mercoledì 30 novembre 2011
AL POETA
Sto bene nelle tue parole,
come in un nido che cela
voli impossibili, e anche se
capita di trovare schegge,
e di sanguinare, nelle tue
parole io sto bene, poeta.
LIMPIDO SENSO
A volte è così limpido il senso.
Non parlo del senso della vita.
Parlo del mio amore infinito.
Infinito perché finirà sottoterra.
Infinito perché non eterno.
Infinito perché è fragile respiro.
Ho ripudiato la mia dimora fra
le nuvole per una piccola radice.
Questa radice che mi lega a te.
A volte è così facile amarti.
Semplice come una ferita che
disseta i miei passi nella notte.
Tu non sarai mai un ricordo.
Non c'è scrigno di memoria che
possa contenerti, amore, limpido
senso.
martedì 29 novembre 2011
UNO E L'ALTRO
Uno cerca di capire le donne, l'altro le scopa.
Uno piange sempre sul bagnato, l'altro ride.
Uno perde le coincidenze, l'altro coincide.
Uno perde tempo, l'altro trova il tempo perduto.
Uno si impicca, l'altro si disimpegna.
Uno cade nel burrone, l'altro vola in alto.
Uno annega nel bicchiere d'acqua, l'altro no.
Uno perde il senso, l'altro ha il sesto senso.
Uno si deprime, l'altro sguscia nella gioia.
Uno non ricorda l'indirizzo, l'altro ci abita.
Uno perde la testa, l'altro ghigliottina.
Uno fa finta di niente, l'altro rende il niente una finta.
Uno accarezza illusioni, l'altro le invita a cena.
Uno è fermo alla stazione, l'altro sfreccia.
Uno è nessuno, l'altro è qualcuno.
Uno ha problemi di identità, l'altro è identico.
Uno trema di paura, l'altro domina terremoti.
Uno gioca a nascondino, l'altro lo trova.
Uno vorrebbe essere l'altro, l'altro lo è già.
AFORISMA DEL GIORNO
Confondere la folla è da dittatori. Confondersi nella folla è da poeti.
Confondere una folla di dittatori è geniale.
Ricky Farina
lunedì 28 novembre 2011
NELLE MIE CAVERNE
Nelle mie caverne ci sono animali strani
dal collo lunghissimo, sembrano cigni ma
hanno gli occhi folli e crudeli, occhi rettili.
Nelle mie caverne maturano frutti giganti,
hanno polpa nera, quasi un veleno cieco,
se mordo questi frutti sento che morirò.
Nelle mie caverne bevo il mio sangue e mi
nutro della mia carne, mi sbrano a morsi
simmetrici, e di me resterà solo la fame.
Non mi lascerà mai la fame, anche da morto,
la mia fame sarà un fuoco imperituro, farà
strage di ogni creatura, nelle mie caverne.
domenica 27 novembre 2011
IN UN NIDO DI PECE
Chiusa in un nido di pece.
Sogni freschi labirinti.
Hai ancora un pensiero.
Un pensiero da donare.
Oscilla un lampadario.
Nella tua mente nera.
In fughe di luce ti consumi.
La tua voce è attesa.
Ancora uno spazio libero.
Puro seme dell'addio.
Ancora una parola da donare.
Un lamento flebile: amore.
L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO
So come finirà il mondo, una palla di cenere fredda.
Un respiro congelato nell'universo dissolto.
So che fine faranno tutti i fiori, tutte le stelle, tutti
gli uomini. Anche se non ricordo più l'area del trapezio
so fare il triplo salto mortale, e so che non risorgerò
tre volte, e nemmeno una. So che alla fine di tutto
ci sarà l'inizio di niente. So che i bottoni che ho perso
non li ritroverò mai più, so che ogni ricordo è solo
l'anteprima dell'oblio, so che le cicatrici sono i soli
ricordi che non hanno bisogno della memoria, so tutto,
anche se non so nulla, so troppo, e vorrei vivere la vita
con azzurra semplicità, con fresca inconsapevolezza,
ma so che per me è impossibile, inutile, e so che tutte
le piccole gioie che ho strappato alle tenebre non sono
altro che fumo, nulla è più letale della felicità, lo so.
AFORISMA DEL GIORNO
La mia anima è un luogo comune: tutti possono accedere
al semplice mistero delle sue evoluzioni.
Ricky Farina
sabato 26 novembre 2011
UN DOLORE NUOVO
Non essere il solito dolore.
Il solito pianto di lacrime
carnivore, il solito dolore.
Cerca un dolore nuovo che
ti illumini, un dolore di vastità
convulse, di spazi elettrici.
Una sofferenza di confine,
un viaggio incantato che sia
per te l'ignoto, e la scoperta.
Fai fiorire il tuo grido, che
sia un canto, e sulle tue ferite
spargi il sale della libertà.
venerdì 25 novembre 2011
AFORISMI SUL SESSO
Le donne mi fanno impazzire, per una bella donna potrei fare
follie, del tipo: avere un'erezione!
*
Sono uno specialista del saltino all'indietro, potrei vincere
i campionati mondiali di saltino all'indietro.
*
Mi piace eiaculare alle spalle.
*
Siete mai venuti sul vetrino di un microscopio?
Ti aiuta a capire quanto siano nervosi gli spermatozoi.
Non a caso ci sono gravidanze isteriche.
*
Se scoprissi la mia donna a letto con un altro
mi metterei subito un prima fila a godermi lo
spettacolo, che emozione il tradimento!
giovedì 24 novembre 2011
POESIA FILOSOFICA
Il passato non passa mai. Freud.
Tutto passa. Eraclito.
Ti parlo del senso della vita.
E tu ti bevi una limonata.
Stanno cedendo gli infissi delle finestre.
La trasparenza è in pericolo?
Nella morte temi la scomparsa dei dettagli.
Un fiammifero.
Una sfumatura di verde.
Un risvolto.
La vita nelle sue piccole distrazioni.
Nelle sue insenature.
Nei suoi stupori minimi.
Questo temi di perdere?
Ti parlo del senso della vita.
E tu mediti erezioni.
Effusioni.
E calibri il tuo desiderio su quella
sagoma sfuggente.
Non hai una mente filosofica.
In te prevale la carne.
Il respiro.
La vita.
Ed è così che vinci.
Vinci sulle mie esitazioni.
Sulle mie distanze.
Sui miei silenzi.
Sai che ti dico?
Il senso della vita
sei tu.
Ora.
Tutto passa. Eraclito.
Ti parlo del senso della vita.
E tu ti bevi una limonata.
Stanno cedendo gli infissi delle finestre.
La trasparenza è in pericolo?
Nella morte temi la scomparsa dei dettagli.
Un fiammifero.
Una sfumatura di verde.
Un risvolto.
La vita nelle sue piccole distrazioni.
Nelle sue insenature.
Nei suoi stupori minimi.
Questo temi di perdere?
Ti parlo del senso della vita.
E tu mediti erezioni.
Effusioni.
E calibri il tuo desiderio su quella
sagoma sfuggente.
Non hai una mente filosofica.
In te prevale la carne.
Il respiro.
La vita.
Ed è così che vinci.
Vinci sulle mie esitazioni.
Sulle mie distanze.
Sui miei silenzi.
Sai che ti dico?
Il senso della vita
sei tu.
Ora.
AFORISMA DEL GIORNO
Un dandy, un uomo elegante e raffinato, ama definirsi
uno snob ontologico, per lui anche l'universo è un'inezia.
Ricky Farina
mercoledì 23 novembre 2011
AFORISMA DEL GIORNO
Perché ho sempre le vertigini? Sarà perché ho un'alta
considerazione di me stesso?
Ricky Farina
FACCIALIBRO
C'è chi mette "mi piace", c'è chi "condivide",
c'è chi ha una faccia ma vorrebbe un volto,
c'è chi mette le foto delle vacanze, c'è chi
mette i suoi film preferiti, le sue canzoni
del cuore, c'è chi elemosina un incontro,
c'è chi ha sperma, carne e respiro ma non
sa che farsene su Faccialibro, e poi c'è chi
muore, e lascia le sue note, le sue bozze, i
suoi sogni su Faccialibro, e c'è anche la
pubblicità per chi vuole dimagrire, per chi
non vuole morire, poi ci sono i poeti della
domenica, e quelli del sabato, e ci sono i
boschi, le tempeste, il vento, ma non sono
su Faccialibro, al limite un uragano digitale.
AFORISMA DEL GIORNO
Sono egofallico, tendo a considerare stupide tutte le donne
che non bramano di posare la lingua sulla mia cappella.
Ricky Farina
martedì 22 novembre 2011
AFORISMI SUL TEMPO
Il tempo è un dottore, ma la sua parcella è salatissima.
*
Non dare tempo al tempo, il tempo è già pieno di tempo,
cerca di dare tempo agli altri, a chi ami.
*
Solo i cadaveri non hanno tempo da perdere, diffida di chi ha fretta.
*
I carcerati hanno molto tempo libero, e non è un paradosso.
*
Senza lo spirito il tempo è solo una successione meccanica di
unità temporali, per questo ogni giorno ci sembra uguale.
*
Quando arriverà la tua ora cerca di morire in ritardo
per non dare alla morte il gusto della puntualità.
lunedì 21 novembre 2011
L'ELEGANZA DEL NULLA
Il Nulla è elegante.
Sfumato in assenza.
Non fa male a nessuno.
Non è mai fuori posto.
Non dice mai nulla.
Non si intromette.
Non brucia.
Il Nulla è nulla.
Questa la sua profonda
eleganza.
Sfumato in assenza.
Non fa male a nessuno.
Non è mai fuori posto.
Non dice mai nulla.
Non si intromette.
Non brucia.
Il Nulla è nulla.
Questa la sua profonda
eleganza.
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Chi visse sperando morì cagando? In fondo è così, la speranza
è una purga, ma sempre meglio di una vita da stitici.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Prendi le cose con calma, abituati a considerare
la vita dal punto di vista dell'eternità e vedrai che
troverai lieve anche una coda alle Poste italiane.
Ricky Farina
LA MEDICINA
La medicina, polvere bianca, galleggia
in un bicchiere d'acqua fresca.
Anche la mia età galleggia sugli abissi
del tempo, memoriale di attimi.
La vita non è breve, lunghissimi sono
stati gli istanti, chiodi lenti nella carne.
La memoria è un bianco lenzuolo che
ricopre il mio volto, quasi non respiro.
Giganti di polvere, lividi di gioia, brividi
di elettricità lottano contro le tenebre.
Ed è breve, brevissima, solo la fine.
domenica 20 novembre 2011
AFORISMA DEL GIORNO
Annuncio di un massaggiatore pazzo.
- Da Riccardo massaggi per un relax totale,
come la morte, solo che siete vivi-.
Ricky Farina
A BREVE DISTANZA
A breve distanza
in un dolore miope
arcane semenze
di antichi coiti.
Riesco a vedere
la tua ombra
ancora calda che
morde il muro.
Carne fantasma,
cenere fresca del
rimpianto, e le mani
che precipitano.
Ma l'addio è fermo.
in un dolore miope
arcane semenze
di antichi coiti.
Riesco a vedere
la tua ombra
ancora calda che
morde il muro.
Carne fantasma,
cenere fresca del
rimpianto, e le mani
che precipitano.
Ma l'addio è fermo.
sabato 19 novembre 2011
TERZO AFORISMA DEL GIORNO
Amo le donne leggere, una donna profonda rischia di farti
dimenticare la sua pelle, il più grande peccato che una donna
possa commettere con un uomo: poesia al posto di un pompino.
Ricky Farina
MORTALE
Sei un dio, un dio mortale. Conoscerai il sapore
della disfatta, nessuna resurrezione verrà a
placare la tua morte. L'ultimo tuo canto sarà un
grido. E porterai quel grido nel buio della terra.
Sei un dio, un dio mortale. Sei venuto al mondo
per donare il tuo miracolo spezzato, questa vita
divorata dallo stupore, insidiata dalle ferite, sulla
tua croce l'unica speranza sarà la fame del tarlo.
Ma quanto cielo insanguina la tua bocca inumana?
Sei il dio dei vermi, e delle crepe, sei il dio delle
guarigioni minate all'origine, il dio delle silenziose
attese, e cammini sul fondo degli abissi, annegato.
della disfatta, nessuna resurrezione verrà a
placare la tua morte. L'ultimo tuo canto sarà un
grido. E porterai quel grido nel buio della terra.
Sei un dio, un dio mortale. Sei venuto al mondo
per donare il tuo miracolo spezzato, questa vita
divorata dallo stupore, insidiata dalle ferite, sulla
tua croce l'unica speranza sarà la fame del tarlo.
Ma quanto cielo insanguina la tua bocca inumana?
Sei il dio dei vermi, e delle crepe, sei il dio delle
guarigioni minate all'origine, il dio delle silenziose
attese, e cammini sul fondo degli abissi, annegato.
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
La libertà di pensiero non basta, serve anche il pensiero
della libertà, altrimenti sei una mente incatenata, libera
di esserlo. Ci vuole coraggio per essere davvero liberi.
Ricky Farina
AFORISMA DEL GIORNO
Ho letto il profilo di una ragazza su FB, dice di essere una grande curiosa
della vita e che non vuole sprecare nemmeno un attimo, che simpatica idiozia,
del resto sprecare la vita è solo per pochi eletti: i più raffinati.
Ricky Farina
venerdì 18 novembre 2011
ABRACADABRA
Abracadabra è il dolore, una lacrima è pura magia,
fascinazione assoluta dell'occhio, distillato di luce.
Piangi e il tuo volto incontrerà la sua sete invisibile.
Abracadabra è la vita, violenta fuga verso il nulla,
vampa muscolare in un nido di cristallo in fiamme.
Vivi e troverai un tesoro nascosto in ogni stella.
Abracadabra è la morte, gemito di polvere, ombra
sul precipizio, accostarsi lieve del vento pietrificato.
Muori e saprai quanta implacabile leggerezza sei.
fascinazione assoluta dell'occhio, distillato di luce.
Piangi e il tuo volto incontrerà la sua sete invisibile.
Abracadabra è la vita, violenta fuga verso il nulla,
vampa muscolare in un nido di cristallo in fiamme.
Vivi e troverai un tesoro nascosto in ogni stella.
Abracadabra è la morte, gemito di polvere, ombra
sul precipizio, accostarsi lieve del vento pietrificato.
Muori e saprai quanta implacabile leggerezza sei.
IN CONFESSIONE, UNA POESIA DI PAOLO RUFFINI
Passeggiare nella tua amicizia
è un vasto prato d'autunno
giallo, velluto di foglie dorate
donate a preparare il rinnovo,
al piacere dei miei piedi scalzi.
(all'amico Bernardo Bunuel)
è un vasto prato d'autunno
giallo, velluto di foglie dorate
donate a preparare il rinnovo,
al piacere dei miei piedi scalzi.
(all'amico Bernardo Bunuel)
L'ATTESA
Come sono filosofico stamattina, mi chiedo
che cosa sia l'attesa, l'attesa, l'attesa....
Forse una voragine aperta non tanto sul
futuro quanto sull'attimo pulsante...
Senza la magia dell'attesa ogni battito
del mio cuore sarebbe un tormento.
Ogni respiro un sacchetto di plastica
sul mio volto disperato.
L'attesa è il mio canto, la mia libertà ferita,
il mio sogno gettato in avanti.
Chi non sa attendere non conosce il segreto
della vita, il suo profondo incantesimo.
Attendere, fresco deserto della speranza...
che cosa sia l'attesa, l'attesa, l'attesa....
Forse una voragine aperta non tanto sul
futuro quanto sull'attimo pulsante...
Senza la magia dell'attesa ogni battito
del mio cuore sarebbe un tormento.
Ogni respiro un sacchetto di plastica
sul mio volto disperato.
L'attesa è il mio canto, la mia libertà ferita,
il mio sogno gettato in avanti.
Chi non sa attendere non conosce il segreto
della vita, il suo profondo incantesimo.
Attendere, fresco deserto della speranza...
giovedì 17 novembre 2011
TITOLI PORNO INVENTATI
Francescana, la puttana scalza che parlava agli uccelli.
*
Chi va piano va sano e nell'ano.
*
Apocalisse anale.
*
Le spermalose.
*
Ok lo spruzzo è giusto!
*
La cappella blasfema.
*
Dimmi con chi vieni e ti dirò chi sei.
*
Chi più ne ha più ne metta.
*
Il Trans Siberiano. Coiti anali su rotaie.
*
L'idraulico idrofobo e la casalinga termodinamica.
*
Permesso? Posso sfondarti?
*
Lacerazioni anali al tramonto.
*
La candida di Voltaire.
*
Adam Ventre missione pecorina.
*
Chi tace acconsente. Per necrofili.
mercoledì 16 novembre 2011
martedì 15 novembre 2011
lunedì 14 novembre 2011
AFORISMA DEL GIORNO
Vivere la propria vita come se ogni giorno fosse l'ultimo?
Saggezza da strapazzo, passerei la vita a toccarmi.
Ogni giorno è un giorno qualsiasi, anche l'ultimo.
Ricky Farina
domenica 13 novembre 2011
PUTTANA
Sei dissanguata, hai la mente e l'anima
accartocciate, sei cadaverica, secca,
un deserto immobile, congelato, nulla,
nemmeno un refolo di speranza nei tuoi
occhi, limpidi di vuoto, sei morta, e mi
tocchi con mani di fantasma, cerchi un
gorgo di godimento, puttana infelice, vuoi
trascinarmi nel tuo orrido labirinto, farmi
sentire il fiato malsano degli stupidi, di
tutta questa gente morta che ti chiama sorella,
la tua unica profondità è un rossetto
sbavato, nei tuoi alveoli gengivali impianto
il seme della distruzione, ti odio, odio
le tue freschezze di sangue, i tuoi respiri
bevuti dalle tempeste, la tua corsa nei
boschi ardenti del delirio, ti amo, puttana,
ti amo, innesto di radici e miele, tu sei il
verme che divora l'ultimo sogno, sei l'addio
che torna sempre su se stesso, l'addio
contorto, involuto, senza speranza.
IL BICCHIERE DI LATTE
Sto bevendo un bicchiere di latte.
Non ha importanza.
Sto bevendo un bicchiere di latte.
Mi sto ripetendo.
Non ha importanza.
Sto continuando a bere il latte.
Non ha importanza.
State leggendo una poesia stupida.
Non ha importanza.
Un poeta ha scritto "la segreta nerezza del latte".
Chi è?
Non ha importanza.
Sono un uomo dalle paure infinitesimali.
Temo i sigilli fragili.
Temo i papaveri perché sono alti alti.
Temo le increspature.
Temo i fornelli impazziti.
Ma non ha importanza.
La terra diventerà fredda come un cubetto di ghiaccio.
Il sole esploderà.
Non ha importanza.
Tu non mi ami più.
Che dici?
Ha importanza?
Forse.
Questa poesia è finita.
Non ha importanza.
Sto bevendo un bicchiere di latte.
Mi sto ripetendo.
Non ha importanza.
Sto continuando a bere il latte.
Non ha importanza.
State leggendo una poesia stupida.
Non ha importanza.
Un poeta ha scritto "la segreta nerezza del latte".
Chi è?
Non ha importanza.
Sono un uomo dalle paure infinitesimali.
Temo i sigilli fragili.
Temo i papaveri perché sono alti alti.
Temo le increspature.
Temo i fornelli impazziti.
Ma non ha importanza.
La terra diventerà fredda come un cubetto di ghiaccio.
Il sole esploderà.
Non ha importanza.
Tu non mi ami più.
Che dici?
Ha importanza?
Forse.
Questa poesia è finita.
sabato 12 novembre 2011
PENSIERO
Sogno di fare l'amore con la mamma di mia mamma,
ho un complesso di Edipo "matrioska".
Ricky Farina
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
Una sola cosa non mi ha mai convinto della psicanalisi: i sogni andrebbero raccontati in pigiama.
Ricky Farina
PENSIERO DEL GIORNO
Mi hanno sempre lasciato perplesso quelli che dicono "sono credente
ma non praticante". Sarebbe come dire "amo il sesso ma non lo pratico".
Chi crede senza praticare crede a vuoto. Ogni fede necessita di una
liturgia. Credere senza praticare è da "furbetti dell'oratorio". Per credere
bisogna, scusate l'espressione, farsi il culo. Credere è un lavoro.
Ricky Farina
venerdì 11 novembre 2011
PENSIERI A BORDO RING
Trivello gli attimi, e trovo l'oro nero della paura.
*
La paura è l'emozione più profonda dell'essere, non solo
l'uomo, anche un sasso ha paura, l'universo trema.
*
Il letto, la lotta, il lutto. La triade dell'amore. Non si scappa.
*
Sono fuso, e ho un orario. Viaggio nella mia anima.
Arrivo sempre in anticipo sui miei ritardi.
*
Tutto passa, ma anche un passato di verdure
prima è stato un passante di verdure.
UNA POESIA DI CLAUDIA MEZZETTI
Lo scontento gratis
L'omo in generale
è sempre invidioso dell'opposto suo,
A chi è nato moro je piacerebbe d'esse' biondo
a chi è rimasto basso d'esse' arto
e a chi è secco je piacerebbe d'esse tondo
C'è 'n senso d'ingiustizia che regna ne' 'sto monno
quello che lavora troppo vorrebbe riposasse tutto er giorno
e 'nvece chi nun c'ha l'occupazione correrebbe a destra e a manca
pe' sentisse utile, trovà 'na sua funzione
Insomma pare che l'omo nun è mai contento proprio pe' definizione
e nun ha capito che 'sta vita è pe' tutti uguale
ce se magna
nun c'è scampo
nun c'è via de fuga
è come un verme che sta sopra a noi
che semo foje de lattuga
L'omo in generale
è sempre invidioso dell'opposto suo,
A chi è nato moro je piacerebbe d'esse' biondo
a chi è rimasto basso d'esse' arto
e a chi è secco je piacerebbe d'esse tondo
C'è 'n senso d'ingiustizia che regna ne' 'sto monno
quello che lavora troppo vorrebbe riposasse tutto er giorno
e 'nvece chi nun c'ha l'occupazione correrebbe a destra e a manca
pe' sentisse utile, trovà 'na sua funzione
Insomma pare che l'omo nun è mai contento proprio pe' definizione
e nun ha capito che 'sta vita è pe' tutti uguale
ce se magna
nun c'è scampo
nun c'è via de fuga
è come un verme che sta sopra a noi
che semo foje de lattuga
AFORISMA DEL GIORNO
C'è qualcosa che non mi convince, non mi fido,
la vita non è attendibile.
Ricky Farina
giovedì 10 novembre 2011
AFORISMI CEREBROLESI
Sento una fitta nel cervello, sento che il mio cervello
mi pensa continuamente, senza sosta, senza pace.
*
La mente è una tagliola, una trappola, chi pensa
fa sanguinare l'universo.
*
Anche il pensiero più banale se preso alla gola
può vomitare Dio.
*
Chi pensa con la propria testa è uno stupido nella
maggioranza dei casi, l'umanità è demente.
*
Pensare è una sfida, altrimenti non è pensare.
mi pensa continuamente, senza sosta, senza pace.
*
La mente è una tagliola, una trappola, chi pensa
fa sanguinare l'universo.
*
Anche il pensiero più banale se preso alla gola
può vomitare Dio.
*
Chi pensa con la propria testa è uno stupido nella
maggioranza dei casi, l'umanità è demente.
*
Pensare è una sfida, altrimenti non è pensare.
mercoledì 9 novembre 2011
martedì 8 novembre 2011
AFORISMA DEL GIORNO
Ho un buon rapporto con i vigili, mi hanno sempre
trattato con i guanti.
Ricky Farina
lunedì 7 novembre 2011
AFORISMA DEL GIORNO
Quando leggo nei necrologi dei quotidiani
che qualcuno è "scomparso serenamente"
mi vengono i brividi, ognuno di noi dovrebbe
morire incazzato.
Ricky Farina
domenica 6 novembre 2011
AFORISMA DEL GIORNO
Mi piace chi gira intorno alle parole perché rivela
un rapporto giocoso con il linguaggio.
Ricky Farina
PRIMA MATTINA
Prima mattina, esterno giorno, rugiada sull'erba
e non solo, anche il mio corpo, corpo cadavere.
Sono morto, il respiro si è fatto un nido sottoterra.
Comete assassine attraversano il mio sangue.
L'amore è una spugna ubriaca, l'amore è tornato
nelle viscere ctonie, affondato, non trema più.
Carrello in avanti su una margherita, particolare
dei petali, panoramica improvvisa, delirio celeste.
Le nuvole seguono una loro sinfonia segreta e
mi lasciano steso a terra a nominare le radici.
Primo piano del mio volto, silenzio, una formica
che sembra un ricordo mi esce dalla bocca aperta.
Così è questa la Morte? Dissolvenza in nero...
e non solo, anche il mio corpo, corpo cadavere.
Sono morto, il respiro si è fatto un nido sottoterra.
Comete assassine attraversano il mio sangue.
L'amore è una spugna ubriaca, l'amore è tornato
nelle viscere ctonie, affondato, non trema più.
Carrello in avanti su una margherita, particolare
dei petali, panoramica improvvisa, delirio celeste.
Le nuvole seguono una loro sinfonia segreta e
mi lasciano steso a terra a nominare le radici.
Primo piano del mio volto, silenzio, una formica
che sembra un ricordo mi esce dalla bocca aperta.
Così è questa la Morte? Dissolvenza in nero...
AFORISMA DEL GIORNO
Perché superare un brutto periodo o un momento di profondo
sconforto? Perché questa mania dell'alta velocità?Non devi
superare nulla, ascolta un saggio di mezza età, la vita non è
un circuito di Formula Uno, la vita assomiglia invece a un
pozzo (c)artesiano, devi dirti: precipito, dunque sono.
Ricky Farina
sabato 5 novembre 2011
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