venerdì 27 maggio 2011

UNA NOTTE

Un deserto bianco è la mente e un vento cupo
agita la carne, nell'ossario dei giorni ci amiamo
senza ansie, lasciando al tempo la sua musica
interiore, si dissolve la paura della morte al primo
tocco, e nel bacio profondo si estingue il grido.

L'oroscopo degli attimi ci aveva predetto una
giornata meravigliosa, limpida, vicina al cielo,
non ha mentito, ti porto il mare alla bocca, un
dono per la tua sete che vuole bruciarsi nel sale,
smisurati mortali catturiamo gesti di stupore.

E ricicliamo resti di eternità per amarci ancora
una notte. Se mai verrà l'addio a dividere i nostri
respiri in parti diseguali, a me resterà il segreto,
a te l'evidenza abbagliante del distacco, ma non
confonderemo mai quel futile destino con la

vita.

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