giovedì 14 gennaio 2010

MI RITAGLIO LE VENE


Mi ritaglio le vene, invece di suicidarmi
farò un collage, un'opera d'arte dove il
dolore sarà un intruso, una macchia nera
d'inchiostro simpatico che svanirà alle
prime luci dell'alba, mi ritaglio un posto
nel mondo, un posto che mi farà sentire
fuori posto, e se tu levi le tende io sarò
il campeggio di me stesso, mi farò una
canadese, e poi una danese, anche se non
c'entra nulla, troverò il modo e la moda,
una bella cravatta passeggera in tinta con
l'universo a pois delle stelle, e sai che ti
dico? Troverò una brasiliana con la risata
argentina, eleverò il suo culo alla massima
potenza, mi scoperò anche una cantante
lirica, mischierò il sacro e il soprano, non
mi farò abbattere, sarò un salice piangente
sotto il tendone di un circo, metterò tutti
i miei testicoli(sono due ma si credono una
moltitudine) in trincea, e lotterò, lotterò.
Di sicuro toglierò la sicura alle mie paure.
E chi vivrà vedrà, anche in una notte fonda.
Anche nel buio spesso della mia rivolta.

2 commenti:

Barbara ha detto...

..ed io leccherò le tessere del tuo collage per incollarle bene...

Anonimo ha detto...

che bello...

ricky