giovedì 11 luglio 2013

PROMEMORIA


Ricordati di svegliarti ogni mattina.
Ricordati di sorridere mentre ti lavi i denti.
Ricordati che se la vita avesse un senso tu saresti già pazzo.
Ricordati di allacciarti gli occhi prima di uscire di casa.
Ricordati di manomettere la realtà.
Ricordati di leccare le ferite che incontri per strada.
Anche quelle infette, sono le più gustose.
Ricordati di sorridere al primo venuto se stai facendo un'orgia.   
Ricordati che il sesso è più profondo della morte.
Ricordati che Cartagine deve essere distrutta.
Ricordati di dare un nome a una nuvola a scelta.
Se il cielo è senza nuvole ricordati di sognare una nuvola.
Se non sai sognare nemmeno una nuvola ricordati di ucciderti.
Ricordati di aprire tutti gli orizzonti chiusi a chiave.
Ricordati di creare una teologia portatile per chi va di fretta.
Ricordati che Dio non è morto ma sepolto vivo.
Ricordati che Dio sta urlando.
E il suo urlo si chiama silenzio.
Ricordati di fidarti solo di ciò che non ha speranza.
Per non morire subito.
Ricordati di inseguire il tuo istinto.
Ricordati che in amore vince chi funge.
Ricordati di tutti i morti che scalpitano nel tuo sangue.
Ricordati di andare almeno una volta al funerale di un cannibale.
Ricordati di sognare anche fra le crepe delle tue agonie minimali. 
Ricordati di non essere mai te stesso se non vuoi morire.
Morire in prima persona.
Ricordati di ricevere una carezza, porgi il tuo volto a tutti.
Ricordati che la vita è odiosa solo quando ti prude il sedere.
Per il resto è un'esperienza intrigante.
Ricordati di donare le tue erezioni allo stupore del mondo.
Ricordati di eiaculare, anche nel vuoto.
Ricordati di andare a pagare le bollette con un libro di poesie in tasca.
Ricordati di fare la spesa.
Ricordati che la morte non esiste.
Esistono solo i morti.
E tu sei vivo.
Ricordalo. Anche quando
sarai
morto.

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