venerdì 11 gennaio 2008

LA MATTINA DI UNGARETTI

Sento spesso citare la celeberrima "m'illumino d'immenso"
di Giuseppe Ungaretti, ma quando domando il titolo della
poesia quasi nessuno sa rispondermi. Ebbene, la poesia
si intitola -Mattina- ed è stata scritta in un paesino
del Friuli(Santa Maria La Longa) il 26 gennaio del 1917.
Anche la data è importante per capire il significato di
questa breve poesia. In quel periodo si usavano i gas e
le mazze ferrate per spappolare le teste degli uomini.
In anni così atroci Ungà apre gli occhi nella luce
di un nuovo mattino e dice

M'illumino
d'immenso


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ungà, come lo chiama lei, ,sapeva usare le parole, e anche il silenzio tra le parole.
Peccato che usò enrambe anche in un infame biglietto, dove cercò paternamente di persuadere il Gobetti a non opporsi a Mussolini, altro illuminato d'immenso.
Poeta unico, ma qualcuno poteva prendersi la briga di tirarglielo, un bel calcio in culo, una tantum, non crede?
Congratulazioni per il proteiforme blog: mosca bianca, perla nera,arcobaleno catramoso. Etc.
Exodus

Anonimo ha detto...

Ci fu anche una piccola presentazione di Mussolini
al Porto sepolto.

Seguendo la sua logica
dovremmo prendere a calci
in culo anche Pirandello.

Anche Croce, almeno prima
della conversione.

Io non me la sento.

Piuttosto lo avrei sfidato
a duello.

Non odiare il fascismo dopo
Matteotti è clamoroso.

Io lo avrei odiato anche
prima di quell'omicidio.

Ma non siamo tutti uguali,
per fortuna.

La Vita di un uomo si nutre
di errori, conversioni.

Personalmente non mi sento
immune dal disprezzo di un
uomo del futuro.

Che cosa faccio per lenire
la fame nel mondo?

Nulla. In quanto occidentale
sono un criminale.

Agisco la mia parte di "delitto".

Comunque, calci in culo o no,
alla fine dei miei giorni
non mi dispiacerebbe essere
un vecchietto con gli occhi
ridenti, come Ungà.

ciao e grazie per i
complimenti al blog.

ricky farina

Anonimo ha detto...

Scusi, ma non mi sembra che Coce sia mai stato fascista. In quanto a Pià, era un personaggio in cerca di protettore.

In quanto a Ungaretti, ci furono queste conversioni? riconobbe l'errore,l'orrore?

Io e lei siamo occidentali,ma non criminali. Seguendo la sua logica, un operaio sfrutatto dagli Agnelli dovremmo considerarlo un capitalista.
Exodus

Anonimo ha detto...

Quando parlo di "conversione" in
Croce non intendo una conversione
dal fascismo, Croce non fu mai
fascista, era un liberale conservatore,per certi versi
tiepido anche verso la democrazia,
ma mi riferisco a una presa di
posizione radicale contro il
fascismo, radicalità che prima
di Matteotti non era stata
espressa in modo chiaro e netto
da Croce,
non erano quelli tempi in cui ci
si poteva permettere di fare i
"moderati".

La sfida a duello era riferita a
Ungaretti, ovviamente.

Ci si batte con i poeti, non con
i liberali conservatori.
Non ne vale la pena.

L'ANGELO DEL POVERO

Ora che invade le oscurate menti
Più aspra pietà del sangue e della terra,ora che ci misura ad ogni
palpito il silenzio di tante
ingiuste morti

Ora si svegli l'angelo del povero,
gentilezza supersiste dell'anima...

Col gesto inestinguibile dei secoli
Discenda a capo del suo vecchio
popolo

in mezzo alle ombre...

Tratta da I Ricordi(1942-46)

Le sembra la poesia di un fascio
da prendere a calci in culo?

L'operaio non è un capitalista,
non lo sarà mai, nemmeno
paragonando la sua "povertà" alla
"miseria" del terzo mondo.

Ma nessuno è innocente, nemmeno
l'operaio. Specialmente
l'operaio massificato consumista.

Nessuno di noi.

Forse l'espressione criminale
è stata un po'forte.

Forse non siamo criminali.
Di certo non siamo innocenti.

Anonimo ha detto...

preferisco "il casalingo"...
ciao Ricky

Fix

io ha detto...

non crede che un bel calcio nel culo ad un grande scritore pluripremiato sarebbe un pò fuori luogo? il fascismo è stato un triste periodo della storia italiana ma è stato radicale e per molti s'è trattato d'adattamento, come per Pirandello.
Penso anch'io, senza difendere nessuna parte, ch nessuno è innociente. Ci sono popoli che soffrono la fame o vivono nella criminalità perchè si trovano in paesi dove sono presenti dittature comuniste. Non è mai facile tracciare una linea e dire da una parte ci sono i buoni e dall'altra i cattivi. Con ciò non sto però giustificando un periodo di stragi.
Penso che oggi come oggi sia stupido però ragionare ancora per nette distinzioni politiche.

Anonimo ha detto...

ke merdata sta poesia aohhhhhhhh !!!

Anonimo ha detto...

ma ke è sta poesia è na skifezza , sekondo me nn ha alkun senso .......... mamma mia ke skifooooooooooooooooo