sabato 10 maggio 2014

PENSIERI PENSANTI

L'inafferrabile è sempre a portata di mano. Questa è la buffa condizione
dell'essere umano. Attraverso l'uomo la comicità penetra nell'universo.

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Non farò mai più godere una donna, è una cosa orribile, sembrava
l'Esorcista, una posseduta con convulsioni, urla, gemiti demoniaci.
Per me l'eleganza è una necessità: bisogna godere con stile.


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Il materialista sostiene che l'uomo non è altro che un tubo digerente.
Ma se digerisci anche il corallo e le stelle la cosa si complica.


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Non sono un fideista delle mie azioni, non credo in quello che faccio.
Dubito di ogni gesto. E questo mi rende libero. Flessibile. E oscillante.


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Aveva un dolore miope, riusciva a soffrire solo da vicino. Ogni addio
per lui era la benedizione di una sfuocatura. Non portò mai gli occhiali.


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Nascere è un progetto, un compito, una tensione continua. La nascita
è solo l'inizio del nascere. Non bisogna crescere nella vita, crescere è
un fatto osseo, nella vita non bisogna mai smettere di nascere.


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Ho un rapporto primordiale con l'universo. Sento l'eco del Big Bang.
Anche nel silenzio più profondo sento l'origine terroristica dell'universo.


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Detesto quelle persone che aprono orizzonti e poi non si curano di
richiuderli. Sono maleducati. Presuntuosi e maleducati. Insopportabili.

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