giovedì 24 maggio 2012

PAURA DI VOLARE


No. Non è paura di volare. E nemmeno paura dell'aereo.
Volare è meraviglioso, le nuvole sono misteriose anche da
vicino. E gli aerei sono capolavori, macchine aerodinamiche
che tolgono il fiato. E non si tratta di paura, ma di angoscia.
Le statistiche non mi rassicurano, so che l'auto è più pericolosa.
Non è il pericolo che mi angoscia, vivere è pericoloso.
Mi angoscia l'assenza di speranza. Anche accartocciato
fra le lamiere di un'automobile ho la speranza di aprire la
portiera, magari la portiera non si aprirà, ma farò di tutto
per aprirla e tornare a guardare il cielo con la benzina negli
occhi. Invece se l'aereo precipita la speranza diventa risibile.
Quasi nulla. E muore per prima, non per ultima. Anche se
l'hostess è scosciata e ti ha dato il suo numero di telefono sei
perduto, sei già carbonizzato. Ogni compagnia aerea dovrebbe
installare sedili d'emergenza a espulsione per ogni passeggero,
con paracadute incorporato, questa sarebbe una speranza.
Potrei volare sereno. E magari un giorno sedermi fra le nuvole.
Mentre l'aereo precipita lontano. In un silenzio di fiamma.

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