lunedì 11 febbraio 2013

POESIA DEGLI SPIEDINI


Cade la neve su Milano mentre faccio sfrigolare
gli spiedini in padella, penso all'unicità di ogni
fiocco di neve, e alla mia unicità, anche io mi
sciolgo insieme agli spiedini che iniziano a fare
un sughetto invitante, preparo una rassicurante
insalatina mista, con olive e pomodorini, la vita
sembra oscena nella sua grazia domestica.

Stranamente oggi ho pensato al suicidio come
a una forma estrema di eleganza, prendere in
contropiede tutti, amici e parenti, e anche farsi
beffe dell'istinto di conservazione, per chiudersi
in un dignitoso silenzio, muta protesta contro la
voglia di esserci a ogni costo, presenzialismo 
biologico che forse non ha nulla di logico.

Poveri spiedini, fanno già parte del mio processo
digestivo.

Nessun commento: