domenica 13 novembre 2011

PUTTANA

Sei dissanguata, hai la mente e l'anima
accartocciate, sei cadaverica, secca, 
un deserto immobile, congelato, nulla,
nemmeno un refolo di speranza nei tuoi
occhi, limpidi di vuoto, sei morta, e mi
tocchi con mani di fantasma, cerchi un
gorgo di godimento, puttana infelice, vuoi
trascinarmi nel tuo orrido labirinto, farmi
sentire il fiato malsano degli stupidi, di
tutta questa gente morta che ti chiama sorella,
la tua unica profondità è un rossetto
sbavato, nei tuoi alveoli gengivali impianto
il seme della distruzione, ti odio, odio
le tue freschezze di sangue, i tuoi respiri
bevuti dalle tempeste, la tua corsa nei
boschi ardenti del delirio, ti amo, puttana,
ti amo, innesto di radici e miele, tu sei il
verme che divora l'ultimo sogno, sei l'addio
che torna sempre su se stesso, l'addio
contorto, involuto, senza speranza.

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