venerdì 22 novembre 2019

AZIONI

Accendi il portafoglio.
Sbianca l'idraulico.
Ustiona l'infermiere.
Scaraventa la montagna.
Finisci l'eternità.
Cristallizza le briciole.
Taglia l'ombelico.
Frastaglia l'immane.
Fruga l'apocalisse.
Frattaglia l'immondo.
Sbrindella l'acquazzone.
Incorpora l'apertura.
Spremi il fungo.
Dissolvi lo scheletro.
Estendi l'arco.
Macina l'inossidabile.
Salta l'ostacolo.
Chiudi la vena.
Ferisci la lontananza.
Espleta l'organo.
Confisca il burro.
Scivola sulle sorgenti.
Mischia la fretta.
Ripopola il miraggio.
Atterra il cielo.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

stira il titanio

Unknown ha detto...

Sfiletta la quaglia.

Anonimo ha detto...

epiteta l'orgasmo

Anonimo ha detto...

sfrantuglia il carapaccio

Anonimo ha detto...

Smembra la pulce

Anonimo ha detto...

Rincorri una lumaca

Anonimo ha detto...

Etichetta le onde

Anonimo ha detto...

Snocciola l'infinito.

Anonimo ha detto...

Circumnaviga la deriva

Anonimo ha detto...

sorseggia la marea

Anonimo ha detto...

Demolisci il seme.

Anonimo ha detto...

Resuscita dall’interno marcescente. Sconquassa l’armatura. Uccidi la paura, non avrà timore. Sotterrala nell’acqua. Sbriciolala nel vento. Divampa all’esterno. Ascolta il fragore delle anime. Guarda gli altri te. Annega in dolci emozioni. Divarica l’orizzonte. Strappati l’immagine. Ricomponi il puzzle. Incastra l’incastrabile. Naufraga sul filo di Arianna. Rincorri a ritroso l’uscita. E vola oltre le macerie.

Anonimo ha detto...

Scrivi una cagata

Anonimo ha detto...

Bacia il terrore,

saluta la vertigine,

spegni l'abisso

e chiudi il baratro.



Anonimo ha detto...

Ecco, lo sapevo ho dimenticato di portarmi la ragnatela: vorrà dire che per oggi elargisco la mia povertà!

Anonimo ha detto...

Fai qualsiasi cosa

ma non fare lo strunz

Anonimo ha detto...

AZIONE. Un topo annaspa in un pozzetto pieno d’acqua. Zampine protese, musetto fremente. I miei occhi nei suoi. Prendo il badile, lo infilo nel pozzetto. Si dibatte, teme il colpo fatidico. Poi capisce e si arrampica. Esce, mi teme, si incurva e salta ....e risalta nel pozzetto d’acqua. Il badile si immerge nuovamente nell’acqua, sale e questa volta lo deposito lontano. Si incurva, fa dei balzetti...è buffo, il pelo bagnato, a onde disarmoniche. Mi fissa, lentamente appoggio il badile sul muretto a mo’ di scalino per mostrargli la via di fuga. Si dirige frastornato e zigzagando lentamente, sale sul badile ma prima di scomparire al di là del muro si volta e mi fissa nuovamente ......lo esorto “vai” e si dileguò.

Anonimo ha detto...

Ecco il Blogger è un po’ come il topo, si ficca nei pasticci, se tenti di aiutarlo gli monta la paura e la rabbia, peggiora la situazione facendo ciò che non deve fare. Poi frastornato batte in ritirata e rimugina sull’accaduto. Insomma ....na patata de omo.

Anonimo ha detto...

Contromosse
Hai le occhiaie
Due sacche
Corri in borsa
Con l'indice in bocca
Il medio è già piazzato