Le cose che faccio sempre ogni giorno:
la cacca, la pipì, la doccia,
la colazione...
mi cambio le mutande,
i calzini, lo sguardo,
"faccio" l'aforisma, la poesia, la sega,
il pranzo...
le sigarette, le passeggiate, i gesti,
i riposini...
e poi ancora faccio delle riprese
o dei monologhi,
penso ai miei
testicoli
e ai morti...
mando qualche sms, ascolto la musica,
sogno tra le crepe...
penso, ripenso, mi fletto, rifletto,
assaggio l'invisibile...
faccio finta di essere finto,
cerco degli oggetti che non ho mai avuto
e immagino sconosciuti,
apro e chiudo la porta,
apro e chiudo le finestre,
apro e chiudo il frigo,
frugo nella mia memoria,
respiro, dialogo,
bevo un drink, prendo in giro
la morte, sorrido...
ceno, vedo amici, scruto orizzonti
minimali,
esco di casa, torno a casa, inseguo
l'immobilità per gioco,
abbasso il cielo ai miei occhi,
altre volte alzo gli occhi al cielo,
apro il divano letto, parlo con i cuscini,
e mi addormento.
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