domenica 30 novembre 2008
AL MICROFALLICO
Hai il pene piccolo? Arrivi a stento agli 11 centimetri?
Pensi che questo sia un grosso problema?
No, è un piccolo, piccolissimo problema.
Piccolo come il tuo cazzino. Non crucciarti.
La cosa può essere vista da diversa angolazione.
Puoi sodomizzare senza creare lacerazioni.
Ti pare poco?
Pensi che questo sia un grosso problema?
No, è un piccolo, piccolissimo problema.
Piccolo come il tuo cazzino. Non crucciarti.
La cosa può essere vista da diversa angolazione.
Puoi sodomizzare senza creare lacerazioni.
Ti pare poco?
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
La generosità è essenziale se non vuoi che la vita
ti rimanga appiccicata addosso.
Ricky Farina
ti rimanga appiccicata addosso.
Ricky Farina
sabato 29 novembre 2008
SULLA VECCHIAIA
Illuminante questo pensiero del pittore Burne-Jones.
"I nostri primi cinquant'anni passano fra grandi errori, poi
diventiamo paurosi e non siamo quasi più capaci di mettere
il piede destro davanti al sinistro, a tal punto conosciamo
con precisione la nostra debolezza. Poi vent'anni pieni
di fatica, e ora cominciamo a capire che cosa dobbiamo
fare e che cosa dobbiamo tralasciare. E poi viene un raggio
di speranza e uno squillo di tromba e dobbiamo
abbandonare la terra".
E qui sotto Mario Soldati dice la sua.
"I nostri primi cinquant'anni passano fra grandi errori, poi
diventiamo paurosi e non siamo quasi più capaci di mettere
il piede destro davanti al sinistro, a tal punto conosciamo
con precisione la nostra debolezza. Poi vent'anni pieni
di fatica, e ora cominciamo a capire che cosa dobbiamo
fare e che cosa dobbiamo tralasciare. E poi viene un raggio
di speranza e uno squillo di tromba e dobbiamo
abbandonare la terra".
E qui sotto Mario Soldati dice la sua.
AFORISMA DEL GIORNO
Cerca di essere un uomo in rivolta, anche a costo di essere
rivoltante.
Ricky Farina
rivoltante.
Ricky Farina
venerdì 28 novembre 2008
ULTIMI PENSIERI DI NIETZSCHE
L'Oltreuomo dopo avere detto di sì al mondo
incontra il suo no involuto e non voluto...questa
mia mano che ancora si muove, come un ragno
schiacciato dalla forza di gravità del cielo, questi
miei occhi scavati dal nulla di ogni cosa, questi
miei occhi che mi sento addosso, sul volto, come
due insetti liquidi e folli, questo mio respiro
pietoso che ancora non si arrende alla pietra,
alla pietrificazione, questa solitudine onnipotente,
ferita d'onnipotenza, così assoluta e pura, che
macina deserti, stelle e angoscia nel purissimo
cristallo della mia percezione, questo languore
di morte terribile e sovrana, è un addio che giunge
da lontano, dalla notte dei tempi...
incontra il suo no involuto e non voluto...questa
mia mano che ancora si muove, come un ragno
schiacciato dalla forza di gravità del cielo, questi
miei occhi scavati dal nulla di ogni cosa, questi
miei occhi che mi sento addosso, sul volto, come
due insetti liquidi e folli, questo mio respiro
pietoso che ancora non si arrende alla pietra,
alla pietrificazione, questa solitudine onnipotente,
ferita d'onnipotenza, così assoluta e pura, che
macina deserti, stelle e angoscia nel purissimo
cristallo della mia percezione, questo languore
di morte terribile e sovrana, è un addio che giunge
da lontano, dalla notte dei tempi...
AFORISMA DEL GIORNO
Lasciati andare, ma poco prima di morire trattieni il respiro,
vedrai che il passaggio nell'ombra sarà indolore.
Ricky Farina
vedrai che il passaggio nell'ombra sarà indolore.
Ricky Farina
TRASCRIZIONE DIALOGO
Sono riuscito a trovare il dialogo fra queste due ragazze,
ne riporto fedelmente la trascrizione.
Ragazza in rosa: Cindy lo sapevi che per Platone la poesia è errore?
Ragazza in bianco: certo, e proprio per questo la poesia non va
bandita dalla filosofia, anzi è necessaria alla filosofia.
Ragazza in rosa:ovviamente, grazie all'errore possiamo "errare".
Ragazza in bianco:giusto, senza l'esperienza dell'errore la filosofia
non avrebbe materia sulla quale esercitarsi.
Ragazza in rosa:come hai ragione Cindy! La ragione così arriva
alla verità, cioè alla nullità di tutto.
Ragazza in bianco:e non possiamo arrivare alla verità senza avere
sperimentato l'illusione.
Ragazza in rosa:e poichè la poesia è la forma più alta della natura,
e quindi dell'illusione, il genio filosofico non può non essere
anche genio poetico.
Ragazza in bianco:fra poco arriva Marcus con i suoi amici di colore.
Ragazza in rosa:non vedo l'ora di sperimentare l'illusione di una
prenetrazione multipla.
giovedì 27 novembre 2008
RIFLESSIONI SULLO ZOO
John Berger: " lo zoo dove la gente va per incontrare gli animali,
per osservarli, per vederli, è in realtà un monumento all'impossibilità
di tali incontri....Quando furono fondati- quello di Londra nel
1828, il Jardin des Plantes nel 1793, quello di Berlino nel 1844-
gli zoo diedero un prestigio considerevole alle capitali di quelle
nazioni...sanzionarono il moderno potere coloniale. La cattura
di animali era la rappresentazione simbolica della conquista
di tutte le terre lontane ed esotiche. Gli "esploratori" davano
prova del loro patriottismo inviando in patria una tigre o un
elefante. Nelle relazioni diplomatiche il dono di un animale
esotico allo zoo della metropoli divenne un simbolo di ossequio
da parte delle nazioni assoggettate...I visitatori vanno allo zoo
per guardare gli animali. Vanno da una gabbia all'altra, proprio
come i visitatori di una galleria d'arte si fermano davanti a un
quadro, ogni gabbia è una cornice che inquadra l'animale che
vi è racchiuso. Eppure in uno zoo la visione è sempre difettosa.
Come una fotografia non a fuoco...trasparenza, spazio e aria
si sono ridotti a puri simulacri...in uno zoo il visitatore non
incontrerà mai lo sguardo di un animale...gli animali sono
stati immunizzati dall'incontro...marginalizzati..."
Abbiamo perso lo sguardo, l'incontro con l'animale, e così
abbiamo perso noi stessi, le nostre origini.
L'animale domestico in realtà ci rimanda sempre la nostra
immagine, è come guardarsi allo specchio. Non vediamo
mai l'animale, vediamo noi stessi, la nostra relazione
falsata, artefatta, sterilizzata, il mistero di un altro essere
viene ridotto a poco più di un "peluche senziente".
Marginalizzando e ghettizzando gli animali nello zoo
abbiamo marginalizzato e ghettizzato noi stessi.
Siamo noi a essere prigionieri, prigionieri di una logica
capitalistica che crea "fondali illusori", il più terribile
di tutti è la televisione, lo zoo dei nostri tempi.
Qualcuno ha detto che Dio ha creato i gatti per
permettere all'uomo di accarezzare le tigri, penso
che fosse Victor Hugo, ma chi sa più che cosa è
una tigre?
Del circo parleremo un'altra volta.
per osservarli, per vederli, è in realtà un monumento all'impossibilità
di tali incontri....Quando furono fondati- quello di Londra nel
1828, il Jardin des Plantes nel 1793, quello di Berlino nel 1844-
gli zoo diedero un prestigio considerevole alle capitali di quelle
nazioni...sanzionarono il moderno potere coloniale. La cattura
di animali era la rappresentazione simbolica della conquista
di tutte le terre lontane ed esotiche. Gli "esploratori" davano
prova del loro patriottismo inviando in patria una tigre o un
elefante. Nelle relazioni diplomatiche il dono di un animale
esotico allo zoo della metropoli divenne un simbolo di ossequio
da parte delle nazioni assoggettate...I visitatori vanno allo zoo
per guardare gli animali. Vanno da una gabbia all'altra, proprio
come i visitatori di una galleria d'arte si fermano davanti a un
quadro, ogni gabbia è una cornice che inquadra l'animale che
vi è racchiuso. Eppure in uno zoo la visione è sempre difettosa.
Come una fotografia non a fuoco...trasparenza, spazio e aria
si sono ridotti a puri simulacri...in uno zoo il visitatore non
incontrerà mai lo sguardo di un animale...gli animali sono
stati immunizzati dall'incontro...marginalizzati..."
Abbiamo perso lo sguardo, l'incontro con l'animale, e così
abbiamo perso noi stessi, le nostre origini.
L'animale domestico in realtà ci rimanda sempre la nostra
immagine, è come guardarsi allo specchio. Non vediamo
mai l'animale, vediamo noi stessi, la nostra relazione
falsata, artefatta, sterilizzata, il mistero di un altro essere
viene ridotto a poco più di un "peluche senziente".
Marginalizzando e ghettizzando gli animali nello zoo
abbiamo marginalizzato e ghettizzato noi stessi.
Siamo noi a essere prigionieri, prigionieri di una logica
capitalistica che crea "fondali illusori", il più terribile
di tutti è la televisione, lo zoo dei nostri tempi.
Qualcuno ha detto che Dio ha creato i gatti per
permettere all'uomo di accarezzare le tigri, penso
che fosse Victor Hugo, ma chi sa più che cosa è
una tigre?
Del circo parleremo un'altra volta.
IL TROPPO STROPPIA?
Dicono: "il troppo stroppia".
Bene, stroppiatemi tutto.
W lo stroppio.
Queste donne fanno ululare
il neonato che è
in me.
Bene, stroppiatemi tutto.
W lo stroppio.
Queste donne fanno ululare
il neonato che è
in me.
mercoledì 26 novembre 2008
AFORISMI SESSUALI PER I MASCHIETTI
Le donne sono oggetti sessuali e noi siamo l'ombra che proiettano.
*
Se non riuscite a fare godere una donna datele un colpo in testa.
Una donna svenuta è sempre meglio di una donna non venuta.
*
L'amore si fa con le puttane, le sconosciute, con l'ignoto.
Il sesso è invece la forma ideale per le mogli o le fidanzate.
*
Se fate godere una donna più volte di seguito non siete un amante
ma una mitragliatrice del cazzo.
*
Una donna fedele è una donna a metà.
*
Il sesso, quello vero, disincarna, rende liberi.
*
Spiate la vostra donna sotto un cielo stellato, che il
buco della serratura sia l'universo.
*
Le donne amano chi le fa ridere a cena, e chi le
rende melodrammatiche a letto.
*
Quando aprono le cosce è sempre un mistero,
un incantesimo, pochi ne sono degni.
*
I mariti col tempo raggiungono la perfezione:fanno
l'amore senza disfare il letto.
*
Certe donne hanno il potere di farti credere che sei vivo,
sono le più pericolose, e le più belle.
*
Se non riuscite a fare godere una donna datele un colpo in testa.
Una donna svenuta è sempre meglio di una donna non venuta.
*
L'amore si fa con le puttane, le sconosciute, con l'ignoto.
Il sesso è invece la forma ideale per le mogli o le fidanzate.
*
Se fate godere una donna più volte di seguito non siete un amante
ma una mitragliatrice del cazzo.
*
Una donna fedele è una donna a metà.
*
Il sesso, quello vero, disincarna, rende liberi.
*
Spiate la vostra donna sotto un cielo stellato, che il
buco della serratura sia l'universo.
*
Le donne amano chi le fa ridere a cena, e chi le
rende melodrammatiche a letto.
*
Quando aprono le cosce è sempre un mistero,
un incantesimo, pochi ne sono degni.
*
I mariti col tempo raggiungono la perfezione:fanno
l'amore senza disfare il letto.
*
Certe donne hanno il potere di farti credere che sei vivo,
sono le più pericolose, e le più belle.
AFORISMA DEL GIORNO
Era un uomo metodico, la sua vita scorreva senza intoppi nella
disperazione. Arrivò puntuale all'appuntamento col suicidio.
Ricky Farina
disperazione. Arrivò puntuale all'appuntamento col suicidio.
Ricky Farina
martedì 25 novembre 2008
ANGOSCIA IKEA
Il correlativo oggettivo della mia angoscia è l'Ikea,
un girone infernale di Nulla a prezzo conveniente.
un girone infernale di Nulla a prezzo conveniente.
lunedì 24 novembre 2008
DILEMMA FILOSOFICO
Chi tocca il culo alle ragazzine sui mezzi pubblici
è accusabile di "mancanza di tatto"?
è accusabile di "mancanza di tatto"?
MANGANELLI E L'ASSENZA
C'è un'espressione di Manganelli poeta che mi commuove e che
trovo illuminante: "la fosforescenza della tua assenza".
Questo "amabile niente" che ci resta addosso dopo che una donna
o una persona cara ci hanno abbandonato.
Siamo "corpi transitabili", e la memoria è questo vicolo cieco
rischiarato dalla luce dell'assenza.
Assenza in questo caso è l'equivalente di essenza.
Si potrebbe dire che l'assenza è l'essenza ultima.
Un'assenza rimanda sempre a una presenza.
L'assenza è la traccia, l'orma, il fossile.
Ma l'assenza non è un "dopo", essa è già racchiusa
nella presenza, è consustanziale alla presenza.
L'assenza "sostiene" la presenza, e non il contrario.
Senza assenza(un paradosso!) l'essere imploderebbe.
Non dobbiamo mai "perdere di vista" l'assenza.
Si rischia la cecità di vedere solo ciò che c'è.
Ricordiamoci Platone:"una cosa non è vista perché
è visibile, ma è visibile perché è vista".
E non siamo tutti già assenti in questo preciso
istante?
trovo illuminante: "la fosforescenza della tua assenza".
Questo "amabile niente" che ci resta addosso dopo che una donna
o una persona cara ci hanno abbandonato.
Siamo "corpi transitabili", e la memoria è questo vicolo cieco
rischiarato dalla luce dell'assenza.
Assenza in questo caso è l'equivalente di essenza.
Si potrebbe dire che l'assenza è l'essenza ultima.
Un'assenza rimanda sempre a una presenza.
L'assenza è la traccia, l'orma, il fossile.
Ma l'assenza non è un "dopo", essa è già racchiusa
nella presenza, è consustanziale alla presenza.
L'assenza "sostiene" la presenza, e non il contrario.
Senza assenza(un paradosso!) l'essere imploderebbe.
Non dobbiamo mai "perdere di vista" l'assenza.
Si rischia la cecità di vedere solo ciò che c'è.
Ricordiamoci Platone:"una cosa non è vista perché
è visibile, ma è visibile perché è vista".
E non siamo tutti già assenti in questo preciso
istante?
RICKY FARINA DALL'ANALISTA
Ricky Farina si sdraia sul lettino dell'analista:prono.
Analista - Lei si è messo a pancia sotto, prono, perché?-
Farina - Perché per me lei è un pronoterapeuta -
Analista- Che cosa la tormenta? -
Farina - Il cervello, non sopporto di avere un cervello. -
Analista - In che senso? -
Farina - In senso cerebrale -
Analista - Che tipo di disturbi ha? -
Farina - Soffro di tridimensionopatia, la profondità mi inquieta -
Analista - Si spieghi meglio se può -
Farina - Passo la mia vita davanti allo schermo,
lo schermo del computer, della televisione, del cinema,
e quando torno a muovermi nella realtà
ho come conati di angoscia e mi sento strano, fuorisede -
Analista - Se ho capito bene lei si sente a disagio nella realtà -
Farina - Esatto, la realtà mi disturba, la trovo troppo pervasiva -
Analista - Mi parli dei suoi sogni, ha un sogno ricorrente? -
Farina - Sì, ho il cranio scoperchiato e
una giraffa mi lecca il cervello -
Analista - Molto interessante -
Farina - Dottore ho paura, sto forse impazzendo? -
Analista - No, lei è già impazzito -
Farina - Ah, e c'è una cura? -
Analista - Perché curarsi dalla follia? La sua è così divertente -
Farina - E questo mio continuo disagio? C'è un rimedio? -
Analista - Perché curarsi dal disagio? Una pietra è in quiete,
l'uomo invece è inquieto, questa è la legge,
la legge della Realtà -
Farina - Quindi vuole forse dirmi che anche io sono reale? -
Analista - Sì, se ne faccia una ragione -
Farina - E come faccio a farmene una ragione se sono matto? -
Analista - Questa è una buona domanda alla quale non so rispondere -
Farina - Grazie dottore, mi sento già meglio -
Analista - Lei si è messo a pancia sotto, prono, perché?-
Farina - Perché per me lei è un pronoterapeuta -
Analista- Che cosa la tormenta? -
Farina - Il cervello, non sopporto di avere un cervello. -
Analista - In che senso? -
Farina - In senso cerebrale -
Analista - Che tipo di disturbi ha? -
Farina - Soffro di tridimensionopatia, la profondità mi inquieta -
Analista - Si spieghi meglio se può -
Farina - Passo la mia vita davanti allo schermo,
lo schermo del computer, della televisione, del cinema,
e quando torno a muovermi nella realtà
ho come conati di angoscia e mi sento strano, fuorisede -
Analista - Se ho capito bene lei si sente a disagio nella realtà -
Farina - Esatto, la realtà mi disturba, la trovo troppo pervasiva -
Analista - Mi parli dei suoi sogni, ha un sogno ricorrente? -
Farina - Sì, ho il cranio scoperchiato e
una giraffa mi lecca il cervello -
Analista - Molto interessante -
Farina - Dottore ho paura, sto forse impazzendo? -
Analista - No, lei è già impazzito -
Farina - Ah, e c'è una cura? -
Analista - Perché curarsi dalla follia? La sua è così divertente -
Farina - E questo mio continuo disagio? C'è un rimedio? -
Analista - Perché curarsi dal disagio? Una pietra è in quiete,
l'uomo invece è inquieto, questa è la legge,
la legge della Realtà -
Farina - Quindi vuole forse dirmi che anche io sono reale? -
Analista - Sì, se ne faccia una ragione -
Farina - E come faccio a farmene una ragione se sono matto? -
Analista - Questa è una buona domanda alla quale non so rispondere -
Farina - Grazie dottore, mi sento già meglio -
AFORISMA DEL GIORNO
Gli amici si vedono nel momento del bisogno, se hai finito
la carta igienica ti prestano il loro fazzoletto di seta.
Ricky Farina
la carta igienica ti prestano il loro fazzoletto di seta.
Ricky Farina
sabato 22 novembre 2008
UNA POESIA DIMENTICATA
Una poesia dimenticata nella tasca di una camicia
messa nella lavatrice.
Un poesia slavata e centrifugata.
Poi viene la notte, il sonno, la furia
dell'immobilità.
Al mattino il tuo volto è cambiato perché
il sogno è metamorfosi.
Ingenuamente, colto dal terrore, vorresti
cambiare specchio.
Vorresti cambiare nome, e la forma del
tuo destino.
Ma tu sei questo incessante fluire di
attimi.
E ogni attimo è purissima
vertigine.
messa nella lavatrice.
Un poesia slavata e centrifugata.
Poi viene la notte, il sonno, la furia
dell'immobilità.
Al mattino il tuo volto è cambiato perché
il sogno è metamorfosi.
Ingenuamente, colto dal terrore, vorresti
cambiare specchio.
Vorresti cambiare nome, e la forma del
tuo destino.
Ma tu sei questo incessante fluire di
attimi.
E ogni attimo è purissima
vertigine.
L'ADDIO DANZANTE
Questa scena è il numero di ballo più commovente della storia
dell'arte cinematografica, una danza piena di grazia che solo
due angeli della comicità come Stanlio e Ollio potevano donarci.
Questa scena finisce con un addio, e mai addio fu più lieve.
Una brezza d'addio. Così vorrei vivere, così vorrei morire.
dell'arte cinematografica, una danza piena di grazia che solo
due angeli della comicità come Stanlio e Ollio potevano donarci.
Questa scena finisce con un addio, e mai addio fu più lieve.
Una brezza d'addio. Così vorrei vivere, così vorrei morire.
PENSIERI POLITICI
Berlusconi è perfetto. Un incubo perfetto. Senza smagliature.
*
Mara Carfagna: res pubica.
*
L'Italia soffre di un disturbo bipolare.
*
L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro e affondata
dalla televisione.
*
L'opposizione ha un triste ruolo, si oppone alla cacca
con una cacca di colore diverso. Sfumature scatologiche.
*
In Italia l'assassino ritorna sempre sul luogo del diletto.
*
Fuga di cervelli dall'Italia. Restano i corpi. Del reato.
*
L'Italia:mafia, mandolino e Bagaglino.
*
In Italia non si arriva alla fine del mese, ma la rivoluzione
arriverà solo alla fine del week-end.
*
Con Berlusconi finalmente gli italiani hanno potuto esercitare
"il diritto di vuoto". Un'esperienza metafisica.
*
Mara Carfagna: res pubica.
*
L'Italia soffre di un disturbo bipolare.
*
L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro e affondata
dalla televisione.
*
L'opposizione ha un triste ruolo, si oppone alla cacca
con una cacca di colore diverso. Sfumature scatologiche.
*
In Italia l'assassino ritorna sempre sul luogo del diletto.
*
Fuga di cervelli dall'Italia. Restano i corpi. Del reato.
*
L'Italia:mafia, mandolino e Bagaglino.
*
In Italia non si arriva alla fine del mese, ma la rivoluzione
arriverà solo alla fine del week-end.
*
Con Berlusconi finalmente gli italiani hanno potuto esercitare
"il diritto di vuoto". Un'esperienza metafisica.
AFORISMA DEL GIORNO
La medicina fa passi da gigante, ma i nani continuano a morire,
e non solo i nani.
Ricky farina
e non solo i nani.
Ricky farina
venerdì 21 novembre 2008
PENSIERI SUL SUICIDIO
Il suicidio è una morte "naturale" per chi riflette sulla vita
fino alle estreme conseguenze.
*
Il suicidio è un modo per "personalizzare" la morte.
Sempre meglio che morire in modo generico, magari
durante un terremoto.
*
In fondo suicidarsi è un modo per boicottare la morte.
*
Vivere è un suicidio a rate.
*
Togliersi la vita come ci si toglie un cappotto, sbottonarsi
dall'esistenza, senza l'attaccapanni della fede.
*
Ci vorrebbero cimiteri tematici, cimiteri per chi si è suicidato,
con la data di morte capovolta sulla lapide.
*
Impiccarsi per andare all'inferno col cazzo in tiro.
*
Il suicidio ha valore quando sei sano, felice e non ti manca nulla
tranne la morte.
fino alle estreme conseguenze.
*
Il suicidio è un modo per "personalizzare" la morte.
Sempre meglio che morire in modo generico, magari
durante un terremoto.
*
In fondo suicidarsi è un modo per boicottare la morte.
*
Vivere è un suicidio a rate.
*
Togliersi la vita come ci si toglie un cappotto, sbottonarsi
dall'esistenza, senza l'attaccapanni della fede.
*
Ci vorrebbero cimiteri tematici, cimiteri per chi si è suicidato,
con la data di morte capovolta sulla lapide.
*
Impiccarsi per andare all'inferno col cazzo in tiro.
*
Il suicidio ha valore quando sei sano, felice e non ti manca nulla
tranne la morte.
giovedì 20 novembre 2008
LETTERA APERTA A SILVANO AGOSTI
Caro Silvano,
quando parli viene voglia di abbracciarti, e non solo, viene voglia
anche di abbracciare se stessi, la propria vita, darle un volto finalmente.
Un volto umano. Sono tuo amico, e lo sarò sempre.
Questa era la premessa essenziale. Ora però concedimi il lusso,
la libertà e il divertimento di criticarti.
Tu dici che la guerra ti ha fatto il dono di distruggere le scuole,
questo ti ha permesso un'infanzia libera da costrizioni,
sei rimasto un essere umano perché la scuola non ha potuto
corromperti, non ha potuto prosciugare in te la linfa vitale,
la naturale predisposizione dell'uomo alla felicità.
Io non ho avuto questa fortuna, sono nato in un periodo
di "pace": il 1969. Ho fatto tutto il percorso scolastico
fino a quel foglio di carta che chiamano laurea. Sono dottore.
Dottore in filosofia, quindi permettimi di "curarti".
La scuola, con tuttte le sue pecche, è stata per me un
grande insegnamento. Che cosa mi ha insegnato?
Mi ha insegnato a conoscere meglio gli esseri umani,
è stato un luogo privilegiato di osservazione, c'era il
secchione, il delatore, l'arrivista, il lecchino, la racchia,
l'ignorante, la più bella della classe, e così via.
C'era il professore giusto, e quello ingiusto, c'era
il professore noioso, ma anche quello brillante che
sapeva appassionarti alla sua materia di insegnamento.
Gli esseri umani sono così:alcuni deludenti, altri sono
perenne fonte di stupore. Non tutti sono capolavori.
Non tutti vogliono essere felici, c'è anche un diritto
alla tristezza, all'insoddisfazione. Al rimpianto. E al
rimorso. E anche la tristezza può essere un capolavoro.
La tua Utopia prevede un'organizzazione sociale
dove l'uomo sia libero, libero di soddisfare i bisogni
primari per dedicarsi a quelli secondari (che sono
i veri bisogni essenziali) come l'arte e il gioco.
Ma l'arte e il gioco hanno valore proprio perché
si contrappongono all'attuale struttura sociale,
ne svelano l'inganno, mettono alla berlina le sue
ipocrisie, le sue malformazioni, le sue disfunzioni,
ribaltano la tavola dei valori condivisi, l'arte e il
gioco ci aiutano a vivere il tempo in modo diverso,
un tempo fatto di attese, sospensioni liriche,
libertà espressive, e non più e non solo il tempo
industriale, dominato dallo spettro dell'utilità,
dove ogni gesto deve avere per forza uno scopo.
L'arte e il gioco ci donano il mistero della presenza.
Essere presenti, anche a un appello scolastico,
inseriti in un registro, è sempre un'emozione.
Questa è la vera Utopia:lottare per preservare
in noi il senso ineffabile della presenza.
Ma senza lotta non c'è libertà, la libertà è
una conquista, anche feroce, e ha sempre
bisogno di un nemico, di un oppositore, di un
avversario, e quindi io spero che la tua Kirghisia,
la tua Utopia, non si realizzi mai, perché
l'Utopia dever restare un non-luogo, una
terra promessa, un sogno verso cui tendere.
L'inferno riscalda il cuore. Il paradiso lo gela.
Non voglio un mondo di esseri umani, voglio
un mondo di ragionieri, architetti, medici, fabbri,
infermieri, registi, idraulici, attori, e chi più ne ha
più ne metta, voglio che il talento e le inclinazioni
di ognuno siano presenti nel mio quotidiano.
L'essere umano di per sé non significa nulla.
L'essere umano si declina secondo le sue aspirazioni.
I suoi limiti, le sue qualità.
L'essere umano è un progetto, un tentativo.
Forse è l'Irrealizzabile, ma proprio per questo
prezioso, e degno di essere perseguito.
La vita non è né bella né brutta:è originale.
Così diceva Italo Svevo.
Caro Silvano, lotteremo assieme contro chi vuole
sottomettere l'uomo, la sua verità, contro chi
vuole ingannarlo, deprivarlo, sterilizzarlo, ma
dobbiamo essere consapevoli che la nostra
presenza al mondo è gratuita, senza significato,
paradossale, assurda. Siamo organismi deliranti.
Animali eretici, anche il solo fatto di interrogarsi
sul senso della vita è di per sé uno scandalo.
Un fiore, una pietra, non si pongono domande.
La nobiltà dell'uomo consiste in questa sua
disperata ricerca di una risposta che non arriverà
mai. Se mai ci sarà una società più giusta
dove tutti potranno nutrirsi, avere un tetto e
giocare e fare l'amore liberamente, se mai questo
accadrà che cosa resterà dell'essere umano?
Resterà la sua pura presenza al mondo, una
nudità senza scampo, una trasparenza così
crudele che pochi la sopporteranno, perché l'utopia
in realtà è il regno del "libero suicidio".
Con infinita amicizia,
Riccardo.
quando parli viene voglia di abbracciarti, e non solo, viene voglia
anche di abbracciare se stessi, la propria vita, darle un volto finalmente.
Un volto umano. Sono tuo amico, e lo sarò sempre.
Questa era la premessa essenziale. Ora però concedimi il lusso,
la libertà e il divertimento di criticarti.
Tu dici che la guerra ti ha fatto il dono di distruggere le scuole,
questo ti ha permesso un'infanzia libera da costrizioni,
sei rimasto un essere umano perché la scuola non ha potuto
corromperti, non ha potuto prosciugare in te la linfa vitale,
la naturale predisposizione dell'uomo alla felicità.
Io non ho avuto questa fortuna, sono nato in un periodo
di "pace": il 1969. Ho fatto tutto il percorso scolastico
fino a quel foglio di carta che chiamano laurea. Sono dottore.
Dottore in filosofia, quindi permettimi di "curarti".
La scuola, con tuttte le sue pecche, è stata per me un
grande insegnamento. Che cosa mi ha insegnato?
Mi ha insegnato a conoscere meglio gli esseri umani,
è stato un luogo privilegiato di osservazione, c'era il
secchione, il delatore, l'arrivista, il lecchino, la racchia,
l'ignorante, la più bella della classe, e così via.
C'era il professore giusto, e quello ingiusto, c'era
il professore noioso, ma anche quello brillante che
sapeva appassionarti alla sua materia di insegnamento.
Gli esseri umani sono così:alcuni deludenti, altri sono
perenne fonte di stupore. Non tutti sono capolavori.
Non tutti vogliono essere felici, c'è anche un diritto
alla tristezza, all'insoddisfazione. Al rimpianto. E al
rimorso. E anche la tristezza può essere un capolavoro.
La tua Utopia prevede un'organizzazione sociale
dove l'uomo sia libero, libero di soddisfare i bisogni
primari per dedicarsi a quelli secondari (che sono
i veri bisogni essenziali) come l'arte e il gioco.
Ma l'arte e il gioco hanno valore proprio perché
si contrappongono all'attuale struttura sociale,
ne svelano l'inganno, mettono alla berlina le sue
ipocrisie, le sue malformazioni, le sue disfunzioni,
ribaltano la tavola dei valori condivisi, l'arte e il
gioco ci aiutano a vivere il tempo in modo diverso,
un tempo fatto di attese, sospensioni liriche,
libertà espressive, e non più e non solo il tempo
industriale, dominato dallo spettro dell'utilità,
dove ogni gesto deve avere per forza uno scopo.
L'arte e il gioco ci donano il mistero della presenza.
Essere presenti, anche a un appello scolastico,
inseriti in un registro, è sempre un'emozione.
Questa è la vera Utopia:lottare per preservare
in noi il senso ineffabile della presenza.
Ma senza lotta non c'è libertà, la libertà è
una conquista, anche feroce, e ha sempre
bisogno di un nemico, di un oppositore, di un
avversario, e quindi io spero che la tua Kirghisia,
la tua Utopia, non si realizzi mai, perché
l'Utopia dever restare un non-luogo, una
terra promessa, un sogno verso cui tendere.
L'inferno riscalda il cuore. Il paradiso lo gela.
Non voglio un mondo di esseri umani, voglio
un mondo di ragionieri, architetti, medici, fabbri,
infermieri, registi, idraulici, attori, e chi più ne ha
più ne metta, voglio che il talento e le inclinazioni
di ognuno siano presenti nel mio quotidiano.
L'essere umano di per sé non significa nulla.
L'essere umano si declina secondo le sue aspirazioni.
I suoi limiti, le sue qualità.
L'essere umano è un progetto, un tentativo.
Forse è l'Irrealizzabile, ma proprio per questo
prezioso, e degno di essere perseguito.
La vita non è né bella né brutta:è originale.
Così diceva Italo Svevo.
Caro Silvano, lotteremo assieme contro chi vuole
sottomettere l'uomo, la sua verità, contro chi
vuole ingannarlo, deprivarlo, sterilizzarlo, ma
dobbiamo essere consapevoli che la nostra
presenza al mondo è gratuita, senza significato,
paradossale, assurda. Siamo organismi deliranti.
Animali eretici, anche il solo fatto di interrogarsi
sul senso della vita è di per sé uno scandalo.
Un fiore, una pietra, non si pongono domande.
La nobiltà dell'uomo consiste in questa sua
disperata ricerca di una risposta che non arriverà
mai. Se mai ci sarà una società più giusta
dove tutti potranno nutrirsi, avere un tetto e
giocare e fare l'amore liberamente, se mai questo
accadrà che cosa resterà dell'essere umano?
Resterà la sua pura presenza al mondo, una
nudità senza scampo, una trasparenza così
crudele che pochi la sopporteranno, perché l'utopia
in realtà è il regno del "libero suicidio".
Con infinita amicizia,
Riccardo.
martedì 18 novembre 2008
PENSIERI INABISSATI
Sono un principiante del dolore, un dilettante della disperazione,
elaboro il lutto a letto, piango solo per dissetare il viso.
*
Se Dio non esiste tutto è permesso:anche credere in Dio.
*
Ho sempre pensato alla vita eterna come a un'immensa anestesia.
Un sonno profondo dove si smarrisce l'idea di uomo.
*
Tutto è abisso, anche la superficie è l'abisso della leggerezza.
*
Ci sono aridità che hanno il dono di straripare.
*
Non fermarti mai a pensare, il pensiero è movimento.
*
Sento di avere delle affinità elettive con i morti, questi
professionisti dell'apnea. L'abisso è uno e indivisbile.
*
La poesia è seminare tempesta in una giornata di sole.
*
Negligenza verso l'assoluto, indifferenza nei confronti
dei massimi sistemi, noncuranza dell'essenziale.
Questa è la ricetta per una vita felice, una vita spensierata.
*
Non c'è mistero, il mistero è un'invenzione dei poeti.
Tutto è tragicamente evidente, senza scampo.
*
Avere cura dell'incurabile, questo è il segreto di ogni
uomo che non voglia ingannare se stesso.
elaboro il lutto a letto, piango solo per dissetare il viso.
*
Se Dio non esiste tutto è permesso:anche credere in Dio.
*
Ho sempre pensato alla vita eterna come a un'immensa anestesia.
Un sonno profondo dove si smarrisce l'idea di uomo.
*
Tutto è abisso, anche la superficie è l'abisso della leggerezza.
*
Ci sono aridità che hanno il dono di straripare.
*
Non fermarti mai a pensare, il pensiero è movimento.
*
Sento di avere delle affinità elettive con i morti, questi
professionisti dell'apnea. L'abisso è uno e indivisbile.
*
La poesia è seminare tempesta in una giornata di sole.
*
Negligenza verso l'assoluto, indifferenza nei confronti
dei massimi sistemi, noncuranza dell'essenziale.
Questa è la ricetta per una vita felice, una vita spensierata.
*
Non c'è mistero, il mistero è un'invenzione dei poeti.
Tutto è tragicamente evidente, senza scampo.
*
Avere cura dell'incurabile, questo è il segreto di ogni
uomo che non voglia ingannare se stesso.
lunedì 17 novembre 2008
PENSIERI SULLA SOLITUDINE
Ogni solitudine ha qualcosa di magico:l'aderenza a se stessi.
*
Camminare in punta di piedi, quasi danzare, nel territorio
d'ombra della propria anima, fino a scoprire la luce.
*
Una combustione di ossigeno e speranza, una solitudine
che non può fare a meno del cielo.
*
A caccia della propria origine, fiutarsi, seguire le orme
di un destino, predisporre trappole di gioia.
*
Sentirsi di troppo, anche nella profonda nudità
del respiro.
*
Un'ombra carnivora, un'ombra tropicale, tu sei
in questa assolata esistenza.
*
C'è qualcosa di viscoso nella solitudine, è il miele
luciferino di una mortalità che si apre al mondo.
*
Camminare in punta di piedi, quasi danzare, nel territorio
d'ombra della propria anima, fino a scoprire la luce.
*
Una combustione di ossigeno e speranza, una solitudine
che non può fare a meno del cielo.
*
A caccia della propria origine, fiutarsi, seguire le orme
di un destino, predisporre trappole di gioia.
*
Sentirsi di troppo, anche nella profonda nudità
del respiro.
*
Un'ombra carnivora, un'ombra tropicale, tu sei
in questa assolata esistenza.
*
C'è qualcosa di viscoso nella solitudine, è il miele
luciferino di una mortalità che si apre al mondo.
ABITARE AL SETTIMO PIANO
Abitare al settimo piano, uscire sul balconcino della cucina
a fumarsi una sigaretta, aspirare una boccata di veleno
nella notte, mentre alle tue spalle i resti di una cena e la
fiammella delle candele fanno il loro sporco lavoro di
quiete domenicale, sentire all'improvviso l'ebbrezza della
vertigine, un salto e la possibilità di precipitare nel vuoto
diventa realtà, realtà con gli attimi contati, settimo,
sesto, quinto, quarto, terzo piano, secondo, primo, piano terra.
Poi qualcuno verrà a soffiare sulle candele, a sparecchiare
la tavola, e l'orizzonte di una cremazione sarà il tuo ultimo
viaggio. Caro Riccardo, ogni realtà, anche la più apparentemente
solida, ha questo vuoto interno che la smagnetizza,
e tu esisti in contumacia, ma fino a quando non lo sai.
a fumarsi una sigaretta, aspirare una boccata di veleno
nella notte, mentre alle tue spalle i resti di una cena e la
fiammella delle candele fanno il loro sporco lavoro di
quiete domenicale, sentire all'improvviso l'ebbrezza della
vertigine, un salto e la possibilità di precipitare nel vuoto
diventa realtà, realtà con gli attimi contati, settimo,
sesto, quinto, quarto, terzo piano, secondo, primo, piano terra.
Poi qualcuno verrà a soffiare sulle candele, a sparecchiare
la tavola, e l'orizzonte di una cremazione sarà il tuo ultimo
viaggio. Caro Riccardo, ogni realtà, anche la più apparentemente
solida, ha questo vuoto interno che la smagnetizza,
e tu esisti in contumacia, ma fino a quando non lo sai.
AFORISMA DEL GIORNO
La felicità è compromessa dall'idea di felicità.
Anche un'agonia è musica rispetto al sordo e
incessante ronzìo dell'inorganico.
Ricky Farina
Anche un'agonia è musica rispetto al sordo e
incessante ronzìo dell'inorganico.
Ricky Farina
domenica 16 novembre 2008
LA TERZINA DELLA SALUTE MENTALE
Nello studio di ogni psicologo, psichiatra o psicoterapeuta dovrebbe
essere incorniciata al muro la terzina d'apertura del Purgatorio.
Per correr miglior acqua alza le vele
ormai la navicella del mio ingegno
che lascia retro a sé mar sì crudele.
essere incorniciata al muro la terzina d'apertura del Purgatorio.
Per correr miglior acqua alza le vele
ormai la navicella del mio ingegno
che lascia retro a sé mar sì crudele.
L'ARTICOLO BARZELLETTA
articolo 9 della Costituzione
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio
storico e artistico della Nazione.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio
storico e artistico della Nazione.
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Coppia di sposini arreda la casa full-parquet e full-optional
in un contesto extra-lusso.
L'abisso congelato nel frigorifero prima o poi si scioglierà.
Ricky Farina
in un contesto extra-lusso.
L'abisso congelato nel frigorifero prima o poi si scioglierà.
Ricky Farina
venerdì 14 novembre 2008
AFORISMA DEL GIORNO
Nella vita è sano e utile adottare più punti di vista
per arrivare alla cecità con consapevolezza.
Ricky Farina
per arrivare alla cecità con consapevolezza.
Ricky Farina
giovedì 13 novembre 2008
AFORISMA DEL GIORNO
Ho sempre trovato amara la vittoria e dolce la sconfitta,
non so perché, sarà il mio carattere autunnale, il mio
amore per questa stagione che non mente sulla caducità.
Ricky Farina
non so perché, sarà il mio carattere autunnale, il mio
amore per questa stagione che non mente sulla caducità.
Ricky Farina
OBAMA TELEFONA A BERLUSCONI
Berlusconi è sul lettino abbronzante insieme al suo
cactus preferito, una segretaria formosa e senza veli
lo avverte della telefonata del nuovo presidente degli
Stati Uniti.
-Mr Berlusconi c'è il signor Obama al telefono, le chiamo
Santuzzo "a scimmia" il traduttore? -
-Chiamalo subito cribbio! Intanto intrattieni il presidente,
magari raccontagli una barzelletta-
Arriva trafelato Santuzzo "a scimmia".
-Agli ordini vossignoria!-
-Santuzzo, vedi un po' che c'è l'Obama al telefono,
mi raccomando, è un tipo importante-
Traduzione di Santuzzo.
- Vossignoria c'è don Obama che, menchia, dice a vossignoria
di stare attento a sparare cazzate che ora la CIA è in
mano sua, e che don Bush non conta più na menchia-
-Cribbio, questo musulmano ci darà dei problemi-
-Traduco vossignoria?-
-Ma sei pirla? No, digli che sono stato frainteso dalla
stampa, vediamo se abbocca-
-Menchia vossignoria, don Obama dice di non fare questi
giochetti con lui che non ci casca-
-E la madonnaaaa, che avrò mai detto? Santuzzo, buttala
sul filosofico, cerca di fare capire che anche i
negri posono abbronzarsi, ma che nel loro caso l'abbronzatura
non si vede, si tratta di "abbronzatura tautologica"-
-Vossignoria, il concetto di "abbronzatura tautologica"
risulta incomprensibile a don Obama, e sostiene di
non pigliarlo per o culo che con la CIA farà cadere
il suo governo di pupazzaruoli, che devo dire?-
-Ah sì? Allora senti Santuzzo, qua dobbiamo cavarcela
con stile, in modo enigmatico, digli che u pisci puzza
dalla testa, vediamo che risponde-
-Vossignoria, don Obama "understand nothing"-
-E che vuol dire?-
-Non ha capito na minchia de sta storia del pesce
che puzza dalla testa-
-Ahahah, vedi? Lo abbiamo confuso, ora digli che
gli mando un rolex tempestato di diamanti e una
cinquantina di cactus pieni di coca-
-Vossignoria, don Obama dice che non capisce perché
lei voglia riempire di lattine di coca-cola
i cactus...vossignoria, mi sa che questo Obama è
un quaquaraquà...-
-Ahaha, non abbiamo nulla da temere da un simile fesso-
-Ahah, giusto vossignora, ahahah-
-Santuzzo!Contieniti!-
-Scusasse vossignoria-
-Ora saluta mr.cioccolatino che devo farmi
una sauna-
-Vossignoria, don Obama preferirebbe un cartier
al posto del rolex-
-Questi negri! Va bene, va bene, passamelo che lo saluto-
-Ecco vossignoria-
- Ehi Barakka, ao ar iu? dont vorry for abbronzaito, is
a speculation comunist, ok? dont vorry, dont vorry,
cartier is ok, iu av raffinat gust, see iu at prossim
sammit, OK? See prest ok? Augur for the presidenz of
yu cauntry ok? Je sper Cia dont fracass my govern ok?
Poi yu cam in mai vill in Sardinia ok? Tutt a post, ok?
Ciao, ciao...sei goodbei to your sticchio de wife, ok?-
La segretaria avverte Berlusconi che la sauna è pronta.
-Ok Barakka, nao i av to go via to mai affari, saluti
from Italy, ciao ciao-
Clic.
-Minchia vossignoria, è dura essere un uomo importante!-
-Santuzzo, puoi andare a spazzolare i miei cavalli-
-Grazie presidente vossignora-
cactus preferito, una segretaria formosa e senza veli
lo avverte della telefonata del nuovo presidente degli
Stati Uniti.
-Mr Berlusconi c'è il signor Obama al telefono, le chiamo
Santuzzo "a scimmia" il traduttore? -
-Chiamalo subito cribbio! Intanto intrattieni il presidente,
magari raccontagli una barzelletta-
Arriva trafelato Santuzzo "a scimmia".
-Agli ordini vossignoria!-
-Santuzzo, vedi un po' che c'è l'Obama al telefono,
mi raccomando, è un tipo importante-
Traduzione di Santuzzo.
- Vossignoria c'è don Obama che, menchia, dice a vossignoria
di stare attento a sparare cazzate che ora la CIA è in
mano sua, e che don Bush non conta più na menchia-
-Cribbio, questo musulmano ci darà dei problemi-
-Traduco vossignoria?-
-Ma sei pirla? No, digli che sono stato frainteso dalla
stampa, vediamo se abbocca-
-Menchia vossignoria, don Obama dice di non fare questi
giochetti con lui che non ci casca-
-E la madonnaaaa, che avrò mai detto? Santuzzo, buttala
sul filosofico, cerca di fare capire che anche i
negri posono abbronzarsi, ma che nel loro caso l'abbronzatura
non si vede, si tratta di "abbronzatura tautologica"-
-Vossignoria, il concetto di "abbronzatura tautologica"
risulta incomprensibile a don Obama, e sostiene di
non pigliarlo per o culo che con la CIA farà cadere
il suo governo di pupazzaruoli, che devo dire?-
-Ah sì? Allora senti Santuzzo, qua dobbiamo cavarcela
con stile, in modo enigmatico, digli che u pisci puzza
dalla testa, vediamo che risponde-
-Vossignoria, don Obama "understand nothing"-
-E che vuol dire?-
-Non ha capito na minchia de sta storia del pesce
che puzza dalla testa-
-Ahahah, vedi? Lo abbiamo confuso, ora digli che
gli mando un rolex tempestato di diamanti e una
cinquantina di cactus pieni di coca-
-Vossignoria, don Obama dice che non capisce perché
lei voglia riempire di lattine di coca-cola
i cactus...vossignoria, mi sa che questo Obama è
un quaquaraquà...-
-Ahaha, non abbiamo nulla da temere da un simile fesso-
-Ahah, giusto vossignora, ahahah-
-Santuzzo!Contieniti!-
-Scusasse vossignoria-
-Ora saluta mr.cioccolatino che devo farmi
una sauna-
-Vossignoria, don Obama preferirebbe un cartier
al posto del rolex-
-Questi negri! Va bene, va bene, passamelo che lo saluto-
-Ecco vossignoria-
- Ehi Barakka, ao ar iu? dont vorry for abbronzaito, is
a speculation comunist, ok? dont vorry, dont vorry,
cartier is ok, iu av raffinat gust, see iu at prossim
sammit, OK? See prest ok? Augur for the presidenz of
yu cauntry ok? Je sper Cia dont fracass my govern ok?
Poi yu cam in mai vill in Sardinia ok? Tutt a post, ok?
Ciao, ciao...sei goodbei to your sticchio de wife, ok?-
La segretaria avverte Berlusconi che la sauna è pronta.
-Ok Barakka, nao i av to go via to mai affari, saluti
from Italy, ciao ciao-
Clic.
-Minchia vossignoria, è dura essere un uomo importante!-
-Santuzzo, puoi andare a spazzolare i miei cavalli-
-Grazie presidente vossignora-
mercoledì 12 novembre 2008
LA POSTA DI RICKY FARINA
Da oggi inauguriamo la posta di Ricky Farina, scrivetemi
e tenterò di risolvere ogni vostro problema.
Ci scrive Rosa Aulente.
Gentile dott. Farina,
mi rivolgo a lei in quanto persona di indubbia levatura
morale e intellettuale, da circa due anni vivo
una situazione molto particolare, ho un marito e
un amante, li amo tutti e due, mio marito
mi circonda di affetto e premure di ogni tipo,
l'amante mi fa godere, vellica il mio clitoride
con superba maestria, non ho sensi di colpa,
ho solo sensi, cinque per la precisione, che
cosa devo fare?Sono una donna di facili costumi?
Io non credo, non mi adeguo alla morale
corrente, lei che dice?
Risposta di Ricky Farina.
Gentilissima Rosa Aulente,
mi sembri una donna emancipata e questo mi fa
piacere, non sei assolutamente di facili costumi,
sei una persona che si interroga,
e quindi meriti una risposta seria.
Non dobbiamo avere paura delle etichette.
Hai un amante? Questo significa che tuo marito
è un cornuto.
Ma che cosa significa essere cornuti?
Significa avere una moglie, una compagna
aperta, docile al mistero dell'Altro,
flessibile al coito della porta accanto,
nulla di più bello, tuo marito è
un uomo fortunato, ma sa di essere fortunato?
Questo è il punto cara Rosa.
Il mio consiglio è di presentarti a casa
con l'amante, e convincere tuo marito
a fare un gioco a tre, se è una persona
intelligente vedrai che non sarà arduo
fargli capire la situazione.
Ti saluto e ti abbraccio amica mia,
scrivimi ancora e fammi sapere
come è andata. Ciao.
e tenterò di risolvere ogni vostro problema.
Ci scrive Rosa Aulente.
Gentile dott. Farina,
mi rivolgo a lei in quanto persona di indubbia levatura
morale e intellettuale, da circa due anni vivo
una situazione molto particolare, ho un marito e
un amante, li amo tutti e due, mio marito
mi circonda di affetto e premure di ogni tipo,
l'amante mi fa godere, vellica il mio clitoride
con superba maestria, non ho sensi di colpa,
ho solo sensi, cinque per la precisione, che
cosa devo fare?Sono una donna di facili costumi?
Io non credo, non mi adeguo alla morale
corrente, lei che dice?
Risposta di Ricky Farina.
Gentilissima Rosa Aulente,
mi sembri una donna emancipata e questo mi fa
piacere, non sei assolutamente di facili costumi,
sei una persona che si interroga,
e quindi meriti una risposta seria.
Non dobbiamo avere paura delle etichette.
Hai un amante? Questo significa che tuo marito
è un cornuto.
Ma che cosa significa essere cornuti?
Significa avere una moglie, una compagna
aperta, docile al mistero dell'Altro,
flessibile al coito della porta accanto,
nulla di più bello, tuo marito è
un uomo fortunato, ma sa di essere fortunato?
Questo è il punto cara Rosa.
Il mio consiglio è di presentarti a casa
con l'amante, e convincere tuo marito
a fare un gioco a tre, se è una persona
intelligente vedrai che non sarà arduo
fargli capire la situazione.
Ti saluto e ti abbraccio amica mia,
scrivimi ancora e fammi sapere
come è andata. Ciao.
ONIRISMO CONSUMISTICO
Stanotte ho avuto una iperattività onirica, schermo panoramico
dell'inconscio, è capitato di tutto nella mia testa, colori,
fantasmagorie visive, allucinazioni sonore, sinapsi con il senso
dell'umorismo, questo perché ieri ho comprato un iMac di
quelli "very cool", sobrio, elegante, satinato. Che tristezza,
il consumismo è entrato così in profondità nella mia...
struttura psichica(stavo per scrivere anima!) che basta un
acquisto per mettere in moto "orde barbariche di rimosso"
nel mio povero -frullatore mentale- notturno. Dove finiremo
di questo passo? Gli orli dei precipizi ormai sono affollati.
dell'inconscio, è capitato di tutto nella mia testa, colori,
fantasmagorie visive, allucinazioni sonore, sinapsi con il senso
dell'umorismo, questo perché ieri ho comprato un iMac di
quelli "very cool", sobrio, elegante, satinato. Che tristezza,
il consumismo è entrato così in profondità nella mia...
struttura psichica(stavo per scrivere anima!) che basta un
acquisto per mettere in moto "orde barbariche di rimosso"
nel mio povero -frullatore mentale- notturno. Dove finiremo
di questo passo? Gli orli dei precipizi ormai sono affollati.
lunedì 10 novembre 2008
UNA POESIA DI RICKY FARINA
In punto di tremore vivo.
Con un addio di scorta.
Se dovesse fallire
il fulmine che mi cerca.
Con un addio di scorta.
Se dovesse fallire
il fulmine che mi cerca.
SCONDO AFORISMA DEL GIORNO
Il modo che ho di essere me stesso è quello di tradirmi
continuamente.
Ricky Farina
continuamente.
Ricky Farina
ALCUNE PERLE DI BIERCE
dal "Dizionario del Diavolo" di Ambrose Bierce
APPLAUSO:l'eco di una banalità.
AVVERSIONE:sentimento generato dalla constatazione della
superiorità di qualcun altro.
BAROMETRO:ingegnoso strumento che serve a indicare il tempo
che fa.
BELLEZZA:il potere grazie al quale una donna affascina
l'amante e terrorizza il marito.
CANNIBALE:gastronomo dei tempi andati che rifiuta di piegarsi
alla modernità e conserva i gusti semplici del periodo
che precedette l'avvento del maiale.
CANNONE:strumento impiegato per rettificare i confini di una
nazione.
DEBOSCIATO:uno che ha perseguito a tal punto il piacere fino
ad avere la sfortuna di raggiungerlo.
DEVOZIONE:l'atteggiamento spirituale dell'uomo per Dio e
del cane per l'uomo.
ECCEZIONE:qualcosa che si prende la libertà di differire dalla
media della sua specie, quali un uomo onesto, una donna
sincera, eccetera."L'eccezione che conferma la regola", amano
dire gli ignoranti, ripetendosi l'espressione l'un l'altro
come tanti pappagalli senza mai pensare alla sua assurdità.
Nella voce latina da cui deriva,Exceptio probat regulam, il
probat sta per "mettere alla prova", non per "prova". Ma
purtroppo la malefica trovata del malfattore che ha mutuato
in assurda la splendida logica di quell'adagio sembra
destinata a durare per sempre.
ERUDIZIONE:polvere che cade da un libro in una zucca vuota.
FAMOSO:vistosamente disgraziato.
FAR MEGLIO:farsi almeno un nemico.
GENTILEZZA:breve prefazione a dieci volumi di soprusi.
GIUSTIZIA:bene di consumo più o meno adulterato che lo Stato
vende ai cittadini in cambio di una presunta lealtà,
scadente protezione ed autentiche tasse.
(continua...)
APPLAUSO:l'eco di una banalità.
AVVERSIONE:sentimento generato dalla constatazione della
superiorità di qualcun altro.
BAROMETRO:ingegnoso strumento che serve a indicare il tempo
che fa.
BELLEZZA:il potere grazie al quale una donna affascina
l'amante e terrorizza il marito.
CANNIBALE:gastronomo dei tempi andati che rifiuta di piegarsi
alla modernità e conserva i gusti semplici del periodo
che precedette l'avvento del maiale.
CANNONE:strumento impiegato per rettificare i confini di una
nazione.
DEBOSCIATO:uno che ha perseguito a tal punto il piacere fino
ad avere la sfortuna di raggiungerlo.
DEVOZIONE:l'atteggiamento spirituale dell'uomo per Dio e
del cane per l'uomo.
ECCEZIONE:qualcosa che si prende la libertà di differire dalla
media della sua specie, quali un uomo onesto, una donna
sincera, eccetera."L'eccezione che conferma la regola", amano
dire gli ignoranti, ripetendosi l'espressione l'un l'altro
come tanti pappagalli senza mai pensare alla sua assurdità.
Nella voce latina da cui deriva,Exceptio probat regulam, il
probat sta per "mettere alla prova", non per "prova". Ma
purtroppo la malefica trovata del malfattore che ha mutuato
in assurda la splendida logica di quell'adagio sembra
destinata a durare per sempre.
ERUDIZIONE:polvere che cade da un libro in una zucca vuota.
FAMOSO:vistosamente disgraziato.
FAR MEGLIO:farsi almeno un nemico.
GENTILEZZA:breve prefazione a dieci volumi di soprusi.
GIUSTIZIA:bene di consumo più o meno adulterato che lo Stato
vende ai cittadini in cambio di una presunta lealtà,
scadente protezione ed autentiche tasse.
(continua...)
UN PAESINO SPERDUTO DELL'OHIO
L'altro giorno, a cena, una mia amica è uscita fuori con
questa espressione:"non è sprovveduta, non viene mica da
un paesino sperduto dell'Ohio". Dopo mi è venuto in mente
che Ambrose Bierce, uno dei più fini umoristi del secolo
scorso, è nato proprio in un paesino sperduto dell'Ohio.
Meigs County.
questa espressione:"non è sprovveduta, non viene mica da
un paesino sperduto dell'Ohio". Dopo mi è venuto in mente
che Ambrose Bierce, uno dei più fini umoristi del secolo
scorso, è nato proprio in un paesino sperduto dell'Ohio.
Meigs County.
domenica 9 novembre 2008
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Un genio può permettersi il lusso di essere stupido.
A chi è solo intelligente questo lusso
non è concesso.
Ricky Farina
A chi è solo intelligente questo lusso
non è concesso.
Ricky Farina
sabato 8 novembre 2008
GENIALE KING
Hanno chiesto a Stephen King:
"Saprebbe scrivere un romanzo di paura
di una sola riga?",
King:" Credo di sì.
L'ultimo uomo rimasto sulla
terra è chiuso nella sua stanza.
Bussano".
Geniale. C'è tutto. La speranza del brivido.
Il brivido della speranza.
Una tensione estrema.
Intollerabile.
La classe non è acqua.
La classe è sangue.
"Saprebbe scrivere un romanzo di paura
di una sola riga?",
King:" Credo di sì.
L'ultimo uomo rimasto sulla
terra è chiuso nella sua stanza.
Bussano".
Geniale. C'è tutto. La speranza del brivido.
Il brivido della speranza.
Una tensione estrema.
Intollerabile.
La classe non è acqua.
La classe è sangue.
LO STIMOLO DI GEOVA
Mi hanno citofonato i testimoni di Geova, volevano
stimolarmi alla Verità e lasciarmi un opuscolo.
"Vi ringrazio tanto tanto ma a proposito di stimoli
devo andare in bagno, la verità puzza ed è terribile,
portatemi pure il vostro opuscolo, fatelo passare
sotto la porta, la verità che tanto vi piace non
si offenderà di certo, un caro abbraccio, scappo".
stimolarmi alla Verità e lasciarmi un opuscolo.
"Vi ringrazio tanto tanto ma a proposito di stimoli
devo andare in bagno, la verità puzza ed è terribile,
portatemi pure il vostro opuscolo, fatelo passare
sotto la porta, la verità che tanto vi piace non
si offenderà di certo, un caro abbraccio, scappo".
AFORISMA DEL GIORNO
Non vedo l'ora di invecchiare per diventare un vecchio porco,
deve essere terribilmente divertente fare sesso con una donna
che ha almeno 50 anni di meno, una vera scopata coi fiocchi.
Ricky Farina
deve essere terribilmente divertente fare sesso con una donna
che ha almeno 50 anni di meno, una vera scopata coi fiocchi.
Ricky Farina
venerdì 7 novembre 2008
LA FAVOLA DI UN MAESTRO
Chi non racconta favole ai propri figli commette un
crimine gravissimo, ci dovrebbe essere un codice penale
per chi si rende colpevole di un simile misfatto.
Ogni favola aiuta la percezione del mistero, stimola
l'immaginazione, inocula allucinazioni nella carne
essiccata del Reale, disseta l'arido fluire del Tempo.
E una favola che si rispetti deve avere anche un
sottofondo di inquietudine, come avviene in questo
esempio di purezza cinematografica di Antonioni.
crimine gravissimo, ci dovrebbe essere un codice penale
per chi si rende colpevole di un simile misfatto.
Ogni favola aiuta la percezione del mistero, stimola
l'immaginazione, inocula allucinazioni nella carne
essiccata del Reale, disseta l'arido fluire del Tempo.
E una favola che si rispetti deve avere anche un
sottofondo di inquietudine, come avviene in questo
esempio di purezza cinematografica di Antonioni.
LA BARZELLETTA
Detesto la barzelletta, chi la racconta e chi la inventa.
La barzelletta è piccolo borghese, meschina, prevedibile,
rassicurante.
Non a caso il re dei piccolo borghesi, Berlusconi, ne fa un
uso smodato.
Ci sono delle eccezioni al mio odio.
Eccone una.
Il piccolo borghese
La barzelletta è piccolo borghese, meschina, prevedibile,
rassicurante.
Non a caso il re dei piccolo borghesi, Berlusconi, ne fa un
uso smodato.
Ci sono delle eccezioni al mio odio.
Eccone una.
Il piccolo borghese
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Cerca sempre di avere dei piccoli ideali, sono più facili
da portare in giro.
Ricky Farina
da portare in giro.
Ricky Farina
giovedì 6 novembre 2008
AFORISMA DEL GIORNO
Sono fisicamente antidemocratico:la diarchia dei miei
testicoli tiranneggia miliardi di neuroni.
Ricky Farina
testicoli tiranneggia miliardi di neuroni.
Ricky Farina
UNA POESIA DI BEATRICE NICCOLAI
ALMENO TU
Come un cane randagio
cerco nelle mie macerie un perché per
continuare ancora a cercare.
Noi cani randagi
non si portano guinzagli
e i collari di forzata appartenenza
ci stanno stretti.
Senza guinzaglio,
ho la tua vita marchiata a fuoco
così se un giorno io mi perderò,
sapranno a chi riportarmi.
Adesso porto sempre una tua fotografia
e un numero di telefono dove cercarti, Figlio.
Non so quanto Amore sia stato il volerti
o quanto sia stato l'egoismo per
ancorarmi sul tuo scoglio.
Hai il telefono guasto e da due giorni
io non riesco a parlarti.
Sulle mie rovine ci stanno nascendo dei capperi selvatici
e dietro il mio inguine, ancora ci nasce il sole.
Mi è arrivata una fotografia tecnologica
sul telefonino.
Una bambina ride dalla ringhiera di uno stadio.
Il babbo suo me l'ha inviato ora quel sorriso.
Io non so fare le fotografie col telefono, figlio. Mi perdoni?
Io non potrò inviare a nessuno il tuo sorriso,
solo a me, lo invio, con il flash degli occhi
e con quello più accecante, del cuore.
Se un giorno ti dovesse
arrivare una foto di un cane senza guinzaglio
sul telefonino,
Tu, tesoro, -almeno tu- mi riconoscerai?
Come un cane randagio
cerco nelle mie macerie un perché per
continuare ancora a cercare.
Noi cani randagi
non si portano guinzagli
e i collari di forzata appartenenza
ci stanno stretti.
Senza guinzaglio,
ho la tua vita marchiata a fuoco
così se un giorno io mi perderò,
sapranno a chi riportarmi.
Adesso porto sempre una tua fotografia
e un numero di telefono dove cercarti, Figlio.
Non so quanto Amore sia stato il volerti
o quanto sia stato l'egoismo per
ancorarmi sul tuo scoglio.
Hai il telefono guasto e da due giorni
io non riesco a parlarti.
Sulle mie rovine ci stanno nascendo dei capperi selvatici
e dietro il mio inguine, ancora ci nasce il sole.
Mi è arrivata una fotografia tecnologica
sul telefonino.
Una bambina ride dalla ringhiera di uno stadio.
Il babbo suo me l'ha inviato ora quel sorriso.
Io non so fare le fotografie col telefono, figlio. Mi perdoni?
Io non potrò inviare a nessuno il tuo sorriso,
solo a me, lo invio, con il flash degli occhi
e con quello più accecante, del cuore.
Se un giorno ti dovesse
arrivare una foto di un cane senza guinzaglio
sul telefonino,
Tu, tesoro, -almeno tu- mi riconoscerai?
mercoledì 5 novembre 2008
AFORISMA DEL GIORNO
Risorgono solo gli squilibrati, quelli che non hanno il senso
della misura.
Ricky Farina
della misura.
Ricky Farina
domenica 2 novembre 2008
NOIA E ORRORE
La noia di tornare a casa prima del solito orario e non trovare
tua moglie a letto con l'amante, l'orrore di essere amati fino
alla fine, fino alla dentiera, fino alla demenza, fino al crollo.
tua moglie a letto con l'amante, l'orrore di essere amati fino
alla fine, fino alla dentiera, fino alla demenza, fino al crollo.
AFORISMA DEL GIORNO
Certi tramonti in Versilia hanno il potere di mettermi in pace
col mondo, poi mi ricordo di avere le emorroidi.
Ricky Farina
col mondo, poi mi ricordo di avere le emorroidi.
Ricky Farina
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