Alla resurrezione preferisco la deposizione. Lascio a voi l'eternità. Se mi spetta un'altra vita mortale sia, voglio scendere a giocarla e cadere nel sonno affondando il muso nel seno di madre terra.
... questa nostra incantevole idiota, adorata, pazza Italia!
Quant' è bella primavera ..,che si fugge tuttavia! Chi vuole esser lieto, sia...di domani, al contrario de giovinezza, ve ne sarà ancor certezza. Chicca che adora i naturali risvegli.
@FF Messer Fosca, ampliamo dove merita, eh?! che d'è una siffatta scarna citazione da lei sputacchiata lì per lì? abbeveriamo gli assettati di poetica con generoso spirito (non diVino), suvvia!
«La Senna quell'anno lì gelò. Io nacqui di maggio. Son io la primavera. Destino o no, rompe le scatole invecchiare, veder cambiare le case, i numeri, i tram e i cappelli della gente, intorno alla propria esistenza. Abito corto o berretto con lo spacco, pane di pasta dura, battello a ruote, tutto per l'aviazione, è sempre la stessa solfa. E’ uno sciupo di simpatie. Io non voglio cambiar più. Ne avrei cose da piangermi addosso, ma son loro sposo, sono una piaga, e del resto m'adoro quant'è marcia la Senna. Chi cambierà il lampione agganciato all'angolo del numero 12 mi darà un grosso dispiacere. Siam provvisori, questo è vero, ma io ho già provvisorieggiato abbastanza per la mia dignità. Ecco i barconi… Essi hanno tutti un cuore, oggi. Batte grosso grosso e burbanzoso nella buia eco delle arcate. E’ quanto basta. Io mi disintegro. Non mi lamento più. Ma il gioco non deve continuare. A lasciarsi trascinare via dalle cose, per mal combinate che le troviamo, ci sarebbe da morir di poesia.»
Conoscevo un uomo. Era il mio mentore, il mio maestro. Lo adoravo con ogni fibra del mio corpo, l'avrei seguito anche all'inferno. Dandy egocentrico, crudele, cinico, perverso, misogino e... triste da far paura alla tristezza. Ma ogni esperienza con lui era pura immagine, cinema (il tuo Greenaway), musica, introspezione, riflessione, riflesso. Una volta mi ha detto: sai? Potrei restare tutto il giorno e la notte sdraiato a fissare il soffitto, e anche tu. Avevi ragione, maestro. Un'altra volta mi ha detto: vuoi diventare una vera fotografa? Allora fatti crescere le palle e diventa egoista, col tuo carattere non andrai da nessuna parte. Maestro, non sono mai voluta andare, solo vorrei godere della mia passione, non venderò mai le mie immagini per denaro. Non mi hai mai perdonato la mancanza di ambizione. Una volta mi ha fatto portare a spalle un parapendio di 40 kg (io ne pesavo 47 otto anni fa). Mi ha osservata con compiacimento mentre mi si spezzavano le gambe: vuoi essere trattata come un uomo? Allora dimostra di esserlo. Arrivata alla meta mi ha detto: hai visto? Puoi fare qualsiasi cosa, devi volerlo. Diceva che ero cinematografica e spirituale, mi pulsava il cuore di gioia. Per poco, la violenta sfuriata era dietro l'angolo, sempre. Ecco. Strano ma stasera ti penso. E cosa ben più assurda mi manchi. Stasera mi manchi. No, non piangerò per te. Mi manca starti seduta accanto a inseguire visioni in silenzio, mi mancano le tue immagini perverse, i tuoi documentari alla Herzog, il tuo prendere in mano un qualsiasi strumento e suonarlo fino ad amalgamarlo al tuo corpo... La tua fragilità. Non saprò mai cosa ti ho fatto di male ma pazienza, non mi importa più. Mi hai odiata forse? Io ti ho amato. Di non so quale forma d'amore ma ti ho amato. L'unica persona che ha saputo guardare negli occhi la mia malinconia senza abbassare lo sguardo. Tu mi hai vista. E io ho visto te. Non so se mi accadrà ancora. Ma non importa. Maestro, io ora voglio solitudine e silenzio... e se lo voglio allora posso prendermelo, non è così?
Freddy ma perchè credi che Paoily sta parlando di Ricky?.. lei amava un uomo crudele cinico perverso e misogino..non mi sembra la descrizione giusta per Ricky farina..che invece è una povera vittima delle donne, usato e buttato via.. come noi due..che facciamo pena al cazzo.. Anonimo sparante di cagate
Codeste tue pause letargiche non s'eran mai date agli occhi. Sedotti e abbandonati al tristo destino di errare reminghi, nè dritti nè storti, nei dì di veraprima, ad ogn'ora a lambiccarci dove li pensieri fan dimora, non restano che le rime da cantare tra li dolci ricordi cortesi, onesti e belli racchiusi ne li sfrigolanti orizzonti de' nostri cuori. Addio, cavaliero dalla doppia figura! sii leggiadro e viril nel tuo altero portamento e che la virtù e la ragion non abbiano a perir sotto sì puro ciel che piange e canta e s'arruffa nell'acerbo mutamento. Altro da dir non ho e non oso ché il modo mio, destro e leggero, di ballar con le amate parole giunto al termine fu.
Il languido cagnolone mordace ....tace. Si sarà portato in sito toscano per passar la Pasqua prossima? Starà forse gioendo con la donna amata? Ha deciso che non è il caso ....di invecchiar solamente davanti al video in un blog e si è buttato ad invecchiar, come tutti i normali umani, nel frastuono della vita esterna? O una novità inaspettata ha catturato la sua attenzione? Chissà .....non resta che l'attesa. Chicca
Il maestro... in realtà era Margherita. Ahahah, che bella battutina del * mi è venuta! Cosa c'entra il Sig. Farina???!!! A me pare più un orsacchiotto! (senza offesa eh, è un complimento, oh!) Nooo.. il mio maestro era un fotografo, un docente, e un regista quando gli girava di intraprendere una delle sue geniali e poco legali avventure del*. Sapeva odiare, non sapeva amare, trasformava in Bellezza tutto ciò che sfiorava... pur essendo una creatura orribile e decisamente spregevole, mooolto imbarazzante in pubblico, timido e silenzioso e sognatore e infantile nel privato. Pareva Andy Wharol (decisamente più belloccio però), amava Andy, il suo Andy. Crudele e tormentato tale e quale in effetti... si. Ecco. Spiegato il mistero.
Nooo, Frocillo XV -ma perché XV?- ... era un uomo triste a vedersi, e spesso davvero patetico. Un uomo senza amore non è divino... è mortificante. Di divino aveva ben poco, solo il suo grande talento artistico. Per il resto... non sapeva nemmeno fare una risata, gli moriva in un ghigno. No, un uomo non è divino se non sa ridere! E il mio amore per lui non era l'Amore, no... era una forma d'amore che non so definire... quasi materno a volte. E poi era un pervertito, un vero pervertito e sadomasochista... ora... mentalmente bacata si ma del tutto scema no! Eppure... in qualche modo si amano anche certi individui. O forse li amano solo i celebrolesi, quindi anch'io. Mah...
Allora Paoly, è molto semplice, L'amore non deve mai farti del male, da questo capirai quando è amare. Questo è tutto ciò che conosco..Love never hurt. facile facile Frocillio XVI°
Hai davvero ragione XVI! L'amore sofferente non è Amore... credo sia... una forma d'orgoglio, una sciocca sfida. Pensandoci... è aggrapparsi all'idea di una persona, non alla persona. Ma io non ero innamorata del maestro,oh! Lo amavo come si ama... non so... il migliore amico, per il quale faresti qualsiasi cosa pur di non vederlo infelice. Io amavo il suo talento più che lui, siamo sinceri... avrei voluto averlo io!
Paoly, Frocillio (XVII°?) sicuri di essere nel giusto?. L'amore può anche ferire, soprattutto quando l'oggetto (il soggetto) del tuo amore non ricambia. E questa mancata corrispondenza non è detto che derivi da grettezza d'animo o da cattiveria, ma sempilicemente perchè questa persona NON prova nei tuoi confronti i tuoi stessi sentimenti (e senza colpa né peccato, mi viene da dire). E anche se non corrisposto l'amore è amore, e può far soffrire. Almeno fino a quando non scopre che di trattava di un calesse. Difficile, difficile Frocillio.
No io non sono sicuro di niente Giulio , però penso che per amare veramente una persona bisogna prima di tutto amare noi stessi..e non sappiamo nemmeno cosa vuol dire amare noi stessi ..in cosa consiste esattamente.. come dice Paoly molte volte non è amore, ma una sfida, un bisogno fisico mentale, una forma di orgoglio..oppure anche amare il talento di una persona..ma cos'è l'amore vero? boh..io non lo so...Tanti saluti da: Frocillio XVII°
@ Paoly Suvvia? Forse la pensiamo diversamente; magari è semplicemente una questione interpretativa sul concetto di amore e sofferenza. Non insisto ma, senza essere così tranchant: “Il vero amore deve sempre fare male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Solo allora si ama sinceramente.” Madre Teresa di Calcutta
Certo, anche questa è un'opinione.
@Frocillo XVII° Secondo me hai ragione a porre il dubbio sull'amore e sul suo significato come legge universale. Io so solo che quando c'è lo sento, e mi basta (come spiegazione intendo).
@Giulio... ahimè stavo scherzando. Cosa può far soffrire più dell'amore? Una sola cosa, mi riallaccio ad Anonimo qui sopra: il distacco della morte. Non saprei definire cosa sia il vero Amore, forse nemmeno lo voglio definire, dargli una de-finizione (quanto è bella la filologia?!) ... significherebbe circoscriverlo, togliergli la libertà, il mistero... Ma mi piace pensare che sia pura Armonia, capace di raccogliere le note stonate cadute e ricucirle sul pentagramma in una pollockiana tela di Penelope. E concordo ancora con Anonimo qui sopra: credo che amare davvero significhi volere il bene di chi si ama, anche se questo può significare persino il sacrificio di farsi da parte.
42 commenti:
Alla resurrezione preferisco la deposizione.
Lascio a voi l'eternità.
Se mi spetta un'altra vita mortale sia,
voglio scendere a giocarla
e cadere nel sonno affondando il muso nel seno di madre terra.
... questa nostra incantevole idiota, adorata, pazza Italia!
Bella.
:)
Richiesta pasqualina: si potrebbe far cantare l'Agnus Dei a Rufus Wainwright? Sarebbe un'esperienza spirituale... già.
Agnus Dei?
hhmmm, mettiamo qualcosa di allegro che faccia pendant con la primavera
https://www.youtube.com/watch?v=dar9atEmTOY
.attimicheloswingglipiaceuntotale
Ricky devi fare di più! Dove lo trovo l'appiglio per offenderti su 'ste cagate?
Inquietante. Che si prova a nascere in primavera?
Boh... "Io nacqui di maggio. Son io
la primavera!"
Nascere in primavera (con l'aggravante ariete crapa de coccio) ti rende cosciente... che stai per invecchiare di un anno!!!
@Attimi... è bellissima!
@Attimi
Mi ricorda... https://m.youtube.com/watch?v=X-KChYBFiB0
Appuntamento a Belleville (lasciando pedalare agli altri... ovvio)
Quant' è bella primavera ..,che si fugge tuttavia! Chi vuole esser lieto, sia...di domani, al contrario de giovinezza, ve ne sarà ancor certezza. Chicca che adora i naturali risvegli.
@Paoly
gustosissimo :-)
@FF
Messer Fosca, ampliamo dove merita, eh?! che d'è una siffatta scarna citazione da lei sputacchiata lì per lì? abbeveriamo gli assettati di poetica con generoso spirito (non diVino), suvvia!
«La Senna quell'anno lì gelò. Io nacqui di maggio. Son io la primavera. Destino o no, rompe le scatole invecchiare, veder cambiare le case, i numeri, i tram e i cappelli della gente, intorno alla propria esistenza. Abito corto o berretto con lo spacco, pane di pasta dura, battello a ruote, tutto per l'aviazione, è sempre la stessa solfa. E’ uno sciupo di simpatie. Io non voglio cambiar più. Ne avrei cose da piangermi addosso, ma son loro sposo, sono una piaga, e del resto m'adoro quant'è marcia la Senna. Chi cambierà il lampione agganciato all'angolo del numero 12 mi darà un grosso dispiacere. Siam provvisori, questo è vero, ma io ho già provvisorieggiato abbastanza per la mia dignità. Ecco i barconi… Essi hanno tutti un cuore, oggi. Batte grosso grosso e burbanzoso nella buia eco delle arcate. E’ quanto basta. Io mi disintegro. Non mi lamento più. Ma il gioco non deve continuare. A lasciarsi trascinare via dalle cose, per mal combinate che le troviamo, ci sarebbe da morir di poesia.»
(Louis-Ferdinand Céline - Morte a Credito)
.@ttimi
Eh... sono nato di maggio anch'io, 20 giorni prima, e 78 anni dopo, troppo tardi per averci una convivenza.
...oh! E poi dite che non avete nulla in comune. Due primule.
Ps:...un ariete ed un toro. Perciò vi scornate sempre
Si può poetare da morire, ma morire di poesia no..
Celine per caso
Al mio maestro
Conoscevo un uomo. Era il mio mentore, il mio maestro. Lo adoravo con ogni fibra del mio corpo, l'avrei seguito anche all'inferno. Dandy egocentrico, crudele, cinico, perverso, misogino e... triste da far paura alla tristezza. Ma ogni esperienza con lui era pura immagine, cinema (il tuo Greenaway), musica, introspezione, riflessione, riflesso. Una volta mi ha detto: sai? Potrei restare tutto il giorno e la notte sdraiato a fissare il soffitto, e anche tu. Avevi ragione, maestro. Un'altra volta mi ha detto: vuoi diventare una vera fotografa? Allora fatti crescere le palle e diventa egoista, col tuo carattere non andrai da nessuna parte. Maestro, non sono mai voluta andare, solo vorrei godere della mia passione, non venderò mai le mie immagini per denaro. Non mi hai mai perdonato la mancanza di ambizione. Una volta mi ha fatto portare a spalle un parapendio di 40 kg (io ne pesavo 47 otto anni fa). Mi ha osservata con compiacimento mentre mi si spezzavano le gambe: vuoi essere trattata come un uomo? Allora dimostra di esserlo. Arrivata alla meta mi ha detto: hai visto? Puoi fare qualsiasi cosa, devi volerlo. Diceva che ero cinematografica e spirituale, mi pulsava il cuore di gioia. Per poco, la violenta sfuriata era dietro l'angolo, sempre. Ecco. Strano ma stasera ti penso. E cosa ben più assurda mi manchi. Stasera mi manchi. No, non piangerò per te. Mi manca starti seduta accanto a inseguire visioni in silenzio, mi mancano le tue immagini perverse, i tuoi documentari alla Herzog, il tuo prendere in mano un qualsiasi strumento e suonarlo fino ad amalgamarlo al tuo corpo... La tua fragilità. Non saprò mai cosa ti ho fatto di male ma pazienza, non mi importa più. Mi hai odiata forse? Io ti ho amato. Di non so quale forma d'amore ma ti ho amato. L'unica persona che ha saputo guardare negli occhi la mia malinconia senza abbassare lo sguardo. Tu mi hai vista. E io ho visto te. Non so se mi accadrà ancora. Ma non importa. Maestro, io ora voglio solitudine e silenzio... e se lo voglio allora posso prendermelo, non è così?
Nonononono...alla Herzog ricky farina? Ma ti piscio in bocca paoly! Hai alzato il gomito e dici stronzate da stronza ubriaca?
CHE chiavica di blog di gente che non sa un cazzo di cinema.
Si Paolyna mia..è tutto come dici
Il tuo maestro
Paoly ...comunque anche potevi aggiungere perché ricky è anche poeta: "Le tue poesie alla Esenin!" No? Ahhahhahahahahahhah
Anzi mischiamo tutto ed ecco che RickyFarrinna è il nuovo Tarkovskij.... Eh?
Freddy ma perchè credi che Paoily sta parlando di Ricky?.. lei amava un uomo crudele cinico perverso e misogino..non mi sembra la descrizione giusta per Ricky farina..che invece è una povera vittima delle donne, usato e buttato via.. come noi due..che facciamo pena al cazzo..
Anonimo sparante di cagate
Ah era una uscita a vanvera? Troppo fatto per capire, il non senso! scusate... al cazzo!
A Ricky
Codeste tue pause letargiche
non s'eran mai date agli occhi.
Sedotti e abbandonati
al tristo destino
di errare reminghi,
nè dritti nè storti,
nei dì di veraprima,
ad ogn'ora a lambiccarci
dove li pensieri
fan dimora,
non restano che le rime
da cantare
tra li dolci ricordi
cortesi, onesti e belli
racchiusi ne li sfrigolanti orizzonti
de' nostri cuori.
Addio, cavaliero dalla doppia figura!
sii leggiadro e viril
nel tuo altero portamento
e che la virtù e la ragion
non abbiano a perir
sotto sì puro ciel
che piange e canta
e s'arruffa
nell'acerbo mutamento.
Altro da dir non ho
e non oso
ché il modo mio, destro e leggero,
di ballar con le amate parole
giunto al termine fu.
cortesemente sua
.attimi
Paoly puoi dirci chi è questo maestro?
Frocillo
Il languido cagnolone mordace ....tace. Si sarà portato in sito toscano per passar la Pasqua prossima? Starà forse gioendo con la donna amata? Ha deciso che non è il caso ....di invecchiar solamente davanti al video in un blog e si è buttato ad invecchiar, come tutti i normali umani, nel frastuono della vita esterna? O una novità inaspettata ha catturato la sua attenzione? Chissà .....non resta che l'attesa. Chicca
Il maestro... in realtà era Margherita. Ahahah, che bella battutina del * mi è venuta!
Cosa c'entra il Sig. Farina???!!! A me pare più un orsacchiotto! (senza offesa eh, è un complimento, oh!)
Nooo.. il mio maestro era un fotografo, un docente, e un regista quando gli girava di intraprendere una delle sue geniali e poco legali avventure del*. Sapeva odiare, non sapeva amare, trasformava in Bellezza tutto ciò che sfiorava... pur essendo una creatura orribile e decisamente spregevole, mooolto imbarazzante in pubblico, timido e silenzioso e sognatore e infantile nel privato.
Pareva Andy Wharol (decisamente più belloccio però), amava Andy, il suo Andy. Crudele e tormentato tale e quale in effetti... si. Ecco. Spiegato il mistero.
Ricky mi giunge voce da amici di Milano, che ha cominciato a frequentare immigrati ghanesi e Senegalesi....Lo pijia arculo proprio! Ahaahah
Dai negri! 'Sto frocio....
Ho capito Paoly, un cinico, amabile, perverso, misantropo, bastardo, che trasforma in bellezza tutto ciò che tocca .. un Dio praticamente .
Frocillio XV°
Barbie Xanax è una frocetta
Nooo, Frocillo XV -ma perché XV?- ... era un uomo triste a vedersi, e spesso davvero patetico.
Un uomo senza amore non è divino... è mortificante.
Di divino aveva ben poco, solo il suo grande talento artistico. Per il resto... non sapeva nemmeno fare una risata, gli moriva in un ghigno. No, un uomo non è divino se non sa ridere!
E il mio amore per lui non era l'Amore, no... era una forma d'amore che non so definire... quasi materno a volte.
E poi era un pervertito, un vero pervertito e sadomasochista... ora... mentalmente bacata si ma del tutto scema no! Eppure... in qualche modo si amano anche certi individui. O forse li amano solo i celebrolesi, quindi anch'io.
Mah...
Allora Paoly, è molto semplice, L'amore non deve mai farti del male, da questo capirai quando è amare. Questo è tutto ciò che conosco..Love never hurt. facile facile
Frocillio XVI°
Hai davvero ragione XVI!
L'amore sofferente non è Amore... credo sia... una forma d'orgoglio, una sciocca sfida.
Pensandoci... è aggrapparsi all'idea di una persona, non alla persona.
Ma io non ero innamorata del maestro,oh! Lo amavo come si ama... non so... il migliore amico, per il quale faresti qualsiasi cosa pur di non vederlo infelice. Io amavo il suo talento più che lui, siamo sinceri... avrei voluto averlo io!
Paoly, Frocillio (XVII°?) sicuri di essere nel giusto?.
L'amore può anche ferire, soprattutto quando l'oggetto (il soggetto) del tuo amore non ricambia. E questa mancata corrispondenza non è detto che derivi da grettezza d'animo o da cattiveria, ma sempilicemente perchè questa persona NON prova nei tuoi confronti i tuoi stessi sentimenti (e senza colpa né peccato, mi viene da dire).
E anche se non corrisposto l'amore è amore, e può far soffrire. Almeno fino a quando non scopre che di trattava di un calesse.
Difficile, difficile Frocillio.
Giulio
Si soffre per amore? Eh?! Naaaa...
Ma quando mai, suvvia!
No io non sono sicuro di niente Giulio , però penso che per amare veramente una persona bisogna prima di tutto amare noi stessi..e non sappiamo nemmeno cosa vuol dire amare noi stessi ..in cosa consiste esattamente.. come dice Paoly molte volte non è amore, ma una sfida, un bisogno fisico mentale, una forma di orgoglio..oppure anche amare il talento di una persona..ma cos'è l'amore vero? boh..io non lo so...Tanti saluti da:
Frocillio XVII°
@ Paoly
Suvvia?
Forse la pensiamo diversamente; magari è semplicemente una questione interpretativa sul concetto di amore e sofferenza. Non insisto ma, senza essere così tranchant:
“Il vero amore deve sempre fare male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Solo allora si ama sinceramente.”
Madre Teresa di Calcutta
Certo, anche questa è un'opinione.
@Frocillo XVII°
Secondo me hai ragione a porre il dubbio sull'amore e sul suo significato come legge universale. Io so solo che quando c'è lo sento, e mi basta (come spiegazione intendo).
Giulio
Per me l'amore è soffrire quando l'altro sta male ....è temere un'unica nemica che te lo porterà via, la morte.
@Giulio... ahimè stavo scherzando.
Cosa può far soffrire più dell'amore? Una sola cosa, mi riallaccio ad Anonimo qui sopra: il distacco della morte.
Non saprei definire cosa sia il vero Amore, forse nemmeno lo voglio definire, dargli una de-finizione (quanto è bella la filologia?!) ... significherebbe circoscriverlo, togliergli la libertà, il mistero...
Ma mi piace pensare che sia pura Armonia, capace di raccogliere le note stonate cadute e ricucirle sul pentagramma in una pollockiana tela di Penelope.
E concordo ancora con Anonimo qui sopra: credo che amare davvero significhi volere il bene di chi si ama, anche se questo può significare persino il sacrificio di farsi da parte.
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