giovedì 2 ottobre 2008

UN ADDIO RIDICOLO

Mi disse addio. Le dissi "perché no?".

Il giorno dopo, all'ora di punta,
ci trovammo, stretti stretti, in un
vagone della metropolitana.

Con il nostro addio ridicolo
fra i piedi a impedirci di scambiarci
un semplice e umano "ciao".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' IL NOSTRO FUTURO.

la cosa che fa paura è che ci si adatta a tutto.

Anonimo ha detto...

Come diceva mio zio di Livorno.... "ma ti vado in culo e porto sei!!!"
Ma siamo matti???
Non a caso mi sono trasferito in una delle province con la qualità della vita migliore in Italia e vivo in un paesino di non più di 500 abitanti.....
L'unico pentimento.... non averlo fatto prima
Ciao a tutti e..... state attenti in metropolitana; a furia di spingervi da dietro, si sa mai che ve Lo spingano dietro!!!