mercoledì 20 febbraio 2008

LA RICERCA DEL DOLORE

La felicità è a portata di mano:basta papparsi
una cucchiaiata di latte condensato, vedere un
bel film, fumarsi una sigaretta dopo avere
disfatto il letto, avere la connessione veloce,
il codice segreto con licenza di spendere,
un mutuo spalmato fino alle soglie dell'agonia,
insomma, la felicità è molto semplice, la
vaselina del consumismo le ha aperto un varco
nella nostra anima, meglio:in casa nostra.

La ricerca del dolore è la vera meta di un
uomo postmoderno e pre-apocalittico.
Un dolore che sia vero, puro, intoccabile.
Un dolore senza telefonini, senza applausi
alla bara del defunto, un dolore senza tv,
un dolore nostro, inscindibile dal nostro
respiro e dalle nostre lacrime.

Questo dolore manca.

Ci hanno fatto l'anestesia.



6 commenti:

Anonimo ha detto...

A me non manca affatto e, da amico, ti auguro di non provarlo mai
Maxx

Anonimo ha detto...

Ok, però "vasellina" con due "l".

Si vede che nn sei finocchio...

Anonimo ha detto...

vaselina con una l, si vede
che non leggi il dizionario.

ric

Anonimo ha detto...

a questo punto secondo il tuo
ragionamento dovrei essere un
finocchio, giusto?

Anonimo ha detto...

ho controllato.
si può scrivere in entrambi i modi.

Sei bisex.

Anonimo ha detto...

controlli male.vocabolario della
lingua TRECCANI.

Vaselina(non corretto vasellina)

testuali parole.

comunque sei simpatico/a