venerdì 20 settembre 2013

LA POESIA DI DADA

( una mia amica mi ha dedicato questi versi)

Il mio maestro
Bello
Trabocca di tutte le cose
Che comprendo, e che non comprendo
Mi fa ubriacare di consapevolezze
e le tiene sul filo del -scopri tu se è cosi-
Mi dà un calcio e penso.

Davanti a questo maestro sono una coscia nervosa
Morsa da una medusa...

Questo mio maestro
È la mano che mi volta la testa verso una finestra

Accomoda le sue idee dentro la mia mente
Per rendermi felice
Per rendermi
Per rendere
per
dimenticare
dimenticarmi
dimenticarmi felice

Il mio maestro
E' un piede scalzo su un fiore

Io lo guardo, distante
E penso:
non smettere di pensare
non smettere di parlare.

Il mio maestro
è una ragazza nuda che nuota in un lago freddissimo
incorniciato da cipressi

E' un uomo esagerato
E' un uomo disteso su un prato blu
Che mi dice:
Accostati, e vieni a vivere.

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