lunedì 14 luglio 2008

CONTRO L'UNIVERSO

Perdo tempo da tutti i pori.
Ma non mi sento un fallito.
In questo caso perdere è bello.
Il tempo va evacuato.

Mi piace dare del Lei
all'universo. Sono fatto così.
Lo sento estraneo. Un intruso.
E le stelle non mi seducono.

Una zolla di fango mi è più
simpatica. La sento amica.
Potrei invitarla a cena.
Magari sotto il tavolo.

Per non parlare dei buchi
neri, veri guastafeste.
Insopportabili nel loro misero
mistero, famelico e crudele.

Astronauta dell'invisibile,
gravito attorno ai piccoli
pianeti del mio desiderio.
E lascio ai deboli l'Infinito.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao, io non credo nel destino se non come ad una sorta di combin azione favorevole di eventi.... tutto cio' oggi mi ha portato a te.. chi sono?..non importa, non ora, non qui, non davanti a cio' che scrivi.. hai testa, anima e spirito pungente... stupidus... ancora una volta i miei complimenti...