"Oggi ventisei ottobre 2020, allo scoccar dell'ora legale, la regina Ekaterina ha firmato l'atto di abdicazione e, secondo la consuetudine, è ripartita in volontario esilio". Dopo una reggenza inconsapevole di quattro giorni, l'ex sovrana ha dichiarato: " Sono solo una spettatrice pagante commenti, in questo teatro decadente di velluto "da remoto", una viandante, una pellegrina, spesso una naufraga, ma giammai fui la regina di alcun regno: "non sum digna!". Dunque depongo qui ed oggi lo scettro che mi e' stato appioppato, come si fa con una patata bollente o come con lo stecchino più corto che capita al condannato (o forse al capro espiatorio)... E a proposito del buon vecchio Saba (che si porta sempre bene su tutto), ripeto al monarca incontrastato del suo regno, e senza più filtri, che: pretendere di poter redarguire i personaggi anonimi del teatrino dell'assurdo che Lei ha contribuito a forgiare, fomentare, come un qualsiasi cialtronesco anfitrione accidioso e in cerca d'affetto e indulgenza* che si rispetti, e' la più grande e pretenziosa menzogna che poteva raccontarsi! Complimenti Re Godot (o dovrei chiamarla solo Godo;)! Accusare, pero', senza ascoltare e dunque comprendere, l'unica Persona che in questo spazio virtuale si sforzava di rimanere se stessa, con meditazioni amorose, prendendosi con tenacia e disciplina fin troppo sul serio (questo e' stato forse il sui peccato originale senza indulgenza in un mondo di pixel), e' stato ossimoricamente "tristemente esilarante"!! Usare infine la sterile e puerile polemica sull'odio come "casus belli" per redalguire e sfottere anche i suoi affezionati personaggi (o persone, che nella loro accezione etimologica originale, guarda caso, sono sinonimi) in cerca d'autore, non regge molto, ne disvela la forzatura, ed e' stata la ciliegina ipocrita sulla torta del suo indiscriminato ceccotocchismo!! Forse più che cercare "Chisciottemente" di smascherare delle maschere virtuali (non si può per definizione, e in questo non può aiutarla nemmeno Saba che conosceva solo penne, carta e orologi;) che pur sempre le tengono compagnia, dovrebbe ricominciare,come auspicato, a ritrarre i volti veri che queste celano, ma questo le riesce bene solo seguendo un obbiettivo: quello della sua telecamera! Alla prossima... Ekat *L'opera d'arte è sempre una confessione; e, come ogni confessione, vuole l'assoluzione. Successo mancato equivale ad assoluzione negata". Saba
L'avevo detto che Ekat è una brava persona, ti aveva preso a braccetto per portati sul carro del vincitore, il suo. Fai un buon esilio, ma spero duri pochissimo
Essendo contadina da sempre ho sempre seminato bene, raccolto e insegnato bene e l'inverno me la spasso, si fa per dire, ma un buon riposo si. Dico sempre che la terra insegna tanto, l'unica cosa che non so sono le citazioni alle quali attingo sempre. Tieni sempre pronta la tua penna, scrive magnificamente
Difficile smontare qualsiasi parola che ha scritto Ekat, e ha messo il dito nella piaga "del suo indiscriminato ceccotocchismo!!" una parola che non conoscevo, ma il significato descrive la realtà. Se il commento di Ekat fosse stata una confessione della persona a cui è rivolto, l'assoluzione comporterebbe molte penitenze. Niente male Saba
Gentile Martina, intuisco da come scrive, e da come si affanna accoratamente a difendere il messaggio originale di ciascuno dalle distorsioni dell'eco malevolo delle prefiche sceneggiatrici che abitano qui, che la "brava persona" in realtà sia lei! Per questo, e perché pare sia una delle poche che abbia il dono e l'onestà (nonostante i vili epiteti che le vengono appioppati) di aprirsi agli altri e cercare un dialogo onesto: ci tengo a darle un consiglio spassionato! Questa sua caparbia con cui si adopera a restituire dignità alle parole degli altri, difendendole a spada tratta e ad epici colpi di "stronzo", tentando di rimetterle sotto la giusta prospettiva, temo si stia rivelando una faticaccia inutile! Quello che voglio dire e' che se il suo candore risplende (io lo vedo da qui ;), purtroppo non è disarmante contro la vigliaccheria degli stronzi! Per questo oggi voglio tenderle una mano, come lei ha fatto coraggiosamente almeno una volta con tutti, e invitarla a sedersi qui vicino a me su questa poltroncina di velluto consumato: le offro anche uno dei miei pop corn ammuffiti (a volte sono disgustosi, ma altre li troverà addirittura corroboranti), e a godersi lo spettacolo! Niente più affanni e inutili giustificazioni, lo vede? Solo amabili e divertenti conversazioni tra noi, senza prendersi troppo sul serio, così tra una scena e un'altra! Guardi pare che oggi diano la storia di una perfida regina autodepostasi, che dopo aver subito un onta, si appresta lesta e prima che il suo tempo scada, ad escogitare altre perfide macchinazioni! Ieri invece proiettavano quella di un'indomita campesina, che come diceva anche J.Renard , era come "un tronco d'albero che può spostarsi"!! Scronc scronc... un saluto Kat
Carissima e carezzevole Kat, per me lei resterà sempre una regina, e anzi: questo suo rifiuto dello scettro la rende ai miei occhi ancora più regale.
Del resto mischiarsi sulla sabbia con bagnini è tipicamente aristocratico. Molto "pittoresco" direbbe Montesano.
Saba? Uno dei miei preferiti proprio per la sua "delicatezza dirompente". Però mi permetto di correggerlo: L'opera d'arte è sempre una confessione, e un artista non vuole l'assoluzione ma la dannazione.
Nessuno ti ha dato della perfida. Quali macchinazioni? È solo la buffa realtà. Ma che ti inventi? La sceneggiatrice sei tu. Molto teatrale, in cerca affannosa di un ruolo e di uno scopo. Ricami, merletti e soliti pop corn.
Il dialogo onesto si ha solo con persone oneste, anche intellettualmente. Io non faccio altro che togliere la maschera a personaggi anonimi, vedere i veri volti attraverso le parole, per molti è difficile parlare con una contadina che ha fatto la terza media, il loro divertimento è prendermi in giro e facendo cosi si descrivono. Ora vado al lavoro e penserò al suo suggerimento, ho dei dixi che non ho mai avuto il coraggio di aprire, mi terranno comunque compagnia Ciao Kat, buon esilio
Non è questione di 3a media o di laurea (vedi Farina): bisogna saper scrivere in modo semplice e corretto ciò che si pensa, cosa non da tutti. Si percepisce una fatica di pensiero pesante dietro lo scritto di Marti64. E la scusa della terza media non regge, ne la pretesa di smascherare chissà chi, o cosa, peraltro ridicola qui. Come ridicola è la presunzione di percepire l'onestà, sempre qui, di tizio o caio, da parte di anonimi/e con e senza nome. Il punto è, al solito, che a fronte di un blogger ridicolo, in modo palese, fattuale, ci sia ancora in giro chi resti ostinatamente aggrappato al fatto che riconoscerlo come tale, semplicemente, renda ridicoli anche se stessi. Stiamo solo cazzeggiando. Non c'è nulla da smascherare, ne da riconoscere. È il ridicolo il minimo comune denominatore di chiunque scriva qualcosa qui, per ovvio motivo.
Postulato per Marti64: Sciascia fece dire a un professore di italiano in un suo libro che saper leggere e scrivere in buon Italiano è un sintomo di saper ragionare. Lo sai tu, o almeno ti prendi questa scusa, e grazie ai tuoi commenti qui, lo sappiamo adesso anche noi, Marti64: è vero.
Buona giornata a lei Martina, e un "a presto" a quel dannato del signor Farina Kat ...o dovrei dire come suggetito dalle abili mani di sceneggiatori implacabili e di lesta mano: Drama Queen!
Aaaah la tempistica, siamo come pongo multiforme nelle mani altrui: ma non è fantastico, Martina?
Per Farina: gli artisti vogliono quello che vogliono tutti, e cioè fama, soldi e fica bella e giovane (se donne cazzi belli e giovani - o giovanili). Quando uno che si mette a fare qualcosa, che lui pensa sia arte, ma ahimè lo pensa solo lui, come nel tuo caso Farina, ma non solo, allora si inventa la storia della dannazione. Sì, la dannazione di essere un incapace, certamente. Poi, spesso dopo morti, gli incapaci trovano un mercato, fatto dai furbi, quelli che si inventano la qualunque, per mancanza d'altro, e iniziano a dirsi fra loro che tizio o caio era un artista incompreso, e quindi dannato. C'è sempre un più spesso una cretina, che ci crede. Ma di solito bisogna morire. Puoi evitarlo se ti mantiene tua madre, grazie all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Nel tuo caso penso che morire, non ti servirà ne a dannarti ne a farti riconoscere. Libererà solo un monolocale di un palazzo nei pressi del Pio Albergo Trivulzio a Milano, in questo periodo un po' in svalutazione immobiliare.
08:51 Non è vero che siamo tutti ridicoli, solo i tipi come te sono ridicoli, non sai cosa scrivere, per forza sai solo cazzeggiare, non puoi giudicare Farina, tu non scrivi nessun post, non hai nessun idea, il minimo è che stai muto, puoi solo vergognarti delle cazzate ridicole che scrivi
25 commenti:
Atto di abdicazione
"Oggi ventisei ottobre 2020, allo scoccar dell'ora legale, la regina Ekaterina ha firmato l'atto di abdicazione e, secondo la consuetudine, è ripartita in volontario esilio".
Dopo una reggenza inconsapevole di quattro giorni, l'ex sovrana ha dichiarato: " Sono solo una spettatrice pagante commenti, in questo teatro decadente di velluto "da remoto", una viandante, una pellegrina, spesso una naufraga, ma giammai fui la regina di alcun regno: "non sum digna!".
Dunque depongo qui ed oggi lo scettro che mi e' stato appioppato, come si fa con una patata bollente o come con lo stecchino più corto che capita al condannato (o forse al capro espiatorio)...
E a proposito del buon vecchio Saba (che si porta sempre bene su tutto), ripeto al monarca incontrastato del suo regno, e senza più filtri, che:
pretendere di poter redarguire i personaggi anonimi del teatrino dell'assurdo che Lei ha contribuito a forgiare, fomentare, come un qualsiasi cialtronesco anfitrione accidioso e in cerca d'affetto e indulgenza* che si rispetti, e' la più grande e pretenziosa menzogna che poteva raccontarsi! Complimenti Re Godot (o dovrei chiamarla solo Godo;)! Accusare, pero', senza ascoltare e dunque comprendere, l'unica Persona che in questo spazio virtuale si sforzava di rimanere se stessa, con meditazioni amorose, prendendosi con tenacia e disciplina fin troppo sul serio (questo e' stato forse il sui peccato originale senza indulgenza in un mondo di pixel), e' stato ossimoricamente "tristemente esilarante"!!
Usare infine la sterile e puerile polemica sull'odio come "casus belli" per redalguire e sfottere anche i suoi affezionati personaggi (o persone, che nella loro accezione etimologica originale, guarda caso, sono sinonimi) in cerca d'autore, non regge molto, ne disvela la forzatura, ed e' stata la ciliegina ipocrita sulla torta del suo indiscriminato ceccotocchismo!!
Forse più che cercare "Chisciottemente" di smascherare delle maschere virtuali (non si può per definizione, e in questo non può aiutarla nemmeno Saba che conosceva solo penne, carta e orologi;) che pur sempre le tengono compagnia, dovrebbe ricominciare,come auspicato, a ritrarre i volti veri che queste celano, ma questo le riesce bene solo seguendo un obbiettivo: quello della sua telecamera!
Alla prossima...
Ekat
*L'opera d'arte è sempre una confessione; e, come ogni confessione, vuole l'assoluzione. Successo mancato equivale ad assoluzione negata".
Saba
L'avevo detto che Ekat è una brava persona, ti aveva preso a braccetto per portati
sul carro del vincitore, il suo. Fai un buon esilio, ma spero duri pochissimo
Gentile Martina,
dal mio esilio della nostra prossima quarantena, le dedico questa citazione che spero ci sia di buon auspicio!
Impara nella semina, insegna nel raccolto, ed in inverno godi.
(William Blake)
Essendo contadina da sempre ho sempre seminato bene, raccolto e insegnato bene e l'inverno
me la spasso, si fa per dire, ma un buon riposo si. Dico sempre che la terra insegna
tanto, l'unica cosa che non so sono le citazioni alle quali attingo sempre.
Tieni sempre pronta la tua penna, scrive magnificamente
Dopo aver incassato "l'onta" del post Il cattivo Ricky delle 11:06, Kat non poteva che abdicare! 😁 Che tempistica! ⏳
Difficile smontare qualsiasi parola che ha scritto Ekat, e ha messo il dito nella
piaga "del suo indiscriminato ceccotocchismo!!" una parola che non conoscevo, ma
il significato descrive la realtà. Se il commento di Ekat fosse stata una confessione
della persona a cui è rivolto, l'assoluzione comporterebbe molte penitenze.
Niente male Saba
Kat se n'è uscita dopo il post di Farina come dice 19:41. Sveglia Marti, e smettila di blaterare a vanvera.
La tempistica sta tra la risposta di Ricky a Attimi di 25 ottobre 10:30... e il post di 11:06... Ahahahahahahah
Gentile Martina,
intuisco da come scrive, e da come si affanna accoratamente a difendere il messaggio originale di ciascuno dalle distorsioni dell'eco malevolo delle prefiche sceneggiatrici che abitano qui, che la "brava persona" in realtà sia lei!
Per questo, e perché pare sia una delle poche che abbia il dono e l'onestà (nonostante i vili epiteti che le vengono appioppati) di aprirsi agli altri e cercare un dialogo onesto: ci tengo a darle un consiglio spassionato! Questa sua caparbia con cui si adopera a restituire dignità alle parole degli altri, difendendole a spada tratta e ad epici colpi di "stronzo", tentando di rimetterle sotto la giusta prospettiva, temo si stia rivelando una faticaccia inutile! Quello che voglio dire e' che se il suo candore risplende (io lo vedo da qui ;), purtroppo non è disarmante contro la vigliaccheria degli stronzi! Per questo oggi voglio tenderle una mano, come lei ha fatto coraggiosamente almeno una volta con tutti, e invitarla a sedersi qui vicino a me su questa poltroncina di velluto consumato: le offro anche uno dei miei pop corn ammuffiti (a volte sono disgustosi, ma altre li troverà addirittura corroboranti), e a godersi lo spettacolo! Niente più affanni e inutili giustificazioni, lo vede? Solo amabili e divertenti conversazioni tra noi, senza prendersi troppo sul serio, così tra una scena e un'altra! Guardi pare che oggi diano la storia di una perfida regina autodepostasi, che dopo aver subito un onta, si appresta lesta e prima che il suo tempo scada, ad escogitare altre perfide macchinazioni! Ieri invece proiettavano quella di un'indomita campesina, che come diceva anche J.Renard , era come "un tronco d'albero che può spostarsi"!!
Scronc scronc...
un saluto
Kat
I dialoghi onesti di Marti a suon di "stronzo" anche quando si dovrebbe fare i cazzi suoi? Ahahahahahahahah
Carissima e carezzevole Kat, per me lei resterà sempre una regina, e anzi: questo suo rifiuto dello scettro la rende ai miei occhi ancora più regale.
Del resto mischiarsi sulla sabbia con bagnini è tipicamente aristocratico.
Molto "pittoresco" direbbe Montesano.
Saba? Uno dei miei preferiti proprio per la sua "delicatezza dirompente".
Però mi permetto di correggerlo: L'opera d'arte è sempre una confessione, e un artista non vuole l'assoluzione ma la dannazione.
ciao piccola
Nessuno ti ha dato della perfida. Quali macchinazioni? È solo la buffa realtà. Ma che ti inventi? La sceneggiatrice sei tu. Molto teatrale, in cerca affannosa di un ruolo e di uno scopo. Ricami, merletti e soliti pop corn.
Il dialogo onesto si ha solo con persone oneste, anche intellettualmente. Io non faccio altro che togliere la maschera a personaggi anonimi, vedere i veri volti
attraverso le parole, per molti è difficile parlare con una contadina che ha fatto
la terza media, il loro divertimento è prendermi in giro e facendo cosi si descrivono.
Ora vado al lavoro e penserò al suo suggerimento, ho dei dixi che non ho mai avuto il coraggio di aprire, mi terranno comunque compagnia
Ciao Kat, buon esilio
Non è questione di 3a media o di laurea (vedi Farina): bisogna saper scrivere in modo semplice e corretto ciò che si pensa, cosa non da tutti.
Si percepisce una fatica di pensiero pesante dietro lo scritto di Marti64. E la scusa della terza media non regge, ne la pretesa di smascherare chissà chi, o cosa, peraltro ridicola qui.
Come ridicola è la presunzione di percepire l'onestà, sempre qui, di tizio o caio, da parte di anonimi/e con e senza nome.
Il punto è, al solito, che a fronte di un blogger ridicolo, in modo palese, fattuale, ci sia ancora in giro chi resti ostinatamente aggrappato al fatto che riconoscerlo come tale, semplicemente, renda ridicoli anche se stessi.
Stiamo solo cazzeggiando.
Non c'è nulla da smascherare, ne da riconoscere. È il ridicolo il minimo comune denominatore di chiunque scriva qualcosa qui, per ovvio motivo.
Postulato per Marti64:
Sciascia fece dire a un professore di italiano in un suo libro che saper leggere e scrivere in buon Italiano è un sintomo di saper ragionare. Lo sai tu, o almeno ti prendi questa scusa, e grazie ai tuoi commenti qui, lo sappiamo adesso anche noi, Marti64: è vero.
Buona giornata a lei Martina, e un "a presto" a quel dannato del signor Farina
Kat
...o dovrei dire come suggetito dalle abili mani di sceneggiatori implacabili e
di lesta mano:
Drama Queen!
Aaaah la tempistica, siamo come pongo multiforme nelle mani altrui: ma non è fantastico, Martina?
Per Farina:
gli artisti vogliono quello che vogliono tutti, e cioè fama, soldi e fica bella e giovane (se donne cazzi belli e giovani - o giovanili).
Quando uno che si mette a fare qualcosa, che lui pensa sia arte, ma ahimè lo pensa solo lui, come nel tuo caso Farina, ma non solo, allora si inventa la storia della dannazione. Sì, la dannazione di essere un incapace, certamente.
Poi, spesso dopo morti, gli incapaci trovano un mercato, fatto dai furbi, quelli che si inventano la qualunque, per mancanza d'altro, e iniziano a dirsi fra loro che tizio o caio era un artista incompreso, e quindi dannato.
C'è sempre un più spesso una cretina, che ci crede. Ma di solito bisogna morire.
Puoi evitarlo se ti mantiene tua madre, grazie all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale.
Nel tuo caso penso che morire, non ti servirà ne a dannarti ne a farti riconoscere. Libererà solo un monolocale di un palazzo nei pressi del Pio Albergo Trivulzio a Milano, in questo periodo un po' in svalutazione immobiliare.
08:51
Non è vero che siamo tutti ridicoli, solo i tipi come te sono ridicoli, non sai cosa scrivere, per forza sai solo cazzeggiare, non puoi giudicare Farina, tu non scrivi nessun post, non hai nessun idea, il minimo è che stai muto, puoi solo vergognarti delle
cazzate ridicole che scrivi
Pensa che, secondo me, tu manco sei una contadina.
Sei un fake. Giusto qui.
Concordo con 14:15
Io concordo con 08:51
Martina, rapportati con chi ti fa star bene, con chi ti apprezza, o al limite con chi ti diverte..
;-)
bacio..
(senza lingua e senza covid)..
attimi, buon consiglio il tuo
Bacio virtuale
Ché poi non c'è niente di peggio del popcorn fresco, vecchio o ammuffito. Monnezza vera.
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