la circoncisione del Cristo bambino? Fanno dunque riferimento, e più di una volta, al sesso di Cristo: nudo. Come quello dell’uomo.
-I padri della chiesa, Agostino d’Ippona in particolare, cantano inni senza fine belli alla nudità di Cristo sulla croce. E’ stato il bigottismo di certa inquisizione a mettere le mutande a Cristo: io sono malpensante e amo le lacrime di chi si è fatto bruciare sul rogo e di chi si è fatto impalare per Cristo. I martiri sono morti per la nudità dell’Unto. E l’Unto è figlio dell’UOMO. L’uomo, per chi crede, è la Creatura del Creatore. Mi commuove sempre il commento di Ravasi al Cantico dei Cantici, quando insiste meravigliosamente sull’amore umano di Dio Cristo e parte da quel verso incredibilmente sensuale che mi fa smaniare per quanto è bello: “Mi faccia egli suggere i baci della sua bocca”. A mo’di esempio ulteriore, penserei alla “fornace d’amore” di Teresa d’Avila, l’invasata di Dio. Ho letto la sua autobiografia e i suoi orgasmi sono così vivi e veri e liberi da lasciare senza parole: “teneva in mano un lungo dardo d'oro, sulla cui punta di ferro, sembrava avere un pò di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore, cacciandomelo dentro fino alle viscere, che poi mi sembrava strappar fuori quando ritirava il dardo, lasciandomi avvolta in una fornace d'amore. Lo spasimo della ferita era così vivo che mi faceva uscire nei gemiti, ma insieme pure tanto dolce da impedirmi di desiderarne la fine, e di cercare altro diversivo fuori che in Dio”.

Medea ha detto...

Parte 2.
-Siamo, per fortuna, in uno stato civile: i partigiani sono morti per consegnarci la libertà; queste discussioni mi fanno considerare quanto sia terrificante la condizione di chi vive in uno stato etico: la religione non è legge. Perché la chiesa non è Cristo. Io non credo nella divinità del Cristo, credo nella sua Umanità. E’ la sua umanità che me lo rende divino.
-Medea è criticabile, certo che lo è: scrivo “pipponi” infiniti, ma sempre in merito a quanto mi dà l’Arte di Ricky Farina. Non ho velleità di scrittrice. La vità mi è già così complessa! Mi è stato anche, in altra sede, contestato il fatto che quando scrivo di amarlo causo malintesi: del mio amore per Farina non credo di dover rendere conto a terzi. Devo renderne conto a me e a Farina. Non mi permetto di dar consigli, resto nell’ambito del suggerimento: si concentri l’uditorio su Riccardo, sui suoi scritti, sui suoi film. Meritano davvero l’attenzione di chi viene a scrivere sul suo blog. Perché sono un dono. Hanno la caratteristica di mettere chi AUSCULTA nell’accidente della ricerca e niente saremmo se non cercassimo. Questo è il blog di Ricky Farina. Non lo frequento: la mia interazione con lui è su facebook, perché è più immediato, più facile per me accedere a quel canale di comunicazione; quando però mi collego al blog, sarei felice di leggere cosa gli altri pensano del lavoro di Ricky, non le solite tirate di sganascioni nelle quali Farina non entra neanche di striscio. E’ triste. Perché si manca di rispetto ad un UOMO, che in quanto tale è DIO (in maiuscolo), che dedica gran parte della sua vita alla creazione. Può piacere o no, può risultare profondo o superficiale, può essere considerato un genio oppure un gran coglione, ma si interroga su se stesso, sul mondo, osserva, guarda, penetra, mostra, rischia, ozia. E, come diceva la Merini, a me “ piace oziare” per pensare il suo volto.

Riccardo, a te chiedo scusa se mi sono permessa di entrare nel merito di questa discussione. Non credo che accadrà più. A me interessi tu, perché ti amo, per ciò che sei e per ciò che fai. Ti amo come tu sai. Come a me e a te piace amarCI.

Auguri a tutti. Buona sorte.

Medea ha detto...

p.s. Qualcuno ha scritto, non so se poi è stato anche cancellato, che Medea parla sempre di falli: il fallo, dal mio punto di vista, è l'origine, l'archè, la causa. Mi interessa moltissimo. E ne apprezzo forma e sostanza. Trovo questo interesse legittimo. Se qualcosa mi appassiona ne parlo. Per condivisione. Più ne so, meglio è. Anche se tal mistero è insondabile.
Devo per tutto ciò dire l'Atto di Dolore? A meno che non si debba ancora lapidare una donna che ama il santo Graal. Chè santo Graal è questo benedetto fallo, santa pace.

Medea ha detto...

@attimiespazi i papà sono la nostra meraviglia, la nostra radice. Hai avuto un grande papà. Quel che hai scritto, per ragioni profonde che ha rimestato in me, mi commuove. Un saluto caro.

Medea ha detto...

Giulio, lei ha un blog? Scrive? Mi piacerebbe leggerla!

attimiespazi ha detto...

GRAZIE Medea. Leggerti mi ha dissetata!!!!!!Grazie, grazie, grazie.
la splendida e profonda amicizia che lega te e Ricky è palpabile per chi ha la sensibilità di "ascoltare".
Silvia, esplorare il corpo dell'altro non è peccato ma Amore!! siamo carne e spirito, siamo carne e spirito (come ci ha insegnato Cristo) in quella mescolanza che sta a noi cogliere nella pienezza del nostro Essere.

.a

attimiespazi ha detto...
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Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...
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Medea ha detto...

La prego, non sia sgrammaticata, stia attenta: immagine non si scrive con due g. Al resto ho già ampiamente risposto e il suo pensiero si commenta da solo. Inoltre, dato che lei ha un così alto senso del pudore, di tale ambito fanno parte anche decoro, gentilezza e grazia: ne faccia uso quando si rivolge a me e a tutti gli esseri umani. Lei non è Verbo. Nè è il mio giudice.
Una precisazione soltanto su Teresa d'Avila: non si tratta di una mia interpretazione. Le sue estasi hanno ampia documentazione diretta e indiretta. Si informi, legga, impari prima di sputar sentenze.

Mi sono sempre rivolta a lei con garbo, signora. Anche in sede facebookiana, quando è entrata anche in questioni personali che non la riguardano affatto circa il mio rapporto con Riccardo: ora si calmi. Come dice il libro dei Proverbi (come vede le cito, da stamane, il suo libro sacro), "Siediti sul tuo giaciglio e placati". Ad maiora. Pace e bene.

Anonimo ha detto...

Medea, grazie per essersi accorta di me. Comunque no, non ho un blog (non sono così masochista da affrontare, per dovere di ospitalità, persone come me e come....); in genere scrivo solo pallose lettere intorno la mia professione.
Sui blog commento da poco : sino ad ora mi sono limitato all'osservazione.

Giulio

Unknown ha detto...

Medea, le rispondo per correttezza, non amo scrivere soprattutto quando devo ripetermi nonostante il mio linguaggio sia abbastanza chiaro, temo che lei non abbia capito o non vuol capure, non so, il mio dissenso, perché non discutevo se Cristo era nudo o meno durante la crocifissione, quello che ha irritato è quel suo, Medea, volere vede Cristo nudo ma che la Chiesa censura per bigottismo, come se la nudità non fosse umiliante per l'individuo. Ripeto Medea allora vada in giro nuda, dal suo dio milanese si presenti nuda, si spogli quando riceve un amico, metta una sua immagine nuda su facebook o sul suo blog personale quanto meno per essere coerente tra ciò che si scrive, si prnsa e ciò che si fa, i poeti sono molto coerenti e intelligenti, altrimenti il suo sermone pomposo sulla nudità umana puzza solo d' aria fritta. Ma lei, Medea, non farà tutto ciò, perché se non lo fa vuol dire che anche lei prova pudore, umiliazione, vergogna nell'essere nuda davanti allaltro, o no? O solo Cristo per lei deve essere nudo e umiliato agli occhi degli altri in croce? Ripeto, quel senso del pudore non deriva dalla Chiesa, come lei vuol fare intendere, se proprio nella Roma pagana la nudità era forma di trementa umiliazione ulteriore nella crocifissione, perché quel senso di pudore che l'uomo prova spontaneamente per la sua nudità è atavico per il discorso che ho scritto sopra riguardo al male a all'ordine disatteso. Tralascio sua interpretazione che vede orgasmi sugli ascritti di S.Teresa D'avila, evidentemente non si riesce a vedere altro e ad andare oltre se il proprio sguardo è corto essendo rivolto solo all'edonismo e all' idolatria umana.

Anonimo ha detto...

silvia silviaa, comunque grazie: ieri ero idiota, oggi comincio a non capire molto (sempre meglio di capire "niente").
Suvvia: sorrida!

Giulio

altrimentipresente ha detto...


Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi - ecco la ragione d'essere di ognuno di noi. Gli uomini oggi hanno paura di se stessi. Hanno dimenticato i doveri più sacri; quelli che si hanno verso di sé. Sono caritatevoli. Nutrono chi ha fame, e vestono chi è nudo. Ma il loro spirito è affamato e ignudo. La nostra razza non ha più coraggio. Forse in fondo non ne ha mai avuto. Il terrore della società, che è la base della morale; il terrore di Dio, che è il segreto della religione: questi sono i sentimenti che ci dominano. Eppure io credo che se un uomo dovesse vivere la vita pienamente e completamente, desse forma a ogni sentimento, espressione a ogni pensiero, realtà a ogni sogno, credo che il mondo si rinsanguerebbe di un così puro fiotto di gioia, che dimenticheremmo tutte le malattie del medievalesimo, e torneremmo all'ideale ellenico - e forse a qualche cosa di migliore e di più ricco dell'ideale ellenico. Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le automutilazioni del selvaggio si ritrovano tragicamente nella autorepressione che martirizza la nostra vita. Siamo puniti per quello che rifiutiamo a noi stessi. Ogni impulso che tentiamo di soffocare, germoglia nella mente, e ci intossica. Il corpo pecca una volta, ed il peccato è finito, perché l'azione è un modo di purificazione. Non rimane che il ricordo del piacere, o la voluttà di un rimpianto. L'unico modo di liberarsi da una tentazione è cederle. Resistete, e vedrete la vostra anima intristire nel desiderio di ciò che s'è inibito, di ciò che le sue leggi mostruose hanno reso mostruoso e illegale.
Dicono che i grandi eventi dell'umanità si svolgono nello spirito.
Ed è nello spirito, solo nello spirito, che si commettono i grandi peccati dell'umanità.

London, giugno 1890
(Oscar)

Medea ha detto...

Giulio, era impossibile non accorgersi di lei. "Pallose lettere intorno la mia professione": facciamone il titolo di un giallo! Ahahahaha. Buon pomeriggio.


Signora, che lei scriva commenti, poi proceda nel cancellarli, correggersi, riscriverli: pensa che qualcuno, anche se costui fosse dotato di buona volontà, possa starle dietro? E'un esercizio che mi evito volentieri. Stia allegra!

Unknown ha detto...

Medea è lo stesso commento, solo corretto per errori di battitura, quindi non deve avere pazienza ma solo memoria, oltre ad una formazione teologica e senso del Sacro prima di citare qualsiasi testo sacro o il nome di Dio o il nome di Cristo invano, e come vede non l ho offesa nonostante lei abbia offeso quel senso del pudore del credenti con i suoi panegirici sconci e insensati.

Anonimo ha detto...

silvia, silviaa : io sono (stato) credente ma non mi sono sentito offeso.

Medea, accorgendosi di me avrà notato che in taluni commenti indossavo una canottiera sudata e usavo uno stile inelegante (eufemismo).
Ho faticato, non troppo ad onor del vero, ma, nella circostanza, l'ho ritenuto adeguato :ah la mia capacità di adattamento.

attimi..... : non chiedermi il perché (è affar mio) ma la tua sensibilità e delicatezza mi sono di conforto. Percepisco la tua voglia di serenità (che non confondo con tranquillità), e mi piace. In ogni caso però, con o senza beneplacito del Maestro, dietro la lavagna non ci vado.

Giulio

Anonimo ha detto...

In questi giorni dispongo liberamente del mio tempo e posso dedicarmi a questo con tranquillità.
Forse una falsa tranquillità perché sono roso dall'invidia nei confronti di "altrimenti presente", alias "Oscar".
Interloquire con lui mi mette soggezione, i suoi interventi sono -chiedendogli scusa per l'espressione popolare- come il cacio sui maccheroni.
Quando cominciavo a credere nella reincarnazione, visto anche che sui maccheroni fumanti il cacio si gratta al momento, ho notato la datazione della missiva.
Non si fa così!

Anonimo ha detto...

post 07:55 firmato Giulio

attimiespazi ha detto...

oh no, Giulio,
dietro la lavagna no. mi occorre tutta quanta per scrivere cento volte
*beneplacito*
con tanto di cappello a cono con orecchie d'asino in testa.
dopo aver fatto ciò, su un muro che mi sembrerà abbastanza simpatico
scriverò a caratteri cubitali in writer-style
ABBASO LA SKUOLA !
successivamente (visto che da cosa nasce cosa) proporrò di fare occupazione
ad oltranza del blog di Farina per contestare qualsiasi cosa purché sia motivo
di andare in piazza a mangiar bomboloni caldi, e mostrare striscioni tipo:
"viva la patata"
"gli italiani lo fanno meglio"
"più patata per tutti"
capeggiati dal Movimento Di Cole (MDC) che ha coniato questo assioma,
slogan del movimento stesso
"La somma dell'intelligenza sulla terra è costante;
la popolazione è in aumento"..

.attimicontestatricedipiazza

Anonimo ha detto...

Per SILVIA https://youtu.be/4qAPmdlwrsk

Anonimo ha detto...

Che tristezza dover leggere certi stomachevoli interventi da trogloditi invasati, subito dopo aver appresa la tragica notizia della ragazza di Napoli.
Purtroppo l'italietta è costituita in gran parte da 'sti mentecatti qua.

Sit tibi terra levis

Anonimo ha detto...

Hahahahahaha è vero! Allora non sono l'unica ignorante quando si tratta di Medea

attimiespazi ha detto...

@Anonimo 13:28
Sei tornata in trincea, Chicca?
Non capisco il nesso del tuo intervento..

a.

Anonimo ha detto...

anonimo 13:28, è vero: mettere in collegamento il suicidio della donna di Napoli con i pur discutibili interventi sul blog, è sicuramente un'operazione da mentecatti.

Giulio

Anonimo ha detto...

QED

attimiespazi ha detto...

I video ritratti di Ricky sono spinti
dalla sua voglia di esprimere la sua arte,
sono pennellate sui volti e nei cuori
di chi incontra, e per chi riesce ad immergersi
in questa dimensione è palese.
Cribbio! Ma siamo ancora qui a spiegare queste cose a degli Anonimi? beh, io lo farò all'infinito, se occorre.
Ricky Farina non lo ritengo un poeta ma un video-poeta.
Le sue immagini sono infiltrazioni di Poesia
in una realtà incancrenita dall'aridità degli sguardi
altrui.
Chi non lo apprezza a livello artistico ha varietà di scelta in altri ambiti e, se al limite vuole muovere delle critiche verso l'autore, lo faccia nell'ambito delle sue creazioniLasciate esprimere RF in pace..
E che cazzooooooo¡¡!!!!!

.attimiinfuriata

attimiespazi ha detto...

Collegare il caso della ragazza di Napoli
al post di Farina e agli interventi susseguiti ad esso
è un vero stupro psicologico.
Vergogna!!!!

attimiespazi ha detto...

Sggrll sprrnngglklllll ggggrrrrrr. sssgggrruuunntttttt...

Circo di Fra Rana ha detto...

E evidente che Anonimo 13:28 si riferisse unicamente al bigottismo imperante che si evince dai messaggi di un determinato utente che utilizza una geisha come avatar.
Ma chi mal capisce peggio risponde.

attimiespazi ha detto...

Ma perché coinvolgere una povera ragazza protagonista di un fatto di cronaca
che si riferisce ai video messi in rete senza consenso????????

Anonimo ha detto...

anonimo 01:56, con quell'acronimo ci ho giocato abbastanza a lungo per poter affermare, con largo margine di sicurezza, che la vera, triste, dimostrazione di stomachevoli interventi - tali perché sfruttano fatti tragici per sopperire alla mancanza di argomenti - si è realizzata col suo ultimo commento.
Non si rammarichi: succede a chi non vuole pensare!
Se deciderà di continuare su questa strada affari suoi: io mi fermo perché me ne impippo della sua bassezza.


Giulio

attimiespazi ha detto...

Silvia difende la sua fede ed interviene perché crede in quello che scrive e accetta i confronti facendosi riconoscere attraverso un avatar. Ha scelto una sua identità con un' immagine che per lei ha un significato che a noi poco deve importare ma, almeno, ha il coraggio di portare avanti un suo discorso che va rispettato, né più né meno di un altro, al di là delle dispute personali che si creano tra esseri imperfetti quali noi siamo.

Ed ora vado a braccetto co Giulio a farmi una passeggiata birtuale tra i video di RF..

.attimi

attimiespazi ha detto...

refusi permettendo..

Anonimo ha detto...

Meglio essere un presunto non-pensante che un comclamato borghese ben-pensente.
Assai spocchioso e ridondante peraltro.
Le ricordo che non sono io ad averla cercata, è stato lei ad intavolare lo scontro, pertanto sono io che la saluto in via definitiva.

Anonimo ha detto...

Fatti salvi i nostri limiti intellettivi, e quelli di questo sistema di comunicazione, succede che a volte non intendiamo ed altre non riusciamo a farci intendere. Nel primo caso la causa potrebbe essere che l'interlocutore non riesca ad esprimere compiutamente il proprio pensiero; nel secondo l'opposto. Per questo ricordo a me stesso che dire "non voler pensare" non significa "non essere in grado di pensare".
Inoltre, vedere qualcuno che mette in relazione il suicidio di una donna con taluni commenti di questo blog, e poi attribuisce a chi lo contesta un conclamato comportamento "borghese benpensante", mi fa tristemente sorridere. Siamo alle solite: il proprio io che si rovescia sull'atro. Signora logica, dove sei?
Non chiedo scusa (va da sé) per la spocchia e la ridondanza con cui mi sono espresso.

Giulio

attimiespazi ha detto...

Giulio,
desidero condividere con te, a sigillo del nostro incontro virtuale,
questo video che mi fa tremar le vene,
che mi spacca il cuore in piccoli cristalli
di struggente ed infinita Tenerezza.
Quella Tenerezza provocata da:
i suoi due protagonisti pricipali,
dalla presenza in secondo piano del grande Autore di questo Film,
e dalla splendida melodia che ha sciolto le corde della mia piccola anima.

https://www.youtube.com/watch?v=L6SIfgsNUI4

.attimi

Anonimo ha detto...

"Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?" Ah, l'irresistibile tentazione dell'ultima parola!
La constatazione era riferita a quelle ossessioni per il pudore e per le "sconcezze" ivi narrate, le quali rappresentano a pieno l'humus nel quale esecrabili vicende del genere si sviluppano.
Ma acciderbola "son constatazioni che non s'han da pensare, figuriamoci esternare", si sente in dovere di apostrofare il borghese benpensante.
Come vede, ahilei, la logica è cristallina, e ha fatto benissimo a tenersi strette le scuse, non avrei proprio saputo che farmene, anzi, sarebbero state di assoluto intralcio.
Arimaipiùrisentirci (spero).

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Grazie Giulo, grazie Attimi. Anonimo il suo accostare un fatto di cronaca nera alla discussione qui intrapresa centra come i cavoli a merenda, oltretutto se fa riferimento alla mia persona tutto è assolutamente feroce e arrogante, tipico di persone molto superficiali, che non ama approfondimenti, ma si accontenta di dati elementari per formulare giudizi di condanna verso l'altro.Difatti, lei, Anonimo, non conosce né la mia persona, ne il profondo significato della parola pudore, che non è un'ossessione, come lei stoltamente crede, ma il pudore è un elemento emotivo spontaneo presente nell'uomo fin dalle origini, che aiuta a rende la coscienza vigile affinché la dignità dell'uomo venga preservata e non venga compromessa mantenendo quell'ordine naturale e armonico presente nell'uomo. E se affermo un concetto non è saccenza ma una convinzione di un ragionamento che ha una base radicata non solo in ambito religioso ma anche psicologico e sociale.

altrimentipresente ha detto...

Stimato sig. Giulio,
la sua osservazione a 07:55 è ineccepibile.
quella data è scivolata involontariamente.
approfitto dell'occasione per lasciarLe un mio pensiero
che confido vorrà gradire:

"Non sopporto i litigi:
sono sempre volgari e talvolta anche convincenti"

(Oscar)

Unknown ha detto...

Medea è l'emblema, la bandiera piantanta sul falso allunaggio. Nessuno può piantare i piedi sulla luna. Il Caligola di Camus lo sapeva. Ma molti troppi...professorini e poeti tendono a scordarselo. Si aggrappano e graffiano la superficie della luna, ma non combinano niente.

Anonimo ha detto...

attimi...., solo ora vedo il tuo commento.
Quando un anziano mostra le proprie foto giovanili mi dà l'impressione che voglia dire -ricordare- alla società "io c'ero"; e quella presenza declinata al passato significa rassegnazione per essere stato messo in disparte ad esaurire la propria esistenza.
In questo ritratto è bello scoprire come una finestra lasciata aperta sia riuscita a cancellare le tante porte sbarrate: forse la rassegnazione non passa, ma la consapevolezza di riuscire ancora a portare sulle spalle il "peso" di un essere vivente, e godere della sua presenza, consola.
Bravo Ricky!

Giulio