Mi concentro sulle mie distrazioni. E una vertigine d'acqua si fa madre.
Attraverso i miei stupori con l'innocenza degli squali. Ieri sera ho acceso
un fuoco in un caminetto immaginario. Ma le ombre avevano il sapore
osceno della verità. E tu eri accanto a me, controcanto dei miei silenzi.
Mi diverto a disperdere le mie identità oblique nelle geometrie del caos.
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