mercoledì 20 agosto 2014

POESIA VERAMENTE MOLTO STRANA


Le condizioni climatiche sono incerte.
Ci sono banchi di nuvole ma nessun alunno.
Le volumetrie del desiderio sono spaesate.
Una carta dei diritti della polvere contro
le arguzie della carne necessita tempo per
commisurare le giuste parole. Non è facile.
Eppure dilaga e si pietrifica un senso di morte
eccellente, una morte per palati fini.
Le coordinate stellari sminuiscono gli insetti?
No, dobbiamo avere il coraggio di dire di no.
Si tratta di entomologia comparata e di
venerazione dell'istante. E si tratta di estendere
i confini dell'ingiuria fino a Dio. Di certo non
volgari bestemmie. Ma leggere violenze del
senso e dei sensi. Scardinamento elegante di
ogni speranza. Progettazione del coito cieco. 
Fino alle estreme conseguenze di un pollo
cosciente di essere nato per diventare lucido
e dorato cosciotto in un piatto di cenere.
Ma in questo momento il mare è blu. E quindi
la memoria annega, e annega anche questa
poesia veramente molto, molto, molto strana.

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