lunedì 2 settembre 2013

CARO, FUGGEVOLE LETTORE.

Ho un debole per le mie debolezze e m'incanto nel gioco a
incastro dei miei disastri. Un uomo è quello che è, e forse
anche quello che non è. Questa pagina di luce fredda che
è il mio spazio si fa carne, e respiro, e non c'è menzogna. 
Non faccio il copia e incolla di pensieri altrui, è il mio nero
distillato di lacrime quello che leggi, ed è la mia divertita
sofferenza che forse ti fa sorridere, è Ricky Farina: l'unico.
Proprio come te. Proprio come te, caro, fuggevole lettore.

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