mercoledì 12 aprile 2017
TRA GENTILEZZA E FURIA
Avevo deciso di essere una persona gentile fino alla fine dei miei giorni.
Il mondo è già devastato da guerre, perché non portare gentilezza ogni
volta che si può? Ma recentemente ho letto il Coriolano di Shakespeare
e ho sentito tutta la nostalgia di uno spirito guerresco dentro di me.
La furia di Coriolano o di Achille mi sembrano gioielli intoccabili
dello spirito umano, sussurrati dal perenne mistero della letteratura.
E mi sono detto: "Non è che la gentilezza alla fine te lo mette nel culo?".
In fondo la lotta è la struttura portante dell'esistenza, e quando si lotta
la furia, l'orgoglio e lo spirito guerresco aiutano. Tutto è lotta, tutto è
agonia. E nei letti d'ospedale si combattono le battaglie più tremende.
Ho come il timore che la gentilezza mi privi della verità, e mi lasci
in un ipocrita territorio di cortesia e merletti. Ho voglia di avere il
sangue del nemico sul volto, come Coriolano. E chi sono i miei nemici?
Dove trovare un nemico degno di me? Allo specchio, forse. Dove
trovare la profonda armonia di spade scintillanti in questo mondo
anemico e digitalizzato? Dove trovare la purezza e la diginità della lotta?
Se la guerra fosse ancora un teatro di guerra, dove il gioco delle
parti è fatto di armature e cuori pulsanti, se la guerra fosse ancora
il nobile slancio del coraggio di un uomo contro un altro uomo,
se la guerra fosse ancora umana allora sarei felice di scontrarmi e di
lottare, invece abbiamo tradito la letteratura, e quindi la vita.
Oggi Coriolano muore mentre sorseggia il suo fiele con l'olivetta
seduto al tavolino di un bar, oggi Coriolano salta in aria per una bomba
insieme a madri e bambini, e una terribile orgia di droni, missili e radar
toglie alla lotta il suo spirito e la sua verità. E si lotta per pagare
una bolletta o per farsi le corna nel traffico melmoso di una città,
o ci si azzuffa su un blog. Leviamo il mirino elettronico alle nostre
armi, torniamo al clangore di spade, leviamo il silenziatore al nostro
spirito e torniamo all'urlo di guerra che fa tremare i polsi. Sì, Ricky
ha sete di sangue, di ferite da leccare con l'acido. Ricky ha voglia di
amare, amare un nemico, perché un vero nemico sacrifica anche
la propria vita per te che sei il suo nemico, un nemico è l'essere più
intimo che ci sia. Bene, ora vado in Posta a pagare una bolletta.
Un caro saluto a tutti.
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19 commenti:
Riccardo, penso che gentilezza e "spirito guerresco" non siano solo questioni di indole, ma possono (devono, secondo me) coesistere nello stesso individuo e tenute a briglia con educazione.
Se entro in un bar per un caffè chiedo al barista "per favore" di farmelo. Sono gentile. Se poi il barista mi rovescia apposta il caffè addosso lo mando tranquillamente affanculo. E se mi dà uno schiaffo rispondo con un cazzotto sull'altra guancia, la sua. E poi il web. In questo luogo dovremmo proporci sempre con gentilezza, ma quando troviamo qualcuno che, protetto dall'armatura dell'anonimato, si sente guerriero dei miei coglioni e tratta le donne come se fossero solamente carne da cazzo, allora questa gentilezza è meglio accantonarla, proprio per non prenderlo in saccoccia (accantonare la gentilezza non significa inimicizia).
In ogni caso hai ragione: il web non è posto per guerrieri; il conflitto sul web è una battaglia navale, F2 affondato, cambiamo pagina e continuiamo a giocare. Certo, l'ideale sarebbe avere sempre presente il fatto che poi dobbiamo tornare in campo aperto e fare i conti con noi stessi, anche su quanto abbiamo detto protetti dallo schermo di un computer o di uno smartphone.
Giulio
"Se la guerra fosse ancora il nobile slancio del coraggio di un uomo contro un uomo"? E già già ....la letteratura ha esaltato pienamente certi "nobili slanci di coraggio" ...che però nella realtà hanno il sapore amaro di una generale sconfitta reiterata. La letteratura è come il mondo digitalizzato .....esalta e nel contempo assuefa anestetizzando ....e toglie il coraggio di avere paura ...e non fa sentire l'odore nauseante del sangue e non fa vedere lo scempio di corpi ed il pianto disperato. Sì il nemico è visibile allo specchio ....ci sorride e ci guarda col nostro stesso volto ....consapevole della vera essenza umana e che i pensieri sono il seme che germinerà nella realtà. Quanto è facile lottare per la guerra .....e quanto difficile lottare per la pace, praticamente impossibile. La lotta per la pace .....la lotta più disarmata e di una illusione disarmante . Chicca
P.S. ho voglia di dolce, di leccare il cioccolato....ho voglia di amare il cioccolato anche se è amico della trippa sulla panza e so che si sacrificherà per la mia gola. Bene ...vado a massacrare un ovetto gusto cremino....mmmmmm che bono!!!! Ossequi Riccardo ....lo gusterò con gran coraggio anche per te. Anzi visto che lotto anche per te ....me ne magno due. Chicca
Giulio spero non sia rivolto a me il "trattare le donne come carne da cazzo"; perché altrimenti, soldatino dei miei coglioni, ha sbagliato mira di brutto! Datosi che tratto tutti allo stesso modo, trattare le donne, con una gentilezza particolare, allora Si, quello si, sarebbe trattarle come "carne da cazzo". So essere gentile anche io, chiedo per favore anche io quando ordino un caffé al bar, e quando me ne vado dico pure grazie, o oppure mi scuso, sinceramente dispiaciuto, con una puttana, se per sbaglio gli sborro in un occhio. (x.0)
PS: Se non ce l'avevi con me, come non detto.
mi inserisco, se non vi dispiace.
Freddy, anche io ho sempre tentato di trattare gli uomini come persone, mi riesce abbastanza bene, poiché non sono mai stata tipa civettuola o che lascia gli sguardi sugli uomini, non sono proprio il tipo (pur tenendo molto alla mia femminilità e che non nego) e spesso ho chiesto loro amicizia perché voi uomini mi piacete come esseri umani, mi affascinate. ma, come mai che alla fine voi approdate sempre al sesso? sto parlando di rapporti reali, naturalmente.
riallacciandomi ai ricordi di Paoly dei suoi 20 anni che ci ha gentilmente regalato, posso dirti che anche io sono stata spesso in mezzo agli uomini - ho lavorato anche dietro il bancone di un bar - ho giocato a carte con loro e ci ho bevuto anche l'amarino se capitava. mi hanno sempre rispettata anche se la battutina maliziosa l'hanno sempre lanciata, ma tutto finiva lì perché non incoraggiavo. ma, con miei coetanei con i quali mi ero illusa di avere un'amicizia bambina, cioè senza risvolti sentimentali o sessuali, mi è capitato che questi mi abbiano rubato dei baci, così, all'improvviso. una volta, addirittura da un ragazzo sposato. ho dovuto ricambiare con uno schiaffo e troncare le amicizie.
altro capitolo i diversi episodi di molestie che ho subito.
insomma, noi donne dobbiamo fare i conti con i pensieri e le intenzioni di voi uomini, molto spesso. da ragazza mi piaceva mettere le minigonne per me stessa, perché mi piaceva e basta, ma voi uomini, se vedete una ragazza in minigonna non vi fermate all'apprezzamento delle belle gambe e della bellezza in sé. no, voi andate oltre ascoltando il vostro "istinto" che vi comanda. siete voi il sesso debole.
e, allora, caro Freddy, forse dovreste esser voi per primi a trattare le donne come esseri umani dando precedenza al vostro cervello e non al vostro giacomino che è sempre pronto ad alzare la testa. non devi trattare le donne con una gentilezza particolare ma moderare i termini con risvolti che si riferiscono perennemente all'immagine sessuale della donna che veicoli per renderti simpatico. c'è chi non gradisce.
.attimi
naturalmente, questo è il mio punto di vista e non un'imposizione, sia ben chiaro. sei liberissimo di comportarti come credi, secondo tua coscienza. ti ho scritto per ragionarci su insieme, ok?
ciao FF..
.attimi
oh, naturalmente, per quanto riguarda la mia presenza internet, ho dovuto blindare i commenti perché ricevevo apprezzamenti non richiesti che sottintendevano a confidenze nate lì per lì solo per il fatto di esser stata gentile e cortese e perché, generalmente i miei contenuti trattano argomenti sentimentali. noi donne non siamo libere, per nulla, in questo mondo di uomini. pensa che, in passato, ho gestito un canale yt sotto pseudonimo maschile e lì, finalmente, ho potuto interagire tranquillamente con l'altro sesso senza problemi di sorta.
pensa un po'che ci tocca fare ancora negli anni 2000 per avere considerazione per poterci esprimere libere da retaggi culturali, eh?
meditate maschietti, meditate.
ma solo quei maschietti che sono ancora poco maturi sotto questo aspetto..
.attimi
Freddy, è un argomento che ho già affrontato e francamente mi sta annoiando, anche perchè quello che hai detto avvalora la mia tesi.
Devi convenire con me che essere gentili al bar o con la puttana che ecc..., mentre sul Web si sfancula il prossimo è un chiaro sintomo di vigliaccheria: pecore falsamente o convenientemente gentili quando il contatto con le persone è reale, leoni quando si è protetti dalla gabbia dell'anonimato.
Vedo che reagisci, e fai bene. Però devi anche ricordare di non vestire i panni della vittima piagniucolosa quando sono gli altri a reagire nei tuoi confronti.
PS: Io non ce l'ho con nessuno ma valuto semplicente i comportamenti secondo il mio (contestabilissimo) sentire. Il discorso era in generale, ma siccome il generale è fatto di tanti particolari, il tuo atteggiamento è il particolare che mi ha offerto lo spunto, e ho fatto centro, altro che mira sbagliata.
Giulio
Sig. Farina...
Ieri ho fatto mie le sue parole e ho lanciato l'urlo di guerra, pure il peana ho intonato prima... risultato?!
Nessuno mi ha creduta.
Perché? Dove ho sbagliato? Mi era sembrato di essere verosimile, gli occhi iniettati di sangue, il celllulare in mano pronto per essere scagliato (le armi convenzionali mi provocano un senso di svenimento al solo percepirne la presenza perciò... il simbolo della modernità restava la sola arma papabile), la lingua affilata e unta di amaro cioccolato fondente all'80%... e non ha funto!
E lo sa il colmo, lo sa?!
Dulcis in fundo la sera ho ritrovato la colomba pasquale a terra sventrata dai miei due felini fratelli omozigoti eunuchi... ora... avrei dovuto punire i due traditori? Si! Senza pietà alcuna? Si!
Ho lanciato l'urlo di guerra. Bene!
Uno dei due è saltato sul tavolo e in risposta mi ha sbadigliato in faccia. Mi sono lanciata sul divano sventolando il fazzolettino di carta bianco. Pietà!
Mmm... c'è chi è tagliato per la guerra e chi no.
C'è chi ha la faccia giusta e chi no...
Sarebbe bello a volte almeno avere in prestito la faccia giusta, anche solo per pochi secondi... ammutolire la platea... il trofeo di guerra un gatto sollevato per la coda.
Giulio hai fatto centro al "Tiro delle Nazioni". (per chi lo conosce).
Auguri di una felice Pasqua, salutoni vari, e un cordiale ma vaffanculo.
@Attimi
"Sul ritmo oscuro di una danza
piena di sogno e di sapienza
la donna accoglie i suoi ricordi
anche i più stupidi e balordi
C'è in lei una specie di cielo
un'acqua di naufragio
un volo
dove giustifica e perdona
tutta la vita mascalzonaaa...
Blu tango blu tango blu tango
Blu tango blu tango blu
Tarata tarata... "
:-))))))))
@Attimi Ti hanno rubato dei baci addirittura? Potevi fargliela una denuncia per furto!... Povero Truffaut che si rivoltola nella tomba!
Freddy, gli auguri, i saluti e le cordialità (queste ultime anche come foglio di via) li accetto sempre con favore e li ricambio con ugual calore.
Giulio
oh, guarda Freddy, li ricordo con un sorriso, veh!
- il primo tipo che pensavo fosse amico al quale facevo vedere i miei disegni, mi ha spiaccicato un bacio lussurioso che mi ha tramortito. mai incontrato uno che baciasse così bene. gli spiegai che lui non mi interessava sotto quell'aspetto e si è incazzato come una belva. in un libro di poesie che ci eravamo scambiati mi scrisse una lunga lettera arrabbiata.
- sala da ballo con i miei genitori. due ragazzi della mia età attaccano discorsi, ci facciamo compagnia e uno di loro mi ruba un bacio. rimango interdetta mentre lui se la ride e poi mi invita per un valzer che mi ha fatto girar la testa. ahahahah. era discolaccio come te ma simpatico.
- partita a tennis con un tipo. naturalmente lo straccio con il mio rovescio. mi riporta a casa in macchina e mi mette mano ad un seno e mi bacia. sberlone con rimbombo da parte mia.
- altra partita a tennis con sindaco del paese (che era innamorato di me e che mio padre diceva che me lo dovevo sposare) e coppia di amici sposati, lui belloccio e lei amica mia gestori di un negozio di scarpe.
un giorno vado in negozio, c'è
solo lui. spegne la luce e mi bacia. sonoro ceffone anche perché io 18 anni e lui 35 con moglie e figlia, oltre a non aver avuto permesso.
- un militare, che dopo un pomeriggio passato insieme mi ha attirata dietro un cartellone pubblicitario e mi ha baciata. il ricordo più dolce, forse, era lontano da casa.
che ricordi mi hai fatto venire a galla FF!!!!
:-))))
penso di esser stata sempre un po' addormentata, non mi rendevo conto di piacere, e non me ne importa tuttora. ahahahahah..
poi ci sono i ricordi brutti come quella volta in cui ho rischiato di cappottarmi con la macchina per sfuggire da un tipo che mi inseguiva con una macchina più grossa, dopo che avevo terminato il mio turno al bar, in piena notte. il giorno dopo, il mio fidanzato e mio fratello lo hanno sistemato..
.a
@Paoly
:-*
devo dire che dare uno schiaffo ad un uomo lo ritengo molto scortese e mi è piaciuto molto poco, anche perché ke mani preferisco usarle per le carezze e non sono una tipa manesca. non so, è come se, costretta a questo gesto, la stima verso di lui crolli nell'abisso dei perdenti.
mi piacciono gli uomini veri e incontrarne di vigliacchi mi crolla una figura importante al quale vorrei affidarmi con sicurezza..
.attimiintimista
il film di Truffaut non l'ho mai visto, magari ci do un occhio se non mi addormento.
sono abbastanza ignorante in fatto di cultura cinematografica, anche perché occorre tempo per guardare i film e sono stata e sono tuttora impegnata a gustare il film più bello che è quello della mia vita che mi offre un miliardo di altre curiosità..
.a
Eppero è il film preferito di Riccardino. (Mi pare) Ah io l'ho visto e dimenticato. Di Truffaut mi piace solo "La signora della porta accanto".
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