martedì 6 giugno 2023

LUI, LEI E LE POPPE

Lui amava molto lei. Lei amava molto lui.
Lui amava anche le poppe di un'altra.
Erano poppe più grandi, a lui piacevano
le poppe grandi e anche i cani grandi.
Diceva: "Un cane quando mi mette le
zampe addosso deve buttarmi a terra, così
mi piacciono i cani, così una donna deve
avere le poppe grandi, devono tramortirmi",
ma lui non parlava di questo argomento
con lei perché lei aveva le poppe piccole,
la tradiva per delicatezza. Amava lei, ma
preferiva le poppe dell'altra. Lei una
notte trasgredì al comandamento e spiò
il cellulare di lui. Il comandamento di
ogni coppia "Fatti le poppe tue e i cazzi
tuoi". Lei vide le foto di una donna con
le poppe grandi e lesse questo "Voglio
mangiartele tutte". Lei chiese spiegazioni
quando lui finì di fare la cacca.
Lui si incazzò "Non devi fare la poliziotta".
"Non faccio la poliziotta, sono solo
gelosa, tu mi tradisci!". Lui respirò e
poi sospirò e poi disse "Non essere sciocca,
non tradisco te, tradisco solo le tue
poppe piccole che trovo deliziose per
carità, ma fin da ragazzo ho amato i
cani grandi e le poppe grandi". Lei
restò in silenzio. Fece finta di farsi
andare bene la spiegazione. "Ok, se
tradisci solo le mie poppe...". In realtà
meditava vendetta. Addestrò un mastino
napoletano, uno grosso grosso, e fece
sbranare lui dal mastino, era un giorno
di primavera, stavano facendo uno
spuntino sopra una coperta colorata,
vicino a un fiume lombardo. Mentre
lui veniva divorato dal mastino, lei
si tolse la maglietta e gli mostrò le
sue piccole poppe assassine.

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