Io ti accarezzo, perché so che al mondo
c'è l'ortica urticante, c'è il chiodo blasfemo
e la rosa traditrice, e ci sono bruciature
non solo d'amore, per questo ti accarezzo,
perché non voglio essere per te chiodo,
ortica, bruciatura e spina improvvisa.
Io ti ascolto, perché so che al mondo c'è
il chiasso carnivoro e la musica piagata,
e le parole tumefatte dall'indifferenza,
e io per te non voglio essere piaga, muto
disaccordo, rumore senza amore.
Per questo ti accarezzo e ti ascolto.
Io ti contemplo, perché so che al mondo
ci sono tenebre e ombre rigogliose, albe
capovolte e crepe senza luce, retine
dissolte nel nulla, varie forme di buio.
Il tuo volto è sull'altare della mia visione,
lo contemplo, ti contemplo, per respirare.
Io ti respiro, perché so che al mondo
la carne si decompone, ma tu per me sei
un giro di spezie esotiche, menta fresca
da gettare sul cuscino, ed è per questo che
ti accarezzo, ti ascolto, ti contemplo,
ti respiro e ti bacio tra un morso e l'altro.
Io ti gusto, perché so che al mondo c'è
il bergamotto, l'arancia amara, il timo,
i chiodi di garofano nella carne di un Cristo
amareggiato, quindi ti gusto per sorridere,
perché ogni morso è un sorriso nella tua
carne innamorata, così ti amo, così ti gusto.
Io ti sostengo perché so che al mondo
c'è il precipizio, la resurrezione inclinata,
la vertigine trafitta e abissi celesti pronti
a divorare i nostri passi umani e terreni.
Per questo ti accarezzo, ti ascolto, ti gusto
ti contemplo, ti respiro e ti sostengo.
Voglio essere amore. Solo amore.
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