giovedì 2 luglio 2015

IO E VITTORIO

Oggi ho portato i pensieri sull'arte di Picasso al bar, la pasticceria
siciliana sotto casa, e dato che volevo scambiare quattro parole con
qualcuno ho telefonato a Vittorio che abita sopra la pasticceria,
Vittorio è il pensionato catanese che vive da solo insieme a un
delizioso pappagallino che un giorno gli è volato in casa dalla finestra
spalancata. Vittorio è depresso, la svolta dei 70 anni lo ha portato
alla depressione, non ha figli ed è separato dalla moglie che invece
se la spassa, e si vive la vecchiaia in tutta serenità. Vittorio è
depresso da 5 anni, infatti a novembre farà 75 anni. Esce di casa
per andare alla tintoria cinese, per fare colazione e poco più.
Il resto del tempo lo passa in casa insieme a Sonny, il pappagallino.
Parla di se stesso al passato " Io ero questo, io ero quello...".
Gli ho detto : " Vittorio tu non eri nulla, tu sei, tu sei tutto, qui e
ora ". Ma Vittorio è depresso, comprende il suo stato, sa che
sta buttando via il suo tempo ma non riesce a scrollarsi di dosso
la depressione e non vuole nemmeno prendere antidepressivi.
Poi mi ha detto : " Riccardo, non fare lo stesso errore mio, tu
non sei ancora vecchio, puoi ancora spaccare il mondo, trovati
una compagna con la quale passare serenamente il tempo e
magari facci anche un figlio ". " Vittorio - ho detto - non riesco
a fare questo tipo di calcoli, devo prendermi una cotta per stare
insieme a una donna, deve battermi il cuore a mille e sfondarmi
il petto, devo perdermi nei suoi occhi..." E Vittorio sorrideva, e
Vittorio finiva la sua sigaretta e poi mi salutava per tornare dal
suo pappagallino colorato. Vittorio, tu almeno hai Sonny, cristo.
Io ho la mia videocamera. Vittorio, lo sai? In fondo siamo felici.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non hai solo la tua videocamera, Mia