venerdì 28 novembre 2008

ULTIMI PENSIERI DI NIETZSCHE

L'Oltreuomo dopo avere detto di sì al mondo
incontra il suo no involuto e non voluto...questa
mia mano che ancora si muove, come un ragno
schiacciato dalla forza di gravità del cielo, questi
miei occhi scavati dal nulla di ogni cosa, questi
miei occhi che mi sento addosso, sul volto, come
due insetti liquidi e folli, questo mio respiro
pietoso che ancora non si arrende alla pietra,
alla pietrificazione, questa solitudine onnipotente,
ferita d'onnipotenza, così assoluta e pura, che
macina deserti, stelle e angoscia nel purissimo
cristallo della mia percezione, questo languore
di morte terribile e sovrana, è un addio che giunge
da lontano, dalla notte dei tempi...



1 commento:

Anonimo ha detto...

se tu guardi nell'abisso...