martedì 29 luglio 2008

PULIZIA ETNICA IN VERSILIA

Leggo sul giornale che in Versilia un sindaco di
centro-sinistra ha vietato ai venditori ambulanti
di solcare l'arenile, anche quelli provvisti di
permesso di soggiorno subiscono il divieto, penso
che sia un problema di contraffazione di marche.

Cosa gravissima la contraffazione di marche, mentre
la mafia, russa e italiana, spadroneggia da queste
parti, ah, mi sono dimenticato di dirvi che scrivo
dalla Versilia, appunto. Stamattina ero in spiaggia.
Nemmeno l'ombra di un africano: pulizia etnica.

Mentre fisso l'azzurro del mare mi sento apostrofare
da un signore vestito alla Matrix, ha una valigetta, e
mi chiede se sono interessato ad abbonarmi a TRE, c'è
una vantaggiosissima offerta che non posso rifiutare,
mi fa capire che sarei un demente a rifiutarla.

Lo mando con delicatezza a fare in culo. Ma dove sono
finiti i miei amici africani?

Ieri alla Versiliana c'era Emilio Fede, presentato da
Romano Battaglia, l'illustre giornalista prima di
salire sul palco ha abbracciato un ragazzo spastico,
la motivazione la fornisce subito Battaglia: Emilio
è un uomo molto sensibile, quando vede un disgraziato
sente l'irrefrenabile bisogno di abbracciarlo.

Che disgrazia essere un disgraziato se viene un Fede
ad abbracciarti. Poi il "giornalista", tra una chiacchiera
e l'altra, parla di "odio di classe", quelli di sinistra
odiano chi è ricco, chi produce, chi ha successo.
Tutto questo mi è stato raccontato da un amico, se fossi
stato presente probabilmente avrei VOMITATO.

Che dire?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Emilio Fede e tutti i suoi servi-padroni sono stati sufficientemente descritti dai Monthy Python.
Questo prolasso etico e scrotale, sedicente "destra," - ma la vera destra è un'altra cosa - assomiglia in modo sbalorditivo al Signor Creosot.
E finira altrettanto male, va da sé.
Comunque, la prossima volta che ti si avvicina il tipo della TRE, fagli quello che abbiamo visto tante volte fare alle meduse che finiscono in mano ai bagnini. Vedrai che tifo!
Ton frere
ciau.