mercoledì 25 maggio 2011

IL SILENZIO SULLA TOVAGLIA

Un silenzio devastante, primordiale,
si è posato sulla mia tovaglia buona,
quella che uso la domenica, la tovaglia
ricamata con i fiorellini di seta.

Tante briciole non riescono a gettare
in confusione la solitudine, le posate
immobili, come soldatini della fame,
attendono di sfiorare le tue labbra.

Affusolati bicchieri di cristallo sentono
il vapore della tua sete allontanarsi,
e resto col mio goccio di vino che fa
traboccare gli ultimi disperati ricordi.

I piatti di ceramica si cercano, fermi
nella loro lucentezza, imprigionati da
un galateo della perdizione, i piatti
piangono, e solo uno è sporco di me.