venerdì 30 dicembre 2022

FINALMENTE!

Finalmente stamattina a Fidenza ho tolto anche lo stent. Ormai il calcolo al rene è un capitolo chiuso. Per ora. Il mio amico Alessio Lega, noto cantastorie anarchico e libertario, poeta viscerale e civile, mi aveva spaventato, dicendomi che sarebbe stata un'esperienza molto dolorosa (indimenticabile), invece nulla di tutto ciò, caro Alessiuccio, è stato molto più fastidioso il catetere che ho tenuto per 6 giorni, togliere lo stent è stato velocissimo e appena appena fastidioso, nulla di più, e di questo devo ringraziare il mio urologo, il dottor Martens, abile manovratore
delle mie vie urinarie, vigile impeccabile, lo consiglio a tutti, cercate Martens e vi renderà felici. Alessio, ti devo comunque un filetto Tournedos Rossini, appena possibile, nel nuovo anno. E parleremo di Gluck e dell'epoca pregluckiana!

mercoledì 28 dicembre 2022

venerdì 23 dicembre 2022

IL TEMPO

Il tempo non passa, siamo noi che passiamo.
Al tempo non frega nulla del nostro passaggio.
Non ci saluta nemmeno, nemmeno un addio.
Siamo noi che diciamo addio al tempo e lui
fa orecchie da mercante. Cambiano le insegne
dei negozi e i nomi delle strade, nascono
nuovi palazzi e nuove piazze, ma non è il tempo,
siamo noi, con la nostra retorica quotidiana.
Il tempo non si è mai specchiato nel quadrante
di un orologio. Un Rolex non è il tempo.
Al tempo non frega un cazzo di avere un Rolex.
Il tempo non vola, siamo noi che voliamo via.
Perdiamo i denti, i capelli, i ricordi, siamo noi
che imitiamo i rubinetti in altra forma, ma non
è il tempo, siamo noi, la nostra carne deperibile.
Il tempo non ha carne, non ha ricordi, è il niente.
Un niente che è tutto. Non siamo noi che perdiamo
termpo, ci piacerebbe, in realtà è il tempo che
ci perde, e non gliene frega una beata minchia.
"Quanto tempo mi resta da vivere?" è una sciocca
domanda, bisognerebbe dire "Quanto Riccardo
mi resta da vivere?", non è il tempo, non è mai
il tempo, sei tu, sei sempre tu, incessantemente.
E non è nemmeno lo spazio, lo spazio tempo.
Viviamo le nostre agonie di contorno in pochi
metri quadrati, e abbiamo una manciata di fusi
orari da gettare negli occhi della morte, nulla più.
Il tempo non esiste, non è mai esistito, ci ha
sempre ingannato. E i ricordi? I ricordi siamo
noi, luce di stelle morte che giunge alla nostra
sete. Alterazioni morfologiche, niente di più.
Il tempo diserta anche le sale d'attesa, le stazioni
ferroviarie. Il tempo non si mischia alla vita
di noi non comuni mortali, ci schifa e ci evita.
Il tempo sta seduto sul suo trono invisibile e
regna sulla polvere, sugli universi in espansione,
sulle galassie scadute come il latte. Regna.
E non è mai passato, mai presente e mai futuro.
Ma un nulla che ingoia se stesso: regnando.
Noi siamo i suoi sudditi, i sudditi del Nulla.
E siamo noi che passiamo, non il tempo.

giovedì 22 dicembre 2022

BUONE FESTE!

AMORE INDIANO

Il mio orecchio sul tuo ventre,
in questa notte trafugata dal covo
immoto dell'Eterno.

Stillicidio di stelle assassine,
algide tagliagola dell'anima,
tu respiri e io ascolto.

Il nemico si avvicina al galoppo,
al ritmo del tuo cuore, fertile specchio
delle mie vene insanguinate.

Prenderò lo scalpo al vento che
scuote i rami dell'abbandono,
un addio vagabondo corre

nella prateria dei nostri ricordi.





GRAZIE ATTIMUCCIA

Grazie Attimuccia per tutti i refusi che mi trovi,
sei veramente preziosa. Ti vorrei fare qualche innocente
domanda, come innocente è la tua anima pura e
femminile. Come procede la preparazione delle
lasagne al forno? Per quante persone saranno le
porzioni? Conta che io valgo per tre. Potresti dare
anche un nome a queste lasagne? Potresti chiamarle
Lasagne Costituzionali? Ci terrei molto, grazie!
TVTB

Ricky

mercoledì 21 dicembre 2022

Donne invernali con uomo finale.

UNA PERSONA DELIZIOSA

Una persona buona e brava, sempre gentile con tutti, anche in macchina
quando gli fanno le corna risponde con un sorriso. In vita sua non ha fatto
male mai a nessuno, anche se non è certo di questo, non si sa mai, ma
a causa sua sono morte solo le mosche e le zanzare, quindi non si può
dire che non farebbe male nemmeno a una mosca, ma c'è di peggio in
giro. Mai ucciso pecore, mucche, maiali, delega i mattatoi, però non
mangia i cavalli e i roditori, almeno quello, è un carnivoro selettivo.
Forse in futuro diventerà vegetariano, chi può dirlo? E sarebbe quasi
perfetto nella sua bontà. Alcune volte è spietato ma solo con i calzini
bucati o quelli allentati che scendono alla caviglia, li odia e li lacera
senza pietà. Un serial killer di calzini fragili. Vogliamo accusarlo per
questa sua debolezza? In amore non tradisce, fedele come un cane col
guinzaglio. Quando internet gli propone cose orrende come "vuoi vedere
come è invecchiata la velina degli anni Novanta che ti eccitava e ti
faceva masturbare ogni volta che appariva sullo schermo?", lui si
rifiuta sdegnosamente, sa che sono proposte per persone volgari e lui
non è volgare. Non è mai stato volgare, sa che la volgarità è cattiveria.
Ama la superficie ma non è mai stato superficiale e ci vuole grazia
anche in questo. Davanti a un mendicante si sente sempre in colpa.
Se gli pesti un piede ti chiede scusa. Se gli strappi dal collo una collanina
non ti rincorre perché è pigro, molto pigro, la pigrizia in fondo è
il segreto della sua bontà. Se gli rubi in casa non se la prende, sa che
a Sparta si praticava e onorava il furto, e la morale è solo un fatto di
latitudine. La cultura classica lo salva dal diventare un leghista.
Tutto sommato una persona deliziosa, in girò c'è di peggio, no?


martedì 20 dicembre 2022

SCRIVO

Una zanna d'elefante e un vasetto di miele.
Re Mida della solitudine, tutto ciò che tocchi
diventa oro, quindi solitudine. Una pulce e
un uragano. Una diciottenne e una minigonna.
Nascondi l'erezione sotto i pantaloni. Una
nuvola e un chiodo. Non sai ordinare nemmeno
un crodino al bar, la democrazia ti inibisce.
Scrivi parole perché non sai intagliare gli alberi.
Scrivi parole perché non sai vivere, ma ti ostini.
Una musica celeste e una pietra volante.
Lapidazione tenue, gli orrori del quotidiano.
Le ferite immortali. Gli orizzonti di cenere.
Non chiedi più perché, hai smesso di farti
domande. Lasci che tutto sia quel che deve
essere. Coltivi l'assurdo per sorridere ancora.
Una sciabola e uno scivolo. Un attacco di panico
nella quiete devastante del cosmo. L'ira, l'ora.
Le ineffabili torsioni dell'istante, l'istinto.
Un fiume che scorre fra le cosce della vita.
Esci e come un matto vai alla ricerca di un
vaso, un vaso azzurro, tutte le vetrine ti fanno
un inchino, sei il principe dell'effimero.



lunedì 19 dicembre 2022

STILLNESS

LA SIGNORA DALLE UNGHIE ROSA

Sono al bar a bere un caffè pomeridiano, ma più che altro per salutare
Maria la barista, mi è molto simpatica, ha un viso fresco e onesto.
Al mio fianco fa l'apparizione una signora sui 60 anni, piccola di
statura ma con stivali dal tacco alto, pantaloni attillati neri, bionda
parrucchiere e affilatissime e lunghe unghie con smalto rosa acceso.
Ordina un caffè e una torta di mele, si siede al tavolino e si gusta
la sua torta, assorta in pensieri che non riesco a indovinare.
Quelle unghie rosa mi comunicano qualcosa di denso, una melassa
di erotismo ancora palpitante, un grido di aiuto contro il tempo
che passa e ci divora come fossimo le sue torte di mele preferite.
Poi vado dal fruttivendolo, c'è una signora che compra di tutto,
allora esco a fumare una sigaretta nell'attesa, passa la signora dalle
unghie rosa acceso e la sento dire al telefono: "No, non è così, so
che non è così..." e poi non riesco a sentire più nulla perché si
allontana sui suoi tacchi alti. Con chi stava parlando? Quali segreti
celano quelle unghie rosa e quei capelli biondo parrucchiere?
Finalmente arriva il mio turno: prendo dell'aglio, una scamorza,
prosciutto cotto, due pere e una confezione di acqua Levissima e 
spendo 26 euro...chissà perché è tutto così caro...altro mistero.



domenica 18 dicembre 2022

PUSSIN E PINEL

Jean-Baptiste Pussin e Philippe Pinel, il primo era un capo infermiere e il secondo
un medico, appartengono all'epoca tardo illuminista e rivoluzionaria, fine Settecento
e inizi Ottocento. La loro collaborazione è stata pioneristica nel trattamento umano dei
malati di mente, attraverso la gentilezza, l'attenzione e il dialogo (chiamato trattamento
morale). Hanno inziato liberando i malati mentali dalle catene, ristabilendo condizioni
igieniche dignitose, un vitto più sostanzioso, cose che a noi sembrano elementari
ma che all'epoca erano rivoluzionarie, appunto. Pinel fu subito affascinato dai
metodi gentili dell'infermiere Pussin, gli chiese "Che cosa succede quando si libera
un alienato furioso?" e Pussin rispose semplicemente così "Si calma".
Il potere infinito della gentilezza, dell'umanità, del dialogo e dell'attenzione.
Non dimentichiamoli mai, grazie a queste figure l'umanità progredisce.


venerdì 16 dicembre 2022

giovedì 15 dicembre 2022

POLLON E PILLON - IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/12/15/cara-cristina-davena-alla-festa-di-fratelli-ditalia-attenta-a-non-confondere-pollon-con-pillon/6907084/

mercoledì 14 dicembre 2022

martedì 13 dicembre 2022

venerdì 9 dicembre 2022

VIVI LA TUA VITA

Vivi la tua vita, non puoi farne a meno.
Alla mattina cerchi il tuo volto allo specchio
e lo trovi un po'cambiato, quel poco che
basta per sentirti ancora in cammino.

Esci di casa con poche parole nelle tasche,
una manciata di saluti, un "ciao, come stai?",
i grossi interrogativi li lasci sul comodino,
li ritroverai la sera prima di coricarti.

Ti prepari una cena fredda, mentre nelle
lontane galassie le stelle ardono. Ogni tanto
ripensi a lei, alla sua pelle, ai suoi baci.
E ti porti sotto le coperte una vertigine.


mercoledì 7 dicembre 2022

lunedì 5 dicembre 2022

PENSIERI IMPENSABILI

Visse la sua vita fino allo spasimo.
Era uno spasimante.

*

Filmare una stazione ferroviaria è sempre un brivido
di cinematografia primordiale.

*

Le persone profonde mi vengono subito a noia.
Invece i superficiali sono fantastici: viene voglia
di accarezzarli.

*

Le relazioni più belle sono quelle in cui lui stira le mutandine di lei.
Senza lavarle.

*

Occhi della mia luce!

*

Non risalite alle cause ultime, per essere sereni è importante
non indagare troppo. Una bistecca è una bistecca.
Il mattatoio resti in ombra.

*

Fateci caso: nulla accade per caso. Per caso non siete d'accordo?

*

Vivere è gravissimo.
"Lei è vivo" mi disse il medico con lo stetoscopio.
E scoppiai a piangere.

*

Era un giocatore viaggiatore. Non ci crederete ma gli cadde
un asso nella Manica.

*

Passione e compassione.
Che altro?

*

Il mistero della vita è tutto qui: una stella alla distanza giusta
per abbronzarci.

*

In fondo sono timido: cerco sempre di essere al centro
della disattenzione.

*

Solo Dio può dire addio. Noi accontentiamoci
di piccoli arrivederci tascabili.

*

Mettete la polvere sotto il tappeto, ma assicuratevi
che sia un tappeto volante.

*

L'amore non è cieco: è tattile.

*

Prima di parlare non pensate. Non serve. Le parole sono già
pensieri stratificati. Sarebbe pleonastico.

*

La felicità: pisciare senza catetere e andare di corpo con regolarità.
Il resto è vanità.

*

Era femminista, ma non era femminile.
Tragedia.

*

Per alcune persone vivere senza fondamento è fondamentale.
Se non precipitano, non sono felici.

*

Cercate sempre qualcosa di portante nella vita. Anche un muro.


GOTICO

IL PRIMOGENITO

giovedì 1 dicembre 2022

RESOCONTO

Questa volta il calcolo è stato sbriciolato, polvere di calcolo,
sbriciolato senza pietà da un'urologa che è entrata nel mio
pisello con scientifica spietatezza, un'altra forma d'amore.
Le anestesie le reggo benissimo, del resto Morfeo è sempre
stato un mio amico, essendo un appassionato di sogni.
Anche a questo giro ho avuto compagni di sventura molto
interessanti: un fotografo amante della bicicletta e un medico
colonnello. Gino, il fotografo, mi ha lasciato addosso un
senso di solitudine pulita, aria fresca, limpida, un uomo
apprensivo ma con metodo, con razionalità "l'anestesia
non è mai a rischio zero", però è andato tutto bene ed è
stato con me solo un giorno, è ritornato alla sua bicicletta.
Mi ha confidato che il suo più grande piacere, dopo le
salite in bicicletta nella zona di Borgotaro, è quello di
andare nelle osterie dove si gioca a briscola, e provocare
gli avventori "briscolanti" con domande sibilline sui fatti
dell'attualità: guerra e pandemia. Il giorno dopo come
compagno di stanza è entrato Luciano, calcoli alla vescica
di 4 centimetri, colonnello medico che ha esercitato in
zone di guerra come il Kosovo, un uomo mite, gentile, 
con la passione della biologia e dei fossili. Mi ha detto
che ha salvato un cavallo da un campo minato! Un eroe.
Abbiamo passato due notti assieme, mi ha fatto la storia
del cosmo e mi ha spiegato che l'evoluzione della vita
nasce sempre da un'imperfezione genetica che poi produce
cambiamenti epocali. Non vedeva l'ora di tornare a casa
dai suoi gatti e dai suoi cani ed era facile alla commozione,
si è messo quasi a piangere quando gli ho raccontato la
morte di Toby, il cagnolino che ha vissuto con noi per
quasi 18 anni. Ogni tanto lo vedevo che apriva un libro
e diventava serissimo, tutti testi scientifici, mi ha detto
anche che per quanto l'uomo possa studiare l'universo
che è come un grande palazzo pieno di stanze, ci sarà
sempre una stanza ulteriore che nessuno è in grado di
esplorare: in sostanza siamo tutti condannati al mistero.
Il momento più bello della degenza: quando è venuto
a trovarmi Giuliano, il mio vecchio compagno di stanza
del primo intervento andato male, mi ha portato dei
cioccolatini buonissimi e il suo sorriso fresco di umanità.
Mi hanno dimesso dopo tre giorni con il catetere, la cosa
più spiacevole di tutta la faccenda, ho dovuto convivere
sei giorni con un tubo conficcato nel meato, quando
urinavo il flusso allargava il tubo ed erano dolori, ma
mio fratello e mia madre mi sono stati vicini con amore.
Tolto il catetere sono tornato bambino, quindi uomo.
Ora è quasi finita, manca lo stent, da togliere fra tre
settimane circa e poi il piccolo incubo sarà alle mie
spalle, almeno per qualche anno, perché con i calcoli
non si può mai sapere, sono sempre pronti a riformarsi,
i maledetti. Questa estate ho conosciuto un signore
che mi ha detto che è stato operato sette volte di seguito
per via dei calcoli, ma del resto: la pace è un privilegio
solo dei morti, e finché siamo vivi si lotta e si gode.
Fino all'ultimo calcolo che nessun matematico sarà
mai in grado di capire, forse nemmeno Dio.

RICKY SENZA CATETERE