giovedì 24 gennaio 2008

VIETATO RESPIRARE

Eccomi di ritorno da Napoli, sono partito con Piero Ricca
e Diego Fabricio, sul posto ci aspettava Pietro Menditto,
abbiamo girato un documentario sulla difficile situazione
dello smaltimento dei rifiuti:una tragedia multicolore.
Sì, perché la spazzatura è colorata, un caleidoscopio
mefitico e asfissiante. Ero stufo di vivere passivamente
le notizie del telegiornale, ero stufo di fare lo spettatore.
Ora quelle notizie hanno un odore: sono vere. Nei prossimi
giorni faremo il montaggio, nelle previsioni dovrebbe
uscire fuori un documentario di circa trenta minuti dal
titolo:VIETATO RESPIRARE. Il documentario è stato prodotto
dalla Chisciotte(il sottoscritto), la mitica casa di
produzione di Radio Foppa e Qui Milano Libera.
Non riuscendo a trovare finanziamenti mi metto in gioco
in prima persona, ci metto i miei soldi, divento il mio
datore di lavoro. Anche se non ci guadagno nulla sento
che è la cosa giusta da fare. Sono stati giorni molto
intensi. Ho vissuto interiormente le contraddizioni del
documentarista:partecipazione emotiva e istanza razionale.
Ho sentito in me il pericolo del cinismo, la disperazione
delle persone la vivevo in funzione del documentario.
Un volto in lacrime per me era "una bella scena".
Non credo di essere un mostro, penso che sia inevitabile.
Ero a Napoli per fare un buon documentario, per estrarre
dalla disperazione dei napoletani "un prodotto".
Ma non dimentico quei volti, e sono nate nuove amicizie.
Napoli, quanto sei bella!



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