giovedì 21 novembre 2019

I MIEI GENITORI

E ve la voglio dire tutta: ognuno di noi è il frutto dei propri genitori,
non solo in senso fisico ma anche spirituale. Io non ho avuto dei genitori
perfetti, per niente, hanno fatto tanti errori con me, vedete come sono
diventato? Però i miei genitori sono sempre stati brillanti e mi hanno
trasmesso la loro generosità. Non persone chiuse, tristi, avare. Tante
feste in casa tra amici, tanto cibo, musica, balli. Ricordo ogni loro amico,
è una ricchezza spirituale, conosci meglio l'essere umano e le sue
tipologie (come a scuola, che è il suo vero insegnamento). Lo champagne
non mancava mai, le bollicine e la voglia di vivere la vita assieme.
"La vita è una festa: viviamola assieme", così si conclude uno dei film
più belli della storia del cinema. Il convivio è fondamentale, per i greci
era la filosofia stessa. Mangiare e bere assieme. In fondo non c'è molto
altro in questa vita. Ecco, posso dirvela una cosa, quando penso a voi,
penso a persone rinchiuse nelle proprie case, con pochissimi amici, e in
ogni caso non vi vedo a fare feste, se non con i parenti magari a natale.
Vi vedo rigidi. Una volta ho visto una foto di famiglia di Andrea, la
famiglia al completo al mare (premesso, bella famiglia e ho parlato al
telefono con la moglie che mi è sembrata gentile e dolce), ma erano tutti
in riga, rigidi, senza un sorriso. Andrea, attento, è da queste famiglie
che poi nascono i suicidi. Lo dico perché in fondo ti voglio bene e ho
percepito il pericolo, nella vita bisogna essere scomposti, non rigidi.
Se penso a Chicca, la iena ridente, non immagino certo feste, vedo un
lui e una lei che si cibano solo delle proprie caccole, ma feste dorate
tra amici proprio no. Da un simile stile di vita (chiamiamolo stile) non
può certo nascere l'amore per l'altro e il diverso, sono vite improntate
alla diffidenza e chi diffida è solo un avaro, non sa essere generoso.
Queste persone mi fanno pena, non certo rabbia, vivono una vita di
gabbia e diffidenza, senza bollicine dorate. Attimi, non so, sempre questa
storia di Attimisegreta di agente007, anche lei la vedo in gabbia, anche
lei prigioniera di una vita a codice a barre, con qualche tentativo di fuga.
Fosca è un debosciato simpatico, e la sua casa odora di vomito, lui
lo sa e tiene lontano tutti, tranne le fiche che amano il vomito e il cazzo.
Martina, tu inviti mai qualcuno al tuo desco? Qualcuno che magari
incontri per strada il giorno stesso? Io e mio fratello siamo così.
Un giorno abbiamo invitato Roberto Perino a una nostra festa, era
un ex fotografo, dormiva per strada, senza un tetto, ed è diventato un
nostro caro amico, lo abbiamo invitato perché ci era simpatico, non
per "pietà". Noi siamo così, perché siamo il frutto dei nostri genitori.
Siamo brillanti. Voi no. Per questo siete su questo blog, perché avete
nostalgia di tutto quello champagne che non avete mai avuto. E per
champagne ovviamente intendo Nostra Signora La Metafora.

82 commenti:

Anonimo ha detto...

Poveretto.

attimiespazi ha detto...

pensala come vuoi.
le tue ruminazioni mentali, i tuoi orgogli e pregiudizi per dare un taglio a ciò che ora non ti va più bene, il tuo METODO per fare ciò è di una intima volgarità senza precedenti.
qui si era amici, ognuno con le proprie caratteristiche, che hanno cercato di farti capire alcune piccole cose che andavano corrette per il bene del TUO spazio (è questa le generosità dei tuoi utenti) perché si capiva che prima o poi la bolla sarebbe scoppiata.
tu puoi conoscere un miliardo di persone ma se ti chiudi nel tuo bozzolo fatto di piccoli e miseri orgogli e pregiudizi verso le Persone che cataloghi in base a parametri tutti tuoi, ai confini dell'intolleranza, rimarrai sempre chiuso e prigioniero di te stesso.
le tue insicurezze ti procurano rabbia che non puoi scaricare su chi ti ha seguito su questo blog cercando di adattarsi alle tue richieste e ponendoti critiche al fine di costruire rapporti e scambi equi.
se sei giunto a questa situazione, chiediti perché ripercorrendo il passato di questo blog.
ai citato i genitori. sì, fai conto di essere stato il papà di questi quattro scalcagnati. che cosa gli hai trasmesso? quali esempi hai dato? come ti sei rapportato? libertà a tutti? ha funzionato secondo te? forse qualche piccolo fermino ci voleva a suo tempo, o no?

correggi il post precedente, per favore. come a te fa incavolare la parola ipocrita, così a me fanno incavolare le illazioni.
aspetto il gesto.
grazie..

.attimi

attimiespazi ha detto...

e questa tua moda di vantarti di aver ospitato (forse lo ha fatto tua mamma, non direttamente tu) un fotografo. ma non senti la volgarità che c'è in questo? cosa vorresti dimostrare? chi fa del bene non lo spiattella ai quattro venti per ergersi a persona migliore. chi fa del bene lo fa con umiltà! che io ti venga a raccontare che ho ospitato dei sinti buttati in strada, perfetti signori nessuno né fotografi né niente, o che abbia aiutato (e ancora lo faccio) una famiglia straniera, o che accompagni la mia vicina di casa a fare chemio,
che cosa ti cambia a te, a me, agli altri? certe cose si fanno in silenzio, senza il plauso di nessuno, si fanno perché le senti nel cuore.

diomio, ma dove è finito il Ricky di una volta? ma davvero tu sei così?
:-(

.

Anonimo ha detto...

Ha ragione il Signor Fosca: sei un bimbominkia

Anonimo ha detto...

Non farlo! Non dire niente di tuo al Signor Vate, tantomeno bimbominkia. Potresti urtarLo e tu non vuoi, vero? Su da bravo, vai dietro al monitor e inginocchiati sulle tue palle ciondoloni.

Anonimo ha detto...

Non farlo! Non dire niente di tuo al Signor Vate, tantomeno bimbominkia. Potresti urtarLo e tu non vuoi, vero? Su da bravo, vai dietro al monitor e inginocchiati sulle tue palle ciondoloni.

Anonimo ha detto...

Farina, anch'io in fondo ti voglio bene e anch'io, non tanto in fondo, sono preoccupato per te.

Ti vedo nei tuoi filmini e mi pari sempre più vecchio e depresso, e quando ti ho conosciuto, e avevi meno di 50 anni, ti muovevi e respiravi come uno di 65.
Te l'ho fatto anche notare ricordi? "Sì, sì, adesso smetto di fumare, smetto questo e quello, faccio palestra...". Tutte scuse, e lo sai anche tu.
E' vero: molto di come siamo fatti deriva dai nostri genitori (ammesso che lo siano davvero). E se fossi in te non starei così allegro a guardare e giudicare come stanno gli altri.
Tolto che se vuoi di depressione ne riparleremo quando smetteranno di arrivarti i soldini di tua mamma.

Nella foto a cui ti riferisci mio figlio piccolo aveva 9 mesi: intuirne tendenze suicide ti classifica come genio, o come idiota. Penso che la seconda ti calzi mooolto meglio. Mia moglie, che per stare con me da 34 anni ha ampiamente dimostrato di essere sicuramente masochista, ma che non possiede proprio il gene del suicidio, se no hai voglia... Era già andata da 'mo.
Io? Boh, e chi lo sa? Di sicuro non avrei problemi a levarmi di mezzo se diventassi un peso per loro. Invece a te e tuo fratello vi vedo bene in quelli che scassano il cazzo e si fanno compatire da tutti i parenti. Ho quest'intuizione. Chissà come mai.

Però te lo dico: se un tizio qualsiasi decide di ammazzarsi sono fatti suoi, e solo suoi. Se ha deciso così non ci si può far niente.
E non sono le festicciole e le gioie del cazzo di gente come te e di quel segaiolo di tuo padre che potranno evitargli il destino che avrà.
Come tu non puoi evitare il tuo, amico mio. Quello che ti fa tanta paura.

Sorridi alla vita!

Anonimo ha detto...

Concordo con Ricky Farina.

Anonimo ha detto...

Ciao monosillaba.

Anonimo ha detto...

Tra l'altro non è che mi dispiacerebbe "metterla in mezzo" ad Attimi. Ma non certo con quel frocio di Farina!

Paolo ha detto...

Ciao Ricky, sono quello che ti ha scritto qualche post fa per chiederti...Ti piace il tuo blog? Cosa pensi degli insulti sul web?... Mi sembra di capire da quello che hai scritto che il tuo blog non ti piace. Per quanto riguarda la mia seconda domanda puoi darmi una risposta? Grazie.

Anonimo ha detto...

Marti64 ti ha detto che il tempo passa e le persone cambiano, ricordi? Saggezza contadina. Non angustiarti Attimi...

Anonimo ha detto...

Ahhh annamo bene saggezza contadina dove? Le persone cambiano? Ma dove e quando? Non ci sono più i contadini di una volta. E infatti Martina di contadina ha solo la rima. È una contadina di ritorno, di ripiego, non di propensione, di indole. Ha dovuto fare buon viso.

Anonimo ha detto...

Ma poi, ma siamo proprio sicuri che se chiedessimo a tua madre di dire quello che pensa di te (e temo pure di quell'altro)...

Ma sei sicuro Farina?

Anonimo ha detto...

Attimi si chiede dove è finito il Ricky di una volta. Le persone cambiano... ha ragione Marti64... e Attimi deve accettarlo.

Anonimo ha detto...

Ma, è Fosca?
Starà a riparare qualche cesso in giro...

Anonimo ha detto...

Che fai, cerchi un collega testa di serie?

Anonimo ha detto...

Ti dispiacerebbe ripeterlo, non s'è capito che c'hai il disco rotto.

Anonimo ha detto...

Fosca e Attimi, gli ultimi baluardi non anonimi spariranno, hanno una loro dignità. Bella coppia. Si sono voluti bene.

marti64 ha detto...

!2:19
Le merde rimangono merde, è scientifico, ci saranno altre persone quello si, e spero che non galleggino come tante che partecipano
al blog di Ricky.
Le persone cambiano solo se hanno una spinta interiore,
non bisogna credere solo a se stessi, in questo Ricky sbaglia
ma vale per tutti

Anonimo ha detto...

Però, separati alla nascita La Campesina e Pedrito. Uniti nella merda. No pasaran!

Anonimo ha detto...

Certo che spariranno. Il regista ha deciso così, i due burattini non gli servono più

Anonimo ha detto...

13:46

chiedi a tua madre cosa le è passato tra le chiappe, per metterti al mondo.

Uniti dalle corna che tenete. Oltre al resto.

Anonimo ha detto...

Ossignur Blogger quante parole paranoiche solo perché ti è stato detto un NO all’incontro. Io posso avere apertura all’incontro con chi voglio, con 100, 1000 ma non con te. Sei stato valutato e a mio insindacabile giudizio per me è un NO. Solo mammina tua è un SI imperituro, non gli altri a cui puoi NON PIACERE DOPO UNA LUNGA VALUTAZIONE. Ed i perché non sto ad elencarli, perché ti sono già state elencati. Fai finta di non saperlo o di non averlo capito? Allora sei un’ipocrita, uno gnorri....o se preferisci allo stile di Freddy, te se scemo ma tanto tanto. Però se ti piace e fa audience cotanta scemenza, prosegui pure....sei pure comico, e a me piace ridere al contrario di te.

Anonimo ha detto...

Chicca ma sei proprio sicura di sti 100, sti 1000?
Famo uno 1 o 2 no?: me pare più realistico.
E se so ciecati è meglio.

Anonimo ha detto...

Una persona brillante non scrive tutte le fregnacce che hai scritto qui, Ricky. Abbiamo capito che vuoi fare piazza pulita e lo stai facendo a cazzo di cane, come al solito, in modo disonesto, eh sì! c'ha raggione qualcuna

Anonimo ha detto...

Una persona brillante, ma pure anche solo un po' meno che deficiente, non scrive qui.
Punto.

Anonimo ha detto...

eccerto ma allora sei proprio diarroico e incontinente!Ora che hai fatto la pausa mensa chissà quanta ce ne hai di nuovo in corpo.Gente spostatevi che dal podio cade n'altra valangata marrone

Anonimo ha detto...

Io Ricky lo vedo disperato, un terremoto attimoso ha scosso le sue palafitte

Anonimo ha detto...

e se te lo dice er nummero uno,er mejo de sto circolo ce poi crede!

Anonimo ha detto...

Ho mangiato pure un'uva squisita, che di solito mi facilita.
Ma non spostatevi... non serve. Vi becco uguale.

Chicca, e oggi all'hospice? Mele cotte? Prosciuuto cotto? Stracchino?
Oh, mi raccomando la dentiera.

Anonimo ha detto...

Ah la fai pure a spruzzo?Comunque tranqui André s'era capito che con o senza uva eri uno lesto col bucio de culo

Anonimo ha detto...

Signor Ricky buongiorno.
Sono sempre quello che le scrive e a cui lei non risponde.
Volevo chiederle anche se i 3 commenti al suo ultimo post sul FQ hanno influenzato la sua decisione di tornare a commentare qui.
Ci va poi a parlare con Gomez?
Sono un tipo sensibile, quindi la prego di rispondermi per favore. Sto male se no.
Distintamente suo.

Anonimo ha detto...

Minchia,
vi spruzzo in modo assoluto, fidati, minchia.

Sembro una che una volta, in un motel... no, poi mi dite che sono volgare e che mi vanto.

Anonimo ha detto...

Chiamatemi Cacasennò, con l'accento sulla o merde, non sbagliate. Mi raccomando, che siete ignoranti a pronomi, apostrofi e accenti.
Pure su altro ma quello è un ticket... che dovreste pagarmi, merde. Perché vi sto tirando un po' su.
Merde.

Anonimo ha detto...

O sei tu che ti stai abbassando Cacasenno

Anonimo ha detto...

Impossibile. Anche stando in ginocchio a voi merde vi caco in testa comunque.
Mi si sta accorciando, semmai. Mi si sta stortando, anche.
Pare però che la cosa non disturbi.
Anzi.

:-) ha detto...

Allora io posso restare! Meno male che non ho raccontato niente di me e della mia vita, sapevo che sarebbe stata una decisione giusta, altrimenti Farina me ne avrebbe dette quattro anche a me. I suoi comportamenti e le sue reazioni rientrano in quelli classici del narcisista patologico, lo sapeva? Con un percorso mirato può venirne fuori. Si rivolga a qualche specialista, sicuramente ci sarà tra le migliaia di persone che conosce. Non è una condizione grave, è frutto dei tempi che viviamo e di un rapporto irrisolto con una delle figure genitoriali. I suoi amici e le sue amiche che si sono spese per farle capire alcune cose non possono aiutarla più di tanto. Si aiuti perché più trascura la sua situazione e più peggiorerà nel tempo. La saluto. :-)

Anonimo ha detto...

Le migliaia di persone che conosce sto stronzo non se lo pigliano manco per sbaglio... che, se no starebbe qui a farsi ridicolizzare da 4 deficienti come noi? Ma questo sta solo come un cane... deve solo sperare che la madre non lo molli, per stanchezza o sfinimento...
Questo se lo ammolla pure suo fratello, ma non l'ha mica capito.

Anonimo ha detto...

Anche che ce l'avevi piccolo e stortignaccolo se sapeva,ma contenta tu moje!

Anonimo ha detto...

E te chi saresti? Alex Drastico? Mavafanculo struonzo, come direbbe lui.
E preoccupati dei cazzetti tuoi, dai retta. E di quella troia della tua mamma. Ridai retta.

Anonimo ha detto...

Ahia te sei quello che da di vecchia troia a tutte!Ma se c'hai il complesso del pene piccolo o peggio l'invidia per la fregna ma che ne parli affa'?Rassegnati Andre' dai retta e smetti di smerdare e smanettartelo su sto blog che tanto Farina nun te frusta e manco te lo dà!

Anonimo ha detto...

E te devi da esse Kat senza er bagnino

Anonimo ha detto...

chi?stai proprio fori pure di genere André

Anonimo ha detto...

ciò preso vero Cacasenno con l'accento su la o

Anonimo ha detto...

17:01
Oh, in pieno c'hai preso...
ma cazzo ma questi social-patici sono davvero un mondo di stronzi che non finisce mai.

E per la cronaca: io ho detto a te che tua madre e troia, e lo confermo.
Ma non l'ho mai detto a nessuna qui. MAI. Vecchia sì. Ma MAI quello che so di mamma tua.

Sei te che vedi quello che ti va di vedere perché sei malato, o malata. E il perché sempre a mammina lo devi chiedere. Che te lo spiega lei.

Anonimo ha detto...

Attimi, se il gesto non arriva?

Anonimo ha detto...

Lo sapevo!Ma cosi te fai del male co'tutta sta merda poi affoghi damme retta

Anonimo ha detto...

Te da retta invece da anna a morì ammazzato. E quando arrivi avverti.
Che se famo du risate.
A romano de roma.

Anonimo ha detto...

Enno'cotte' mi sa che se ride poco cacasenno o cacasotto,pure se annamo a Roma

na'tristezza!

Anonimo ha detto...

ma poi chede' sto socialpatici?merde semo e mmerde torneremo!
Giusto André?

Anonimo ha detto...

A merde...
ve saluto per un po'.
Vado a Madrid per la Coppa Davis.

Nel frattempo voi andatevene affanculo, da soli, in coppie, o tutti insieme.

Bye bye froci.

attimiespazi ha detto...

eh, non posso pretendere qualcosa che non fa parte del suo bagaglio interiore. vorrà dire che confermerà le mie teorie su di lui.
prego tutti quanti di non chiamarmi più in causa. sono molto stanca e amareggiata. quando avrò voglia leggerò qualcosa. e comunque, ho altri luoghi dove trovare rifugio.
ciao..

.attimi

Anonimo ha detto...

Bye bye merdaccia e buona fortuna!vuoi vede' che almeno lì riesci a rimedia' du'palle!

Anonimo ha detto...

A te ti riporto un manico de na racchetta. E pure a tua madre.
Che lei lo sa come si usa.

Anonimo ha detto...

nun te ne priverei mai e pure l'altro conservalo pure, me sa'che ce nai tanto bisogno!
Semmai riportate un frustino
chissà magari sta volta te dice culo!

Anonimo ha detto...

Attimi,
bagaglio inferiore, semmai.
Che cazzona che sei... Ma ci credevi, veramente?
Ma è proprio vero che voi donne quando partite di capoccia non vi tiene più manco l'ancora della Nimitz.

Vabbè, mi sono visto anche sto film.

Anonimo ha detto...

Lo chiedo a tu madre se nun lo trovo.
Inizia a avvertirla.

Anonimo ha detto...

Du nacchere? Prova a sentirla un po' tu madre... Che gliele famo sonà cor culo.

Anonimo ha detto...

Olè.

Anonimo ha detto...

Che stai ancora qui Andre'?

Cori cori che te stai a fa' vecchio e se te girano troppo le palle poi te pija no'sturbo!
Meglio prennerle per te e te consiglio le Dunlop da 23 cm
nun te deludono mai!

macchetelodicoaffa'?

Anonimo ha detto...

A Marjè, grazie.
De palle me bastano le mie, e me crescono pure.
Vedi un po' se la prossima volta che passi voi provà quelle del
Farina... ma me sa che già le conosci...
A tu madre invece un bel manico 5, cor cuoio... sentila un po' sta vecchiarella.

Mo però vado davero.

Vattene affanculo stronzo, e mi raccomando, nun fa pià freddo sulla Salaria a tu madre...

PS: fatte pagà a commento me riccomanno. In natura, ovviamente...

Anonimo ha detto...

Andre'
lo so che gia'te sto a manca' ma dammi tregua!
Ennundovevi anna'in Spagna?
Evvacce però,sennò incomincio a pensa'che oltre a Farina te piaccio un pochino pure io
Dai merdina nun te scalda'che poi feti
t'aspetto pe'quanno torni così ce dai la ricetta dei ricchiardinj col culo che te piacciono tanto!
Bye bye



Anonimo ha detto...

E ma Attimi mo nun ce sta più... Ce pensi te?
E ti magni pure.
Ciao.

Anonimo ha detto...

ciao core, ma io voglio la ricetta originale fatta a'culo come solo tu sai fare!e nun te ingrugna' che come stai a commenta'a cazzo a gratis te nun c'è riesce nessuno!ciai er primato

Anonimo ha detto...

"Per favore". Povera attimuccia... capirai, mica è un poeta che ama e rispetta le donne come ha recitato!:)

Anonimo ha detto...

Anche Fosca non ti ha voluto incontrare e non ti ha dato le sue generalità, anche Fosca ti ha dato dell'ipocrita a ripetizione però è Chicca la rinchiusa, giusto? Anche a fosca non gli piacciono gli stranieri però è Chicca quella di destra e Freddy il simpatico debosciato, lui non ti fa pena come Chicca, giusto? Sono solo scuse le tue Farina, va là, manderesti in prigione un innocente pur di difendere chi ti fa simpatia. Ti riconfermi quello che sei...

Anonimo ha detto...

LETTERA DI UN NARCISISTA

Sono un narcisista,e la mia vita non è affatto facile. Vivo con mille difficoltà e oggi te ne racconterò qualcuna, ma solo una piccola parte dell’inferno che vivo ogni giorno. Per esempio…
Se devo prendere una decisione mi tormento su cosa è giusto e cosa è sbagliato per la mia immagine; non riesco mai a interrogarmi su cosa mi piacerebbe fare, su quello che mi renderebbe felice!
Sì! Hai capito bene, non so decidere per il mio benessere.
Ed entro nel mondo dell’invalidazione narcisistica.
Non importa quanto socialmente abile posso apparire ai tuoi occhi, mi porto dentro un abisso nel quale non riesco a scrutare e questo è solo il principio dei miei problemi.
Mi sveglio tutti i giorni e vivo una vita che non voglio.
Non riesco a fare ciò che davvero mi piace perché nella realtà dei fatti io non so cosa desidero. Non lo so perché non sono in contatto con il mio “io più profondo”. Ho persino dubbi sui miei reali gusti e interessi.
Faccio ciò che faccio solo per rinforzare la mia immagine, l’immagine che io ho di me e quella che gli altri hanno di me.
Vivo esperienze solo per poterle raccontare agli amici, per poter raccontare quanto sono stato magnifico in determinate circostanze; ho persino basato la scelta dei miei studi universitari sul rafforzamento della mia immagine, in pratica mi sto costruendo un futuro di infelicità e questo è ciò che si chiama invalidazione narcisistica.
Sono intrappolato nella mia stessa vita. Mi impegno e cerco di costruirmi un’esistenza perfetta ma dato che non agisco secondo le mie reali necessità, mi sento spesso insoddisfatto e, non capendone le ragioni, scarico la responsabilità sugli altri, te compresa… ma tu puoi andartene. Tu puoi uscire, la trappola del narcisista è quella che vivo quotidianamente io, non la tendo per te. Le torture emotive che ti dedico sono solo un effetto collaterale del mio disturbo di personalità.
E’ vero che posso ferirti profondamente senza provare un briciolo di empatia, ma la realtà è che tu puoi scegliere di frequentarmi o meno, io devo avere a che fare con me stesso e col mio giudizio tutti i giorni.
Tutti pensano che io sia incapace di amare, ma la verità è che non sono capace di accettare l’amore di un’altra persona e mi precludo ogni forma di vero benessere. La mia mancanza di empatia non è gratuita e la pago ogni giorno della mia vita, a un prezzo molto caro.
Non voglio parlarti della mia infanzia e di come sono diventato così, magari questo lo farò la prossima volta. Per ora mi limito a dirti come vivo il mio quotidiano e quanto vuoto mi porto dentro.
Perché ti racconto tutto questo? Perché tu mi accusi di essere terribile, di essere un manipolatore perverso, ma tu puoi scegliere.
Tu puoi scegliere di starmi accanto o allontanarmi; a me non è stata data molta scelta. La mia ferita narcisistica si è alimentata, anno dopo anno, e ora mi ritrovo con una personalità male strutturata, difficile da rimettere a posto.
Mi impegno a costruire diverse facciate grazie alle quali cerco di emergere in società ma interiormente mi sento isolato dalle persone che mi circondano: sono emotivamente scollegato dal mondo e non posso farci nulla.

Anonimo ha detto...

Non riesco a tollerare le “imperfezioni” perché sento che mi riflettono negativamente. Se tutto ciò che mi circonda è perfetto secondo i miei parametri e gli altri mi apprezzano, allora mi sento bene con me stesso…. ma solo per un breve momento perché la mia incapacità di interfacciarmi ai miei bisogni più profondi mi condanna a essere un infelice a vita.
Se non conosco i miei veri desideri e continuo a rincorrere un’immagine di me, come potrò mai essere felice? Le mie azioni, i miei pensieri e le credenze su me stesso e sugli altri, sono la causa principale della sofferenza che c’è nella mia vita e io sono inerme.
Vivo tutto come una competizione, perché mi eccita qualsiasi cosa che può sottolineare la mia superiorità, tuttavia se perdo posso anche negare la realtà o distorcerla, se il mio partner è abbastanza debole riuscirò a imporgli la mia visione delle cose, così da uscirne sempre vincente… almeno all’apparenza. Apparenza, ecco la parola che meglio si sposa con la mia intera esistenza... Baso ogni mia decisione su un’immagine ideale, quella che ho di me. Non ho vere opinioni, non so ciò che mi piace ne’ quello che non mi piace. Nel quotidiano riconosco solo quello che può farmi male: il rifiuto. Odio essere rifiutato perché mi ricorda che non sono amabile, che non sono poi così “ideale”.
Ecco perché mi circondo di persone che possono apprezzarmi, che devono apprezzarmi. Ecco perché tendo a legare con qualcuno che abbia una personalità strutturata su misura alla mia: qualcuno con un disturbo di dipendenza o con una spiccata sindrome abbandonica, qualcuno che possa assecondarmi.
Quel qualcuno si lega a me e io posso tormentarlo, non perché lo desidero ma perché ne ho bisogno per confermare il mio valore, per confermare che sono davvero così necessario, davvero così forte.
Tu mi additi come manipolatore e forse ti reputi anche una vittima, ma ricorda che io sono la prima vittima del mio narcisismo.

Anonimo ha detto...

Perché non cambio? Perché non capisco neanche di avere una scelta, quindi come potrei comportarmi diversamente?
Nella relazione con me, tu imparerai a conoscere soprattutto due sensazioni: il dolore e la rabbia. Non ti darò mai una pacca sulla spalla per tutte le belle cose che fai per me, perché non sono capace di apprezzarle, tuttavia ti condannerò per ogni minimo sbaglio e mi piacerà farlo perché mi farà sentire migliore, migliore di te e migliore di tutti.
Io so manipolare il prossimo perché uso armi come senso di colpa, seduzione, adulazione, vergogna… ma lo faccio solo perché non conosco altre strade per avere approvazione. Per te questo è crudele, per me che lo vivo e inizio a esserne consapevole, è triste.
L’unico sentimento che riconosco come legittimo è la rabbia. Questo sentimento è strettamente legato alla mia ferita narcisistica ma anche qui non posso spingermi oltre perché dovrei parlarti della mia infanzia.
Sono tremendamente permaloso: non tollero le critiche, neanche quelle più banali. Non le tollero perché mettono in discussione la mia immagine e questa è tutto ciò che ho. Cerco intorno a me consensi e approvazioni perché io, da solo, non so darmeli.
Assumo atteggiamenti immaturi perché la mia condizione di narciso mi ha impedito di confrontarmi con il prossimo: ho paura del confronto, ecco perché mi sono posto sul piedistallo! Per sfuggire a ogni confronto.
La mia risposta rabbiosa, la mia percezione di grandiosità e spesso di arroganza, l’eccessiva svalutazione di chi mi è accanto e l‘incapacità di comprendere l’altro, sono indici del malessere che mi porto dentro.
Se ancora non mi hai conosciuto, prima di intraprendere qualsiasi relazione con me, sappi che sono molto rabbioso, sono incapace di ascoltare il tuo punto di vista, di capire le tue emozioni e di attivare azioni costruttive, tutti i miei atteggiamenti sono fortemente distruttivi.

Anonimo ha detto...

È permesso? È aperto Il Blog della Parolaccia?

Anonimo ha detto...

Somiglia molto a Ricky lettera di un narcisista, molte, tante analogie di comportamento.

Anonimo ha detto...

Sì, qui sul blog è venuto fuori e gli riconosco questa parte: "Assumo atteggiamenti immaturi perché la mia condizione di narciso mi ha impedito di confrontarmi con il prossimo: ho paura del confronto, ecco perché mi sono posto sul piedistallo! Per sfuggire a ogni confronto."

Anonimo ha detto...

Quando si dice la coincidenza. Il socio ci informa che va via (come se interessasse qualcuno) e qui viene giù il giudizio universale. Ahahahahaha

Anonimo ha detto...

Preciso!

Anonimo ha detto...

È diretta alla saggia della congrega, Martina la Contadina, perché le persiane cambiano. Ah no, le persone.

Anonimo ha detto...

Ecchisenefrega non ce lo metti?

Anonimo ha detto...

Anche questa parte è tagliata su misura su Ricky "Odio essere rifiutato perché mi ricorda che non sono amabile, che non sono poi così “ideale”.
Ecco perché mi circondo di persone che possono apprezzarmi, che devono apprezzarmi. Ecco perché tendo a legare con qualcuno che abbia una personalità strutturata su misura alla mia: qualcuno con un disturbo di dipendenza o con una spiccata sindrome abbandonica, qualcuno che possa assecondarmi. Sono tremendamente permaloso: non tollero le critiche, neanche quelle più banali. Non le tollero perché mettono in discussione la mia immagine e questa è tutto ciò che ho.

Anonimo ha detto...

7:43 Dai cretinetti, continua a scopiazzarlo sotto ogni commento.

Anonimo ha detto...

E comunque a 50 anni buttare la colpa sui genitori (post ad hoc) è significativo. Finora il narcisismo è andato bene. Messo alle strette da mamma, il diluvio. Narcisista è colui che può permetterselo.

Anonimo ha detto...

Ma il Socio è annato a raccoje le palle?

https://www.google.com/amp/www.ansa.it/amp/sito/notizie/sport/tennis/2019/11/21/coppa-davis-litalia-e-fuori_db26099c-df89-42ea-8d5b-30323c74ed75.html

Anonimo ha detto...

"attimiespazi ha detto...diomio, ma dove è finito il Ricky di una volta? ma davvero tu sei così?"

Ben svegliata, almeno fino al prossimo imminente riaddormentamento, come ormai prassi.
Breaking news: quel "Ricky di una volta" non è mai esistito, è semplicemente l'immagine ideale che ti sei fatta di lui, accecata dall'idolatria nei suoi confronti.
Presso chi (scrivente) egli non ha mai attecchito, sia per incompatibilità estetiche che etiche, è sempre apparso per quello che è, e non è mai cambiato di una virgola.
Un personaggio sempre in bilico tra il trash (come queste tragicomiche autoesaltazioni) e l'omologazione finto alternativa.
È persino imbarazzante doverlo ricordare e rimarcare, ma gli artisti autentici anelano alla reclusione per un semplice fatto contingente: l'arte esige totale ed univoca dedizione, si pensi anche solo a J.D Salinger, senza dover scomodare gli altri innumerevoli nomi illustri. Chi invece è sempre alla ricerca di mondanità e socializzazione di facciata è l'eterno, dozzinale ed insipiente wannabe.