Amo i momenti di cortesia, quel disimpegno rilassato,
quattro chiacchiere in ascensore, come sta sua moglie?
Tutto bene? Quella leggerezza che non affatica, dove
si manifesta stile ed eleganza, il più e il meno, le
prossime vacanze ma anche il dolore, non certo il dolore
profondo, incomunicabile forse, ma pur sempre una
forma di sofferenza: suo marito si è tolto il gesso?
Gli è passato il raffreddore? La febbre? E quel fastidioso
prurito di sua figlia? Una comunicazione tra persone
poco più che sconosciute, ma è proprio quel "poco più"
che interessa e nello stesso tempo non incide sull'umore,
possiamo chiuderci nel nostro appartamento senza
grandi patemi d'animo, perché in fondo: ma chi cazzo
se ne frega del gesso, della febbre e del prurito
dei nostri coinquilini? Proprio un bel cazzo di nulla.
Detto in tutta sincerità, con estrema cortesia.
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