Alla mattina cerchi il tuo volto allo specchio
e lo trovi un po'cambiato, quel poco che
basta per sentirti ancora in cammino.
Esci di casa con poche parole nelle tasche,
una manciata di saluti, un "ciao, come stai?",
i grossi interrogativi li lasci sul comodino,
li ritroverai la sera prima di coricarti.
Ti prepari una cena fredda, mentre nelle
lontane galassie le stelle ardono. Ogni tanto
ripensi a lei, alla sua pelle, ai suoi baci.
E ti porti sotto le coperte una vertigine.
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