giovedì 10 maggio 2012

CHIACCHIEROPATA PER DONNE


Dopo anni e anni di riflessione ho trovato la professione
che fa per me: il chiacchieropata. Si tratta di una evoluzione
della psicanalisi, non più la cura con la parola, ma la cura
con la chiacchiera. Ci troviamo al parco sopra una panchina
verniciata di fresco( mai avere paura dei colori che si
attaccano ai vestiti) e iniziamo a chiacchierare del più e
del meno, non di sogni, di ossessioni, di complessi e altre
cose del genere, no, chiacchieriamo su argomenti frivoli,
banali, innocui, semplici, mi parlate della spesa, dei vostri
fine settimana, dei prodotti che usate per pulire casa, mi
raccontate l'ultimo film che avete visto, se volete rifarvi le
labbra o le grandi labbra, enumerate i vostri amanti, mi
parlate di come avete perso la verginità, voglio sentire
solo amenità, nulla di doloroso e conflittuale, la mia teoria
è che se non parli di una cosa quella cosa non esiste, se
non parli di Dio non esiste Dio, se non parli d'amore non
esiste l'amore, credo nel potere demiurgico della parola,
e ancora di più nel potere liberatorio della chiacchiera.
Potete raccontarmi di tutto ma non i vostri sogni, quelli
non li reggo, lasciamo le rimozioni agli analisti e noi teniamoci
le emozioni, parlatemi dell'emozione di sentire il vento
fra i capelli o un bacio sul ventre, e vedrete che dopo la
seduta sulla panchina vi sentirete meglio, io so ascoltare.
50 euro a seduta. Poi dovrete cambiarvi il vestito perché
sarà verniciato di verde, ma ne vale la pena, che ne dite?
Contattatemi. Ah, se volete farmi un pompino no problem.

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