Il milanese davanti al mare: " E ora che si fa?", così recitava un aforisma,
forse di Longanesi, io sono nato a Milano ma non sono milanese. Davanti
al mare sento sempre un moto ondoso di sfida, "credi di essere più abissale
di me solo perché sei il mare?". E sogno annegamenti ultraterreni, e amo
l'orizzonte perché mi fa sognare di essere dove sono e non di andare oltre.
Un amore, una lotta, una vertigine blu, una verde agonia di alghe danzanti.
3 commenti:
Va' che il mare è scuro, si muove anche di notte e non sta fermo mai (sto citando qualcuno, ma non ricordo chi).
Ascolta, baldo giovine, butta un occhio qui. E ritieniti invitato!
RobySan, vieni a trovarmi in Versilia, ti voglio vedere a fianco di Daniela Santanchè, è una mia perversione.
La Santanchè è donna di mondo: ha fatto il militare a Cuneo. Io no.
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