lunedì 21 luglio 2008

CONTRO IL DOLORE

Il dolore è sopravvalutato. Non fortifica, non rende
più profondi, non ti fa capire la realtà. Il dolore fa
semplicemente schifo, è inutile, misero, infecondo.
Nessuna opera d'arte è mai nata dal dolore, semmai dalla
felicità di essere scampati a qualcosa di terribile.
Al dolore preferisco un aperitivo, una scemenza, una
ragazza oca, un giorno al mare. Il dolore è per i falliti.
Per chi non capisce. Per gli invertebrati. C'è gioia in
tutto, anche in un tumore: è esuberanza di cellule.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi aspettavo certo una stupidaggine simile (e dico stupidagine perchè sono educato).
Dire cose simili fa capire che giusto in Mozambico potresti andare! Dillo a chi a perso qualcuno (magari la madre) di tumore (e almeno un paio tu li conosci) e dimmi se ti danno ragione!!!
dalle mie parti si dice...
Fava!!!

Carlo Lock ha detto...

Coltivo da sempre anch'io la convinzione che il dolore non fortifica, anzi, nullifica.
Il dolore forse ti aiuta meglio a vivere nella cultura vampiresca dell'impresa, del lavoro e delle responsabilità familiari. Il dolore serve a renderti conto che c'è qualcuno che sta meglio o peggio di te...Si è classisti anche nel dolore (sigh!). Non si è liberi neanche di ridere o piangere. Bisogna sempre ridere del dolore, ma bisogna anche non farsi sorprendere dal dolore. Arrivarci preparati...

rickyfarina ha detto...

ciao amico, ma ti pare? ma che
cazzo, non le capirai mai le mie
provocazioni? un abbraccio.

Anonimo ha detto...

"La disperazione è una forma superiore di critica. Noi per adesso la chiameremo 'felicità'".
Leo Ferré