bravo Ricky, ce l'hai praticamente fatta! più il tempo passa e più ti accorgerai dei tanti benefici che trarrai dalla saggia decisione. tieni ancora duro, mi raccomando. :-*
in passato ho già raccontato la mia esperienza su queste pagine. anche io - 20 anni fa - ho adottato più o meno lo stesso metodo per smettere di fumare. ogni mattina, quando prendevo la macchina per recarmi al lavoro, c'era una sigaretta che avevo premurosamente e appositamente adagiato sul cruscotto alla quale facevo una promessa. guardandola dritta negli occhi le dicevo: "ti fumo domani". in realtà era una sfida; ma io a lei, alla sigaretta solitaria, mica glielo avevo fatto capire, eh! domani per domani, dopo circa 4-5 mesi mi accorsi che la sigaretta mi era diventata indifferente, il suo fascino su di me si era spento, non era più una tentazione, e il gusto della sfida aveva perso ogni significato. e così, la riposi in una piccola scatolina di latta, a ricordo e simbolo dell'ultima sigaretta mai fumata che decretò la fine del mio tabagismo. devo aggiungere, ad onor di cronaca, che all'inizio mi furono di auto aiuto anche i chewingum a lento rilascio di nicotina, che abbandonai quasi subito, dopo neanche un mese. i primi tempi furono una faticaccia psico-fisica con piccoli contraccolpi, superati nell'arco di un anno, periodo di assestamento, in cui tra l'altro avevo perennemente fra le labbra uno stuzzicadenti, che andavo seminando per casa; si potevano trovare i miei stuzzicadenti dappertutto: nel divano, nel bagno, sul comodino, nel cassetto della biancheria intima e non, negli armadi, nelle tasche, nelle borse, nella dispensa, ecc. gli stuzzicadenti mi diedero un ulteriore temporaneo supporto per affrontare l'eroica impresa. :-)) la motivazione principale che mi ha spinto a smettere di fumare è stata quella di non volere intossicare mio figlio con il fumo passivo. eh sì, era proprio giunta l'ora di dare un taglio netto e definitivo al mio vizio puzzolente. negli anni immediatamente successivi, però, devo dire che dovetti affrontare due focolai ai polmoni. prima a quello destro e poi a quello sinistro. non so se si sia trattata di una vendetta - per nulla trasversale - dei miei polmoni, o se siano stati conseguenze delle mie scelleratezze. chissà, forse è stato il conto da pagare per l'insano e fumoso vizio.. :-))
4 commenti:
bravo Ricky, ce l'hai praticamente fatta!
più il tempo passa e più ti accorgerai dei tanti benefici che trarrai dalla saggia decisione. tieni ancora duro, mi raccomando.
:-*
in passato ho già raccontato la mia esperienza su queste pagine.
anche io - 20 anni fa - ho adottato più o meno lo stesso metodo per smettere di fumare.
ogni mattina, quando prendevo la macchina per recarmi al lavoro, c'era una sigaretta che avevo premurosamente e appositamente adagiato sul cruscotto
alla quale facevo una promessa.
guardandola dritta negli occhi le dicevo:
"ti fumo domani".
in realtà era una sfida;
ma io a lei, alla sigaretta solitaria, mica glielo avevo fatto capire, eh!
domani per domani, dopo circa 4-5 mesi mi accorsi che la sigaretta mi era diventata indifferente, il suo fascino su di me si era spento, non era più una tentazione, e il gusto della sfida aveva perso ogni significato.
e così, la riposi in una piccola scatolina di latta, a ricordo e simbolo dell'ultima sigaretta mai fumata che decretò la fine del mio tabagismo.
devo aggiungere, ad onor di cronaca, che all'inizio mi furono di auto aiuto anche i chewingum a lento rilascio di nicotina, che abbandonai quasi subito, dopo neanche un mese.
i primi tempi furono una faticaccia psico-fisica con piccoli contraccolpi, superati nell'arco di un anno, periodo di assestamento, in cui tra l'altro avevo perennemente fra le labbra uno stuzzicadenti, che andavo seminando per casa; si potevano trovare i miei stuzzicadenti dappertutto: nel divano, nel bagno, sul comodino, nel cassetto della biancheria intima e non, negli armadi, nelle tasche, nelle borse, nella dispensa, ecc.
gli stuzzicadenti mi diedero un ulteriore temporaneo supporto per affrontare l'eroica impresa.
:-))
la motivazione principale che mi ha spinto a smettere di fumare è stata quella di non volere intossicare mio figlio con il fumo passivo. eh sì, era proprio giunta l'ora di dare un taglio netto e definitivo al mio vizio puzzolente.
negli anni immediatamente successivi, però, devo dire che dovetti affrontare due focolai ai polmoni. prima a quello destro e poi a quello sinistro. non so se si sia trattata di una vendetta - per nulla trasversale - dei miei polmoni, o se siano stati conseguenze delle mie scelleratezze.
chissà, forse è stato il conto da pagare
per l'insano e fumoso vizio..
:-))
.attiminosmocking
Siete simpaticissimi
Nfatti.
Nfatti
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