giovedì 31 maggio 2012
AFORISMA DEL GIORNO
Sono così bello che ho la netta sensazione di essere spiato
dai miei testicoli.
Ricky Farina
dai miei testicoli.
Ricky Farina
PAPÀ
La mancanza non è legata a una foto, un oggetto, un vestito, un ricordo,
non ha bisogno di questi supporti, almeno nel mio caso. Stamattina
camminando per andare a fare colazione in un bar ho sentito la mancanza
di mio padre, mi ha colto all'improvviso, come un agguato lacerante,
e stavo per scoppiare in lacrime davanti a un cappuccino con cornetto.
Ricky Farina
mercoledì 30 maggio 2012
L'APRISCATOLE
L'apriscatole elettrico è rotto.
Sono stanco. Non ho voglia di
fare fatica. Lei è lontana.
Questa notte le lenticchie
si sentiranno sole. Andrò a
letto a stomaco vuoto.
Ho paura di sognarla, in sogno
i baci non hanno sapore.
Lei è un addio riuscito.
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Ho un rapporto malsano con la mia identità,
al citofono ci metto sempre almeno venti minuti
per farmi aprire, non riesco a dire "sono io".
Ricky Farina
al citofono ci metto sempre almeno venti minuti
per farmi aprire, non riesco a dire "sono io".
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Voleva vivere in pace, sotterrò l'ascia di guerra ma uccise involontariamente
un uomo che stava facendo le sabbiature.
Ricky Farina
un uomo che stava facendo le sabbiature.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Alla realtà manca sempre un pezzo, è un puzzle impossibile.
Quel pezzo mancante alcuni lo chiamano Dio, altri Nulla.
Io lo chiamo Libertà.
Ricky Farina
Quel pezzo mancante alcuni lo chiamano Dio, altri Nulla.
Io lo chiamo Libertà.
Ricky Farina
martedì 29 maggio 2012
AFORISMA DEL GIORNO
La mia droga si chiama mattino. Risvegliarmi è come immergere la mia anima
nell'acido lisergico della vita. Allucinazione al caffè.
Ricky Farina
nell'acido lisergico della vita. Allucinazione al caffè.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Era un pacifista radicale, non riusciva ad armarsi di pazienza,
morì per lo stress.
Ricky Farina
morì per lo stress.
Ricky Farina
lunedì 28 maggio 2012
TERZO AFORISMA DEL GIORNO
Credo nelle vertebre, nella freschezza delle tenebre,
nelle vertigini del cuore, credo nel fuoco che illumina
i volti, e nelle preghiere sommerse, e credo nella
inviolabile purezza di chi avvelena il dolore.
Ricky Farina
nelle vertigini del cuore, credo nel fuoco che illumina
i volti, e nelle preghiere sommerse, e credo nella
inviolabile purezza di chi avvelena il dolore.
Ricky Farina
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Ho lasciato affiorare l'abisso sulla mia pelle, chi mi accarezza
rischia di annegare.
Ricky Farina
rischia di annegare.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Oggi sala d'attesa per smarrimento tessera sanitaria.
Penso: anche la vita è una sala d'attesa, solo che nessuno
vuole che arrivi il proprio turno.
Ricky Farina
Penso: anche la vita è una sala d'attesa, solo che nessuno
vuole che arrivi il proprio turno.
Ricky Farina
domenica 27 maggio 2012
PENSIERI SULLA FELICITÀ
Non puoi essere felice perché la felicità non c'entra nulla
con l'essere. Non puoi avere la felicità perché la felicità
non c'entra nulla con l'avere. Quindi? Inizia pure a piangere.
*
Essere felici è così semplice, fatevi un giro all'obitorio.
E poi mettetevi una mano sul cuore.
*
Quando vedo una persona felice mi diverto a immaginare
burroni sul suo cammino.
*
La felicità è pericolosa, infatti si può scoppiare di felicità.
Meglio la malinconia, è più sicura.
*
Le persone soddisfatte mi limito a detestarle ma quelle
felici ci tengo a odiarle.
*
Un uomo che soffre è così riposante, direi quasi rilassante.
Fatevi massaggiare dalle lacrime degli altri.
*
Felicità è avere tempo libero per tormentarsi.
*
Un sogno che diventa realtà non è felicità, è un delitto.
A PROPOSITO DI RICKY FARINA
Di Francesca Aurelio ( in arte Medea Merini )
- Ci sono aspetti della vita di un uomo che l'arte solo in parte riesce a riflettere. Poi c'è l'arte che è sangue e respiro. Che è tutt'uno con il sonno e con le centrifughe della lavatrice. Allora l'arte è a volte compagna accondiscendente e leggera, a volte violenza di coltelli che non lasciano spazio al perdono. Ricky Farina gioca a palla con tutto ciò che esiste. Guarda con occhi attenti alla distrazione e ruba alle foglie verdi i loro raggi di sole. Ho sempre pensato che i poeti dovessero restare per me esseri umani da toccare soltanto nelle parole impresse sulla carta che sa di colla o di antico. Non ho mai incontrato i poeti che amo. Non ho mai avuto la foga dei pellegrinaggi per toccare sacerdoti e sacerdotesse della parola o delle immagini. Non ho mai neanche avuto poster in camera che raffigurassero un cantante o un attore. Sono per le passioni discrete che possono generare turbini di emozioni alla luce di una lampada notturna mentre leggo o guardo un film. Fruitrice passiva forse. Priva di entusiasmo per alcuni. Non ho la vocazione della groupie. Riccardo è l'eccezione. Anche in questo senso. Mi sono lasciata a lungo sedurre dalle sue immagini. E dalle sue parole. Guardavo, in silenzio, come di nascosto tutti i suoi film. Quelli "veri" e i "video-logorroico-mestruali" che postava nel suo blog. Poi gli scrissi. Complimentandomi per il ritratto ad Alda Merini. Con mia somma meraviglia mi rispose. Ringraziandomi. Non c'è stato film o scritto che non abbia destato la mia attenzione per un particolare, per un colore, per una giostra, per una iunctura, per un tuono o per un orologio. Non c'è stata che corrispondenza d'anima da autore a fruitore. Una sorta di miracolo artistico che ha unito due esseri umani agli antipodi tra loro. L'urgenza di comunicare dell'uno, l'incomunicabilità dell'altra. Gli occhi nascosti da lenti scure dell'uno, gli occhi di vetro dell'altra. Ma questo poco importa. Perchè quel che mi porta a scrivere qui e adesso è un pensiero di Riccardo Farina letto qualche giorno fa: "Per esempio, tutti i miei lavori, sono ben consapevole che non sono "cinema", anche se scrivo sempre "un film di ricky farina", sono film che finiscono su YouTube, sono altro rispetto al cinema, hanno una loro dignità solo perché sono fatti con amore, e perché hanno uno stile, ma sono film internettiani, film che si possono uccidere con un semplice clic. Al cinema invece devi alzarti dalla poltrona, scavalcare gambe, c'è una costrizione della visione che è fondamentale per l'esperienza estetica. Detto questo senza YouTube non ci sarebbero, è comunque uno "spazio" personale, e aggiungo: fin troppo personale".
Ineccepibile. Mostra un'umiltà che a molti manca. Al tempo stesso mi ha dato da pensare: "film internettiani", che "hanno una loro dignità solo perchè sono fatti con amore". E' il -SOLO- che stride. E' quell'avverbio, l'ho capito solo dopo diverse ore, che mi suona come il trillo del diavolo. I film di Farina sono stati ogni mia suggestione per lungo tempo. Amo il cinema, pur non essendo un'esperta di cinema. Conoscevo qualche film di Truffaut, li ho rivisti dopo aver ascoltato le lezioni di Farina; ne ho conosciuti altri che non conoscevo e ho notato quello che mai avrei potuto se non avessi visto i film di Farina. Ho imparato. Dai film internettiani e ho amato i film internettiani. Ne ho fatto suggestioni trovate nella mia quotidianità. Un'operazione che ha reso come sacro ciò che neppure i miei occhi vedevano nè avrebbero visto. A Farina devo la ruggine e devo alcuni colori. A Farina devo la parola "abisso" e a lui ho voluto come regalare-chissà se mai ci riuscirò-la parola "viscere". A Farina devo un risveglio in cui il silenzio non è mai inopportuno. A Farina devo la normalità della mia alienazione. A Farina devo le cose che non avevo visto mai e che ho trovato nei suoi lavori. E' un canale su Youtube: sembra una blasfemia, un infernale arma di distruzione di massa. Eppure è il luogo delle mie incontrovertibili maree. E' il luogo in cui tutto è possibile. E' lo spazio senza orologi: lì ho rotto l'ultimo sopravvissuto. E' l'albergo delle mie disperazioni e dei fuochi sacri ove brucio i miei rifiuti. E' il luogo ove s'annulla il disadattamento e sopraggiunge la normalità. Che è mia. Che è possibile. Il cinema doveva essere sogno. Doveva essere sintesi di quello che è vero e che è incantamento. Il cinema per me resta Amarcord e resta Otto e mezzo: Amarcord ed Otto e mezzo sono in tutti i film di Ricky Farina. E nessuno, nemmeno Farina, si azzardi ad usare avverbi inappropriati.
sabato 26 maggio 2012
L'UOMO CHE SENTE
Non sono un'anima sofferente, sono un uomo che sente.
Capita di sentire lamenti, e canti, e canti che sembrano
lamenti. Capita di incontrare il grido di un uomo o il suo
sorriso. E tutto quello che sento entra dentro di me.
E non ne esce più. Io sono un forziere. Il forziere dell'umanità.
In sintesi sono un uomo, né triste né allegro, solo un uomo,
un uomo che sente.
Ricky Farina
Capita di sentire lamenti, e canti, e canti che sembrano
lamenti. Capita di incontrare il grido di un uomo o il suo
sorriso. E tutto quello che sento entra dentro di me.
E non ne esce più. Io sono un forziere. Il forziere dell'umanità.
In sintesi sono un uomo, né triste né allegro, solo un uomo,
un uomo che sente.
Ricky Farina
IL PARTO
Ho conosciuto una coppia bizzarra, lui è un becchino e lei ostetrica.
Si sono conosciuti in un cimitero, una donna stava partorendo tra le
lapidi. Tutti hanno fatto silenzio, si sentivano solo i gemiti della partoriente,
e poi il pianto di una creatura, e l'ostetrica con le mani sporche di sangue
si è ravviata i capelli quando ha incontrato lo sguardo di lui. Che storia.
E che bello se fosse tutto vero. Invece è solo il parto della mia mente.
Ricky Farina
Si sono conosciuti in un cimitero, una donna stava partorendo tra le
lapidi. Tutti hanno fatto silenzio, si sentivano solo i gemiti della partoriente,
e poi il pianto di una creatura, e l'ostetrica con le mani sporche di sangue
si è ravviata i capelli quando ha incontrato lo sguardo di lui. Che storia.
E che bello se fosse tutto vero. Invece è solo il parto della mia mente.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Il medico posa lo stetoscopio sul mio petto blindato. Mi sembra uno
scassinatore alla ricerca della combinazione del mio cuore.
Ricky Farina
scassinatore alla ricerca della combinazione del mio cuore.
Ricky Farina
venerdì 25 maggio 2012
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Pensare è lussuria, è l'atto più lascivo che una mente possa fare.
Pensare è scandaloso. Si pensa per fare arrossire l'invisibile.
Ricky Farina
UN ATTIMO DI PAUSA
Un attimo di pausa. La vita eterna?
No grazie. Non potrei mai stare in
un posto senza potere dire a me stesso
- domani è un altro giorno -.
Non sono ateo, ma sono momentaneamente
assente per tutte le religioni.
Reincarnazione? No grazie. So già
che diventerei un gambero, e non me
la sento di correre il rischio di finire
nella salsa rosa o alla griglia.
Nirvana? Sì grazie, con ghiaccio.
Nirvana on the rocks. Il mio cocktail
preferito. A parte gli scherzi, un attimo
di pausa, solo un attimo.
E poi si vedrà, chi morirà vedrà.
AFORISMA DEL GIORNO
La vita è squilibrio costante, essere sani di mente è una prerogativa
dei morti.
Ricky Farina
dei morti.
Ricky Farina
ZWEIG E LOTTE
Stefan Zweig con Lotte Altmann il 23 febbraio 1942 a Petrópolis in Brasile.
L'odio è un sentimento sano se è rivolto contro Hitler. Ed è bello odiarlo, bellissimo,
anche per le piccole grandi ingiustizie, non solo per i campi di sterminio.
Odiarlo per il divieto agli ebrei di entrare nei parchi, di sedersi sulle panchine.
Odiarlo per questa foto, per questo suicidio delicatissimo
dove il grande scrittore austriaco ha scelto di morire insieme alla sua seconda moglie,
lontano dalla sua amata Vienna, nell'umidità appiccicosa
del Brasile, in fuga dall'orrore, tormentato dai fantasmi del suo passato,
la disperazione è sbocciata nel suo cuore, come un fiore nero, è diventata
veleno, quel bicchiere vuoto sul comodino dove si sono posate le labbra di due
esseri umani che hanno scelto il sonno eterno perché svegliarsi era ormai
un'agonia insopportabile, perché il mondo di ieri non sarebbe tornato mai più.
Il suo "gemello demoniaco" morirà in un bunker. Zweig è morto nella luce del Brasile,
avvolto dal canto degli uccelli.
AFORISMA DEL GIORNO
La prima pagina del romanzo I fratelli Tanner ha illuminato
la mia vita per sempre. Quella sensazione di non avere radici
ai piedi, di vivere la vita con la libertà della leggerezza.
Grazie Robert Walser, eterna riconoscenza al tuo genio.
Ricky Farina
NUOVO GIOCO DI SOCIETÀ
Sadismo filantropo. Prendete una vecchiettina gentile,
una vecchiettina che non ha mai lasciato il suo quartiere,
il suo piccolo appartamento, una vecchiettina dolce e affabile
che ha sempre vissuto nello stesso posto, aspettatela sullo
zerbino di casa, appena esce dall'ascensore una iniezione
di sonnifero al collo, poi portatela in Australia e fatela svegliare
in mezzo ai canguri. Osservatela da lontano, studiate le sue mosse.
Intervenite solo in caso di pericolo di vita. Le avrete donato una
emozione irripetibile.
Ricky Farina
una vecchiettina che non ha mai lasciato il suo quartiere,
il suo piccolo appartamento, una vecchiettina dolce e affabile
che ha sempre vissuto nello stesso posto, aspettatela sullo
zerbino di casa, appena esce dall'ascensore una iniezione
di sonnifero al collo, poi portatela in Australia e fatela svegliare
in mezzo ai canguri. Osservatela da lontano, studiate le sue mosse.
Intervenite solo in caso di pericolo di vita. Le avrete donato una
emozione irripetibile.
Ricky Farina
giovedì 24 maggio 2012
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Non sono mai depresso, la depressione per me è solo un fenomeno
atmosferico, ma la mia serenità spesso soffre di fitte al cuore.
Ricky Farina
atmosferico, ma la mia serenità spesso soffre di fitte al cuore.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Sento spesso dire che bisogna "pensare con la propria testa",
mi guardo in giro e vedo tante teste vuote, e mi viene paura,
iniziamo a pensare con la testa di Voltaire, di Kant e di Leopardi,
è meglio, credetemi.
Ricky Farina
mi guardo in giro e vedo tante teste vuote, e mi viene paura,
iniziamo a pensare con la testa di Voltaire, di Kant e di Leopardi,
è meglio, credetemi.
Ricky Farina
PAURA DI VOLARE
No. Non è paura di volare. E nemmeno paura dell'aereo.
Volare è meraviglioso, le nuvole sono misteriose anche da
vicino. E gli aerei sono capolavori, macchine aerodinamiche
che tolgono il fiato. E non si tratta di paura, ma di angoscia.
Le statistiche non mi rassicurano, so che l'auto è più pericolosa.
Non è il pericolo che mi angoscia, vivere è pericoloso.
Mi angoscia l'assenza di speranza. Anche accartocciato
fra le lamiere di un'automobile ho la speranza di aprire la
portiera, magari la portiera non si aprirà, ma farò di tutto
per aprirla e tornare a guardare il cielo con la benzina negli
occhi. Invece se l'aereo precipita la speranza diventa risibile.
Quasi nulla. E muore per prima, non per ultima. Anche se
l'hostess è scosciata e ti ha dato il suo numero di telefono sei
perduto, sei già carbonizzato. Ogni compagnia aerea dovrebbe
installare sedili d'emergenza a espulsione per ogni passeggero,
con paracadute incorporato, questa sarebbe una speranza.
Potrei volare sereno. E magari un giorno sedermi fra le nuvole.
Mentre l'aereo precipita lontano. In un silenzio di fiamma.
mercoledì 23 maggio 2012
AFORISMA DEL GIORNO
Ho incontrato mia madre in sogno, dal suo ventre uscivano lame di stelle,
feroci splendori e il mio sorriso.
Ricky Farina
feroci splendori e il mio sorriso.
Ricky Farina
martedì 22 maggio 2012
AFORISMA DEL GIORNO
La vita è di una semplicità straripante, e noi la complichiamo cercando
un senso più o meno recondito, mentre basterebbe posare una mano
sulla corteccia del proprio petto e ascoltare il battito, il senso è tum tum.
Ricky Farina
un senso più o meno recondito, mentre basterebbe posare una mano
sulla corteccia del proprio petto e ascoltare il battito, il senso è tum tum.
Ricky Farina
lunedì 21 maggio 2012
AFORISMA DEL GIORNO
Quella cosa inutile, inerte, e ineffabile che vedi
dimenticata su un sentiero, quella cosa inodore,
informe, e inesistente che ti capita di calpestare,
quella cosa bella senza bellezza, viva senza vita,
quella cosa è il mistero.
Ricky Farina
dimenticata su un sentiero, quella cosa inodore,
informe, e inesistente che ti capita di calpestare,
quella cosa bella senza bellezza, viva senza vita,
quella cosa è il mistero.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Oggi mi sono svegliato, è una notizia spettacolare che non finirà
sui giornali, ci sono scoop infinitesimali, sono i miei preferiti.
Ricky Farina
sui giornali, ci sono scoop infinitesimali, sono i miei preferiti.
Ricky Farina
domenica 20 maggio 2012
venerdì 18 maggio 2012
UNA POESIA DI FRANCESCA AURELIO
Io lotto per non farmi ingoiare
dalle sabbie mobili e invece
un coccodrillo mangia le mie
braccia bianche di latte e
meraviglia.
dalle sabbie mobili e invece
un coccodrillo mangia le mie
braccia bianche di latte e
meraviglia.
AFORISMA DEL GIORNO
Accorgersi di essere vivi non è la cosa più facile
del mondo. Tutto tende a distrarci da questa nuda
consapevolezza. Anche l'amore è distrazione, quando
non è distruzione. Solo la noia e la solitudine hanno
questo potere rivelatore, c'è un prezzo da pagare
per giungere alla lucidità cardiaca della rivelazione.
Ricky Farina
giovedì 17 maggio 2012
POESIA CATTIVA
Ho decapitato lumache.
Gettato pesciolini rossi
nella profondità dei pozzi.
Ho messo il sale sulle ferite
di un dolore insipido.
Ho capovolto scarabei
nella luce del sole.
Spruzzato alcol su formicai
africani e australiani.
Ho amato una donna
in un addio scarnificato.
Ho colto un fiore per
seppellirlo in un vaso.
Frantumato uno specchio
per riconoscere il mio volto.
Ho seviziato una lucertola
per tornare bambino.
Ho dato appuntamento a
un sogno nella realtà.
Spolverato un mobile antico
per vedere il presente.
Ho cucito una vertigine
in un cuscino bianco.
Ho amato un angelo
per deridere il cielo.
Ho fatto tutto questo
per puro divertimento.
E sono rimasto uomo.
Gettato pesciolini rossi
nella profondità dei pozzi.
Ho messo il sale sulle ferite
di un dolore insipido.
Ho capovolto scarabei
nella luce del sole.
Spruzzato alcol su formicai
africani e australiani.
Ho amato una donna
in un addio scarnificato.
Ho colto un fiore per
seppellirlo in un vaso.
Frantumato uno specchio
per riconoscere il mio volto.
Ho seviziato una lucertola
per tornare bambino.
Ho dato appuntamento a
un sogno nella realtà.
Spolverato un mobile antico
per vedere il presente.
Ho cucito una vertigine
in un cuscino bianco.
Ho amato un angelo
per deridere il cielo.
Ho fatto tutto questo
per puro divertimento.
E sono rimasto uomo.
AFORISMA DEL GIORNO
Annuncio personale.
Uomo di mezza età con una sfera d'infanzia nel cuore,
leggermente brizzolato, non termoautonomo, in agonia
erotica, erezioni ecosostenibili, amante del vento nei labirinti,
disoccupato lieto, fruitore distratto dell'eternità, cerca donna
impari requisiti genitali, con passo cadenzato, elastica femminilità,
e bocca primaverile, per un rapporto anale serio e duraturo.
Astenersi falegnami transgender.
Uomo di mezza età con una sfera d'infanzia nel cuore,
leggermente brizzolato, non termoautonomo, in agonia
erotica, erezioni ecosostenibili, amante del vento nei labirinti,
disoccupato lieto, fruitore distratto dell'eternità, cerca donna
impari requisiti genitali, con passo cadenzato, elastica femminilità,
e bocca primaverile, per un rapporto anale serio e duraturo.
Astenersi falegnami transgender.
mercoledì 16 maggio 2012
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Anche in un centro di salute mentale mi sentirei decentrato.
Ricky Farina
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Posso sfiorare il tuo corpo al buio? Allora
non sono cieco. Posso baciarti, e fare delle
nostre bocche un canto carnivoro? Allora
il mio cuore è ancora vivo. Non sono morto.
Ricky Farina
MI STA ACCADENDO QUALCOSA
Mi sta accadendo qualcosa.
Un brivido che spalanca
orizzonti.
Un lento, lentissimo tuffo
d'aria.
Uno spavento di
quiete.
La vita.
martedì 15 maggio 2012
AFORISMA DEL GIORNO
Un dirupo di sogni la mia vita, sono un acrobata che riposa su una sedia
in bilico sul precipizio, mi piace l'idea di precipitare comodamente.
Ricky Farina
in bilico sul precipizio, mi piace l'idea di precipitare comodamente.
Ricky Farina
lunedì 14 maggio 2012
QUARTO AFORISMA DEL GIORNO
Sto iniziando a darmi del lei, voglio prendere le distanze da me stesso,
e mi scoccia infinitamente riconoscermi allo specchio ogni mattina.
Ricky Farina
TERZO AFORISMA DEL GIORNO
Per ora sono un sano immaginario,
un giorno diventerò un malato immaginario,
e poi un morto immaginario, e verrò sepolto
in un cimitero immaginario. La vita è solo questo:
un'escalation di immaginazioni sempre più vere.
Ricky Farina
un giorno diventerò un malato immaginario,
e poi un morto immaginario, e verrò sepolto
in un cimitero immaginario. La vita è solo questo:
un'escalation di immaginazioni sempre più vere.
Ricky Farina
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Chi si toglie la vita ci ricorda che la vita non è irresistibile.
Ricky Farina
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Credo nell'amore, nel rischio dell'amore, accetto tutto,
anche gli affetti indesiderati.
Ricky Farina
PENSIERO DEL GIORNO
Una vecchia cartolaia con gli occhiali spessi, gentilissima,
mi ha servito con una grazia fatta di lentezza accogliente,
io ero il suo cliente, in quel momento per lei ero tutto: la sua vita,
il suo lavoro. Avrei voluto baciarla, con lingua in bocca.
mi ha servito con una grazia fatta di lentezza accogliente,
io ero il suo cliente, in quel momento per lei ero tutto: la sua vita,
il suo lavoro. Avrei voluto baciarla, con lingua in bocca.
Ricky Farina
domenica 13 maggio 2012
AFORISMA DEL GIORNO
Era un uomo di sentieri, non prendeva mai il treno perché
non credeva alle coincidenze.
Ricky Farina
PENSIERI ARTIGIANI
Mi fa male essere me stesso. Per questo sbircio sempre
nello specchio degli altri, mi fa sentire diverso.
*
Ho un'anima vertiginosa, soprattutto quando dormo.
La famosa vertigine orizzontale di cui parlava Cocteau.
*
Sono disoccupato perché ho deciso di assumere me stesso.
La morte per me sarà una rivendicazione sindacale.
*
Ogni volto è uno spazio teatrale, un palcoscenico. Io sono
interessato a quello che accade dietro le quinte.
*
Bisogna alleggerirsi, essere ladri di se stessi, fare spazio,
donare le nostre combinazioni segrete al mondo.
*
Quando incontro una persona che sa quello che vuole
dalla vita provo sempre un sentimento di pietà.
Ma quando incontro chi vuole quello che sa esulto.
sabato 12 maggio 2012
PENSIERO DEL GIORNO
Capisco di essere innamorato quando mi viene voglia di commettere delle normalità
e non delle follie, quando per esempio mi viene voglia di fare un mutuo, dei bambini
e di trovare un lavoro, per fortuna non sono innamorato.
Ricky Farina
e non delle follie, quando per esempio mi viene voglia di fare un mutuo, dei bambini
e di trovare un lavoro, per fortuna non sono innamorato.
Ricky Farina
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Non ho mai visto nessuno riflettere nelle pause di riflessione, non ho mai visto
uomini liberi nel tempo libero, e non ho mai visto la morte nei tempi morti.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Ormai ho un'erezione patologica, non riesco a stringere una mano a una donna
senza che diventi duro, quando il semaforo è rosso sento un brivido erotico, se
vado dal parrucchiere il solletico delle forbici sul collo mi manda quasi in
eiaculazione spontanea, ho la libidine all'occhiello come un fiore mostruoso.
Ricky Farina
venerdì 11 maggio 2012
QUELLO CHE CONTA
Essere è un miracolo tenue.
Posso sedurre la tua ombra ma
non posso sedare il tuo dolore.
Anima fiorita nell'ignoto, splendore
di cose accadute per sempre.
Non importa morire, morire è solo
inettitudine, fame capovolta.
Non importa vivere, vivere è solo
cedere al tempo, un plagio di luce.
Quello che conta è misurarsi con l'infinito
e cercare il fondamento della
polvere.
LA RETORICA E IL MIO ODIO
Chi mi conosce sa che odio ogni forma di retorica.
Retorica intesa come discorso magniloquente e non
come arte del dire bene. Tutto ciò che è solenne
mi puzza, mi fa pensare alla morte dello spirito.
Non sento un briciolo di verità nella retorica.
Amo i pompini ma detesto il pomposo, ecco la mia
verità. Oggi mi sono fermato a leggere una
targa commemorativa nei pressi di via Mangiagalli
a Milano. La targa portava questa iscrizione:
ASSERTORE DI GIUSTIZIA
CAMPIONE DI LIBERTA'
MARIO LUPERINI
FU TEMERARIO NELLA LOTTA
E SERAFICO NELL'OLOCAUSTO
(Milano 20/9/1920- 19/3/1945 Mauthausen)
Passi per "assertore di giustizia", passi
anche per "campione di libertà" e
"temerario nella lotta", ma "serafico
nell'olocausto" no, qui mi ribello, qui sento
l'alito puzzolente e falso della retorica.
Imperturbabile, calmo, e angelico nell'orrore
senza fine di un campo di sterminio?
Non è umano, non è credibile, non è vero.
Per il rispetto dovuto alla vita di Mario Luperini
io lo voglio immaginare disperato e
incazzatissimo di morire a 25 anni in un campo
di sterminio.
giovedì 10 maggio 2012
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Davanti alla vastità incomprensibile dell'esistenza provo
sgomenti leopardiani e pascaliani, mi sento un nullità persa
nella vanità immensa dell'universo, e per guarire da questo
spavento umano, troppo umano, di solito pelo le patate,
e tutto torna ad avere un senso, sì, la patata è salvifica.
Ricky Farina
CHIACCHIEROPATA PER DONNE
Dopo anni e anni di riflessione ho trovato la professione
che fa per me: il chiacchieropata. Si tratta di una evoluzione
della psicanalisi, non più la cura con la parola, ma la cura
con la chiacchiera. Ci troviamo al parco sopra una panchina
verniciata di fresco( mai avere paura dei colori che si
attaccano ai vestiti) e iniziamo a chiacchierare del più e
del meno, non di sogni, di ossessioni, di complessi e altre
cose del genere, no, chiacchieriamo su argomenti frivoli,
banali, innocui, semplici, mi parlate della spesa, dei vostri
fine settimana, dei prodotti che usate per pulire casa, mi
raccontate l'ultimo film che avete visto, se volete rifarvi le
labbra o le grandi labbra, enumerate i vostri amanti, mi
parlate di come avete perso la verginità, voglio sentire
solo amenità, nulla di doloroso e conflittuale, la mia teoria
è che se non parli di una cosa quella cosa non esiste, se
non parli di Dio non esiste Dio, se non parli d'amore non
esiste l'amore, credo nel potere demiurgico della parola,
e ancora di più nel potere liberatorio della chiacchiera.
Potete raccontarmi di tutto ma non i vostri sogni, quelli
non li reggo, lasciamo le rimozioni agli analisti e noi teniamoci
le emozioni, parlatemi dell'emozione di sentire il vento
fra i capelli o un bacio sul ventre, e vedrete che dopo la
seduta sulla panchina vi sentirete meglio, io so ascoltare.
50 euro a seduta. Poi dovrete cambiarvi il vestito perché
sarà verniciato di verde, ma ne vale la pena, che ne dite?
Contattatemi. Ah, se volete farmi un pompino no problem.
AFORISMA DEL GIORNO
La mia vita sessuale sembra un ritrovo per paracadutisti esistenziali,
precipito in caduta solitaria, il paracadute va "in fiamma", e mi spiaccico
al terreno insieme ad altri come me, appena il tempo di dare un ultimo
sguardo alle nuvole, e il nulla.
Ricky Farina
mercoledì 9 maggio 2012
UNA ILLUMINAZIONE
Oggi mi sentivo molto attraente, stavo quasi per masturbarmi in segno di
riconoscenza verso me stesso, poi ho avuto una illuminazione: e se
scopassi un pochetto?
Ricky Farina
riconoscenza verso me stesso, poi ho avuto una illuminazione: e se
scopassi un pochetto?
Ricky Farina
PENSIERO DEL GIORNO
Nasciamo con i pugni e moriamo con le mani aperte, questa frase
mi è stata detta anni fa da un uomo elegante ed enigmatico, ci penso
spesso, che cosa significa? Forse che la vita è sempre un dono,
anche se è un dono che brucia.
Ricky Farina
mi è stata detta anni fa da un uomo elegante ed enigmatico, ci penso
spesso, che cosa significa? Forse che la vita è sempre un dono,
anche se è un dono che brucia.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Quando cammino mi porto sempre un orizzonte di scorta nell'anima
per le deviazioni imprevedibili.
Ricky Farina
martedì 8 maggio 2012
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Sto diventando un moscone da bar, mi siedo a un tavolino,
ordino un prosecchino e penso a un pompino. Magari passa
una e mi sorride, e perché non dovrebbe sorridermi?
Diventerò un cliente abituale del caso, e speriamo in bene.
Ricky Farina
ordino un prosecchino e penso a un pompino. Magari passa
una e mi sorride, e perché non dovrebbe sorridermi?
Diventerò un cliente abituale del caso, e speriamo in bene.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Bisogna farsi le illusioni, altrimenti non si vive più, ma solo se
le illusioni sono consenzienti.
Ricky Farina
PENSIERO DEL GIORNO
Il cinema deve tornare alle origini, ritrovare lo sguardo battesimale
dei film dei fratelli Lumière, catturare la vita in una sola inquadratura,
ritrovare la dimensione dell'imponderabile come giustamente
faceva notare Henri Langlois, sospingere lo spettatore verso gli
abissi dell'immaginazione, senza condurlo come un cagnolino al
guinzaglio, ma lasciandolo libero di vagare con lo sguardo dentro
"l'inquadratura nuda" e farlo diventare regista, donare libertà, questo
deve fare l'arte: donare libertà. Oggi il cinema è una truffa.
Ricky Farina
lunedì 7 maggio 2012
PENSIERO DEL GIORNO
Ho ancora voglia di vivere, è incredibile,
so che ci sono uragani immobili,
e terremoti fluenti, e gocce che scavano
la pietra facendola sanguinare,
e mi hanno detto che in Florida
ci sono malati terminali che giocano a
nascondino con gli alligatori, insomma,
la vita deve ancora essere
esplorata in tutte le direzioni.
so che ci sono uragani immobili,
e terremoti fluenti, e gocce che scavano
la pietra facendola sanguinare,
e mi hanno detto che in Florida
ci sono malati terminali che giocano a
nascondino con gli alligatori, insomma,
la vita deve ancora essere
esplorata in tutte le direzioni.
IL TRADIMENTO TENUE
Sono un traditore, un traditore tenue.
Mi considero un inventore alla stregua
di un Marconi, ho inventato l'infedeltà
attenuata. In che cosa consiste?
Sostituire il tradimento vecchio stampo,
quello grossolano, fatto di penetrazioni
e rapporti orali, con un tradimento esile,
elegante, che consiste nella carezza
distratta e scivolosa che casualmente
può finire sotto una mutandina, che
consiste nel pompino adamitico, cioè
al posto della cappella farsi succhiare
il pomo d'Adamo, che consiste nella
eiaculazione onirica stocastica, vale a
dire in una polluzione variabile, con
sperma inconscio a schizzo circolare,
e via di questo passo, masturbazione
dei lobi delle orecchie, e cosettine di
questo genere. Questo tradimento,
anche se scoperto dal partner, non
dovrebbe implicare l'abbandono, ma
al limite una sosta nell'ombra che non
superi i venti minuti, con pausa riflessiva
accelerata, e conseguente elaborazione
del lutto e del letto. nel caso il partner
non fosse dotato di senso dell'umorismo
avrete sempre dalla vostra la ragione
di un torto lieve, e la coscienza sarà
a posto, vi pare poco? Sogni d'oro.
LA PANETTIERA
L'altro giorno ho visto la panettiera fuori dal suo contesto di pane,
camminava come una vamp con minigonna e stivali di pelle, capelli sciolti,
stava andando a un appuntamento d'amore, mi ha salutato e mi ha chiesto
un consiglio su una bottiglia di vino da portare alla sua cena, e dentro di me
pensavo a come cambiano le panettiere quando non fanno le panettiere ma
le donne. Oggi andrò a prendere la mia solita focaccia unta d'olio,
e quando mi leccherò le dita penserò alla panettiera.
camminava come una vamp con minigonna e stivali di pelle, capelli sciolti,
stava andando a un appuntamento d'amore, mi ha salutato e mi ha chiesto
un consiglio su una bottiglia di vino da portare alla sua cena, e dentro di me
pensavo a come cambiano le panettiere quando non fanno le panettiere ma
le donne. Oggi andrò a prendere la mia solita focaccia unta d'olio,
e quando mi leccherò le dita penserò alla panettiera.
Ricky Farina
domenica 6 maggio 2012
AFORISMA DEL GIORNO
La verità abita l'interiorità dell'uomo, nel mio caso l'ho messa
nel ripostiglio, è buona educazione non spaventare gli ospiti.
Ricky Farina
sabato 5 maggio 2012
NON FA MALE
Ancorato a un tremito.
Felice colui che salva il proprio dolore
dall'insidia del vuoto.
Non fa male questa notte e
questa scheggia di luna
nel cuore.
Non fa male se docile al pianto
il dolore è sete di un volto
perduto.
AFORISMA DEL GIORNO
La mia vita è un minuetto di piccole vertigini, non ho bisogno
di precipizi per precipitare, l'ovvio mi ripugna.
Cerco nelle crepe del quotidiano quelle voragini che rimescolano
il sangue e il senso di ogni cosa.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Gli scheletri non li tengo nell'armadio ma sul tappeto, i sogni non riposano
nel mio cassetto ma stanno sul comodino, i panni sporchi li lavo nelle piazze assolate,
i miei segreti non hanno la buccia e tutti gli insetti possono divorarli, eppure la vita
per me ha il mistero invincibile di ciò che accade per la prima e ultima volta.
nel mio cassetto ma stanno sul comodino, i panni sporchi li lavo nelle piazze assolate,
i miei segreti non hanno la buccia e tutti gli insetti possono divorarli, eppure la vita
per me ha il mistero invincibile di ciò che accade per la prima e ultima volta.
Ricky Farina
venerdì 4 maggio 2012
IL SEDUTTORE
Cadono tutte ai miei piedi. Per questo ho sempre scarpe
impeccabili, lucide e spietate. Sarà il mio fascino torbido,
sarà la mia lingua tagliente, sarà il mio spirito tenue e virile,
la mia allegria seria, saranno i miei passi da acrobata ferito,
non so che cosa sia con precisione, le donne sono animaletti
strani, intuitivi, forse riescono a percepire le mie eleganti
erezioni sotto i pantaloni, forse hanno una prescienza delle
mie spinte pelviche inesorabili, e tremano quando sono al
mio fianco, tremano di desiderio, se solo le sfiorassi con
una carezza distratta cadrebbero in deliquio, sono isteriche,
forse urlerebbero di gioia se le baciassi, mi morderebbero
le labbra facendole sanguinare, sono confuse, e io possiedo
l'arte di confondere, parlo di nuvole, e loro credono che stia
declamando il galateo del coito, tutte invariabilmente vogliono
il mio cazzo, sanno che è un trofeo prestigioso, sanno che
il mio cazzo è bello, ed appartiene solo alla mia solitudine.
Le più ardite mi annusano il collo al primo appuntamento,
vogliono imprimersi l'odore per masturbarsi a occhi chiusi
quando le avrò lasciate, quelle più romantiche mi invitano a
cena quando la luna è piena, e non appena soffio sulle loro
stupide candele si tirano giù le mutandine e le fanno volare
sul lampadario. Io frequento solo donne con terrazzo, amo
sodomizzarle all'aperto, di notte, tra le piante grasse, i fiori,
le finestre illuminate dei palazzi, la vertigine oltre il cornicione.
Porto sempre una bottiglia di champagne e al momento
opportuno la stappo fra le loro cosce, questa è la prima
penetrazione di sughero, poi arriva la mia, sono creature
impressionabili, questi giochetti le emozionano, non vi dico
che succede quando mi spalmo sulla cappella la pappa reale
e sussurro in un brivido di voce: lecca tutto mia regina.
Domani confezionerò un addio per una che sta diventando
invadente, l'illusa pensa di avere l'esclusiva, che cretina.
impeccabili, lucide e spietate. Sarà il mio fascino torbido,
sarà la mia lingua tagliente, sarà il mio spirito tenue e virile,
la mia allegria seria, saranno i miei passi da acrobata ferito,
non so che cosa sia con precisione, le donne sono animaletti
strani, intuitivi, forse riescono a percepire le mie eleganti
erezioni sotto i pantaloni, forse hanno una prescienza delle
mie spinte pelviche inesorabili, e tremano quando sono al
mio fianco, tremano di desiderio, se solo le sfiorassi con
una carezza distratta cadrebbero in deliquio, sono isteriche,
forse urlerebbero di gioia se le baciassi, mi morderebbero
le labbra facendole sanguinare, sono confuse, e io possiedo
l'arte di confondere, parlo di nuvole, e loro credono che stia
declamando il galateo del coito, tutte invariabilmente vogliono
il mio cazzo, sanno che è un trofeo prestigioso, sanno che
il mio cazzo è bello, ed appartiene solo alla mia solitudine.
Le più ardite mi annusano il collo al primo appuntamento,
vogliono imprimersi l'odore per masturbarsi a occhi chiusi
quando le avrò lasciate, quelle più romantiche mi invitano a
cena quando la luna è piena, e non appena soffio sulle loro
stupide candele si tirano giù le mutandine e le fanno volare
sul lampadario. Io frequento solo donne con terrazzo, amo
sodomizzarle all'aperto, di notte, tra le piante grasse, i fiori,
le finestre illuminate dei palazzi, la vertigine oltre il cornicione.
Porto sempre una bottiglia di champagne e al momento
opportuno la stappo fra le loro cosce, questa è la prima
penetrazione di sughero, poi arriva la mia, sono creature
impressionabili, questi giochetti le emozionano, non vi dico
che succede quando mi spalmo sulla cappella la pappa reale
e sussurro in un brivido di voce: lecca tutto mia regina.
Domani confezionerò un addio per una che sta diventando
invadente, l'illusa pensa di avere l'esclusiva, che cretina.
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