martedì 7 giugno 2011

RITRATTO DI UN SUICIDA

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le tue prove d’attore sono sempre nobili. Barattare un suicidio con un piatto di lenticchie: che grande straordinario commercio! La scena più bella è quella del suicidio del coperchio nella lattina di lenticchie: che tuffo. Lo reputo perfetto. Anche nella musicalità, nell’effetto acustico che produce il contatto con l’acqua. La prima opzione di suicidio è quella che più mi spaventa: strozzarsi, sgozzarsi, impiccarsi…tutto quello che ha a che fare col soffocamento mi sa troppo di mestier di Morte. Anche a volerglielo levare questo benedetto mestiere, non credo che ci riuscirei.
Da 2,07 a 2.11 sei irresistibile: ti adoro in questa sequenza. Come dici tu “fatua” non lo direbbe nessuno! Bando ai discorsacci sul suicidio, rischierei una tirata mortifera, intimista e rompipalle. Meglio le tue trovate suicide, così fresche, così leggere. Poi casa tua è così colorata… C’è tanta luce che entra dal tuo balcone: per questa che vedi alla fine del corridoio non c’è da pagar bolletta, o dio, non ti puoi suicidare. Un don Chisciotte con i cotton fioc nelle orecchie è imperdibile: altro che! E quando mi ricapita? Allora non conviene neanche a me suicidarmi: nel Nulla eterno non ti trovo e poi a chi racconto io dei gatti innamorati?
M.